La natura degli acufeni può

Buona sera, vorrei capire quali esami da fare per capire l'origine dei miei acufeni. premetto che è da circa 6 mesi che ho questo rumore nell'orecchio destro. Sono andata da un otorino che mi dice che di non rilevare problemi all'orecchio. mi consiglia di fare un esame audiometrico dal quale emerge un leggero problema sugli acuti. mi fa fare le radiografie alla mandibola da cui emerge che non ho denti del giudizio. Unico problema mi dice di avere denti consumati per via del bruxismo. in conclusione mi dice che la natura degli acufeni può essere dovuta ad un forte stress emotivo. ma per questo problema posso fare approfondimenti o realmente devo tenermeli tanto non c'è nulla da fare e nemmeno è possibile individuare la causa così come mi è stato detto? Grazie mille

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Dentista attivo dal 2017 al 2018
Dentista
Certo, se prendi il Valium non digrigni e cali gli acufeni, ma sei rincretinito. Ricrea un'occlusione adeguata e gli acufeni guariranno. Io uso un Bionator ortodontico per riposizionare la mandibola
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Alterazioni e problemi disfunzionali dell’articolazione temporo-mandibolare ,come quelli da lei citati,possono in alcuni casi causare la percezione dell’acufene o amplificarne l’intensità. Alcune componenti dell’orecchio medio hanno un’origine comune con la mandibola e l’ATM.
Sembra che la principale causa di “acufene non uditiva” sia la modificazione della funzionalità dell’ATM come le asimmetrie, le malocclusioni dentali, il bruxismo, lo stress, responsabili di un’eccessiva contrattura dei muscoli masticatori. La dinamica alterata dell’ATM, causando una sovrastimolazione del muscolo del martello, determinerebbe un’eccessiva suscettibilità dell’orecchio interno, associandosi ad acufene e sordità. Opportuno un consulto con lo GNATOLOGO per una corretta chiave di lettura.

Le allego un link del valido dott. Bernkopf

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordialmente

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Dentista, Chirurgo maxillo facciale attivo dal 2017 al 2022
Dentista, Chirurgo maxillo facciale
I sintomi da disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare sono plurifattoriali certamente stress , parafunzioni masticatorie assenza di denti o mal occlusioni e molte altre. Tuttavia è un 'anime l'atteggiamento terapeutico , se la causa del suo acufene è di origine articolare si può intervenire indirettamente con presidi intraorali quali i Byte su esclusiva indicazione di uno gnatologo con controlli periodici al quale si può aggiungere una terapia diretta sull'ATM come l'artocentesi che riduce la sintomatologia o comportarne in molti casi la guarigione.
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Dentista attivo dal 2017 al 2018
Dentista
Caro Collega Dr. De Socio, caro Luigi,
ho fatto la specialità a Vienna con il Prof Rudi Slavicek, e facevamo l'arco facciale a tutti i pazienti, molaggi selettivi solo dopo aver montato sul S.A.M. e byte con disclusione canina per riposizionare il condilo; tutto sul Mandibula Position indicator o M.P.I. Mandavamo in compressione, distrazione, mesializzazione ogni condilo in modo mirato..... Un bel casino, che spesso non funzionava . Anche la placca che propone Bernkop, che "riposiziona la mandibola lasciando liberi i movimenri di medio - e laterotrusione" ci lascia il problema seguente: quando tolgo la placca ,che faccio? Molaggi selettivi? capsule, intarsi e ponti su 32 denti? NO, NON è LA STRADA GIUSTA. Anche la scelta della posizione in cui costruire la placca è da valutare: Myo-Monitor di Jankelson? No grazie, li facevo 30 anni fa, tanta fatica per pochi risultati. Chinesiologia? In 3 chinesiologi, 3 posizioni diverse. Posizione di massima forza? Sbagliato. Consiglio il Bionator (non l'ho inventato io bensì Balters di cui ho intervistato la figlia 20 anni fa), che porta la mandibola a overbyte 1 mm, overhjet 0 mm, linee mediane combacianti, me soprattutto libertà del respiro cranio-sacrale e induzione alla deglutizione corretta. Se vai sul mio sito www.studiomiclavez.com trovi alcune cose a riguardo: se mi dai il tuo indirizzo, ti regalo il mio libro "ortodonzia tossica, ortodonzia vitale". Cari saluti Antonio Miclavez
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Alterazioni e problemi disfunzionali dell’articolazione temporo-mandibolare ,come quelli da lei citati,possono in alcuni casi causare la percezione dell’acufene o amplificarne l’intensità. Alcune componenti dell’orecchio medio hanno un’origine comune con la mandibola e l’ATM.
Sembra che la principale causa di “acufene non uditiva” sia la modificazione della funzionalità dell’ATM come le asimmetrie, le malocclusioni dentali, il bruxismo, lo stress, responsabili di un’eccessiva contrattura dei muscoli masticatori. La dinamica alterata dell’ATM, causando una sovrastimolazione del muscolo del martello, determinerebbe un’eccessiva suscettibilità dell’orecchio interno, associandosi ad acufene e sordità. Opportuno un consulto con lo GNATOLOGO per una corretta chiave di lettura.

Le allego un link del valido dott. Bernkopf

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordialmente
Dr. Luigi De Socio
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
"avere denti consumati per via del bruxismo. in conclusione mi dice che la natura degli acufeni può essere dovuta ad un forte stress emotivo."

Bruxismo: qui ci può essere la chiave della problematica, anche se non è detto che sia la sola.

Per prima cosa va sgombrato il campo su una cosa importante: i denti NON SONO LA CAUSA del bruxismo, ma le vittime.
Effettuare una qualsiasi terapia volta a modificare la posizione della mandibola, ricreare una occlusione o spostare i denti equivale a perseguitare la vittima, e non il colpevole.

L'occlusione, in soldoni, NON HA RAPPORTI con il bruxismo, e l'ortodonzia, anche quella funzionale che pratica il valido collega Miclavez, una vera autorità nel suo campo, non ha nessuna influenza sul bruxismo.

Non c'è una "terapia" del bruxismo, ma strategie di contenimento e di soluzione dei sintomo, anche se non necessariamente si "guarigione".
Il bite è la più praticata, anche se non vi è ancora l'evidenza scientifica che riducano le contrazioni ritmiche parafunzionali proprie del bruxismo.

Lo stress influisce senza dubbio.

Qui informazioni più complete sul bruxismo:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo

Si rivolga ad uno gnatologo, come suggeriscono i colleghi De Socio e Frisna.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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