Sentire musica

Buongiorno,
scrivo da parte di mia nonna, sperando in qualche modo di aiutarla... Da circa 4 mesi dice di sentire della musica, proprio come se ci fosse una radio che la trasmette. Inizialmente sentiva la musica soltanto in alcuni momenti, nello specifico quando stava a casa ed era da sola, mentre in compagnia o in giro non la sentiva più, mentre negli ultimi giorni pare che la senta in continuazione. Mia nonna ha sofferto in passato di disturbi ansiosi e depressione anche se non in forma grave, quindi abbiamo pensato fosse legato ad ansie e paure, come lei ci ha confermato, dovute al fatto che teme di restare da sola (in quanto mio nonno è più anziano) e la vecchiaia la spaventa (ha 78 anni). Ha consultato il suo medico di base e ha fatto prima una visita da un otorino che le ha diagnosticato degli acufeni, e successivamente da un neurologo. Il neurologo le ha prescritto una tac, che non ha evidenziato alcuna anomalia, e poi somministrato due diversi farmaci, il primo un "calmante" per circa 3 settimane e poi in seguito un ansiolitico. Entrambe le cure però non hanno sortito alcun effetto, se non il fatto di farla sentire sempre molto stanca e averle fatto perdere parecchia lucidità (che invece ha sempre avuto, è una donna molto attiva, fa ginnastica, legge, è sempre in giro). Un altro dettaglio, non so se rilevante o meno, è il fatto che già a partire da parecchi anni fa ha cominciato a perdere progressivamente l'udito e ad oggi sente davvero molto poco. Nè il suo medico di base nè il suo neurologo hanno saputo fornirle una spiegazione circa questo disturbo, quindi ho pensato di rivolgermi a voi.
Grazie mille in anticipo e buona giornata.
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 638 37 1
Se l' ipotesi è quella che questo fenomeno abbia una natura psichiatrica mi sembra che il primo passo da fare a questo punto sarebbe chiedere a sua nonna che opinione si è fatta di quello che le accade. Inoltre, capire se quello che sente resta costante nel tempo oppure risente di circostanze esterne. Poi bisognerebbe approfondire i cambiamenti che ci sono stati nello stile di vita di sua nonna, se ad esempio alcuni non siano avvenuti anche prima dell' assunzione dei farmaci prescritti dal neurologo.

Dr Giovanni Portuesi

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'uso di ansiolitici negli anziani provoca una riduzione cognitiva importante.

Non ha specificato i farmaci prescritti per cui è difficile capire l'orientamento del neurologo.

Alcuni di questi fenomeni possono essere predittivi di demenza.

Dr. F. S. Ruggiero

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