Fotofobia, confusione mentale e iponatriemia

Gentilissimi,
vorrei il vostro parere riguardo ad un episodio di cui sono stata vittima a 16 anni. Stavo facendo ritorno a casa da scuola e improvvisamente ho iniziato a sentirmi profondamente confusa e a provare un grande fastidio nei confronti della luce. Non essendo in grado di orientarmi ho telefonato a mia madre che è venuta a prendermi alla fermata del tram e mi ha portata al pronto soccorso. Dopo aver atteso qualche tempo al p.s., la fotofobia si è fatta più intensa, tanto che sono stata fatta subito sdraiare su una barella e mi sono state fatte le analisi del sangue. Ricordo chiaramente soltanto che mi sembrava di essere protagonista di un episodio di Dr. House e che le infermiere mi domandavano se avessi assunto droghe. In particolare se avessi fumato della marijuana, perché i livelli di sodio nel mio sangue erano molto bassi. Ovviamente non avevo assunto alcunché. Dopo una flebo di soluzione salina, mi sono stati fatti altri esami (una TAC, se non sbaglio - o una risonanza) per appurare che non fosse un problema del cervello. Risultato: sana come un pesce.
Sono stata comunque ricoverata, perché nonostante all'apparenza non avessi niente, ero - come si suol dire - matta come un cavallo. Ero profondamente convinta di essere in coma/morta e che tutto intorno a me fosse soltanto una proiezione mentale. Di notte non riuscivo a prendere sonno in preda al terrore e alla convinzione che mia madre fosse un mostro assassino uscito da un film horror visto poco tempo prima. Non riuscivo a riconoscere la voce di mia sorella al telefono.
Dopo tre giorni di questo strazio senza ricevere alcun responso medico ho supplicato mia madre di portarmi a casa, «portami a casa o qui impazzisco sul serio». Appena uscita dall'ospedale ho cominciato a sentirmi meglio e dopo un paio di giorni ero completamente normale.
Di cosa può essersi trattato?
Inoltre ho questo dubbio. Quel giorno mi accompagnò alla fermata dei mezzi un compagno di scuola a suo dire borderline, che assumeva benzodiazepine. Ho letto che i tre sintomi principali che ho manifestato sono proprio effetti collaterali dell'assunzione di Lorazepam. Potrebbe avermelo somministrato in qualche modo ed essere quindi quella la causa del mio malessere?
In attesa di un vostro responso vi saluto cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sono passati 8 anni dall'episodio e certamente non è possibile sapere cosa fosse con un consulto online.

Un episodio singolo comunque non ha particolare significato clinico.

Piuttosto se oggi ha dei sintomi e dei dubbi sulle persone che la circondano una visita psichiatrica potrebbe essere utile.

Dr. F. S. Ruggiero

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