Effetti Citalopram su prestazioni lavorative e guida autoveicoli

Buonasera,
a seguito di assunzione di Xanax 0.75 gocce per miochimie palpebrali da febbraio 2017 e proseguendo in autogestione l'assunzione, da sabato scorso ho notato un brusco calo del tono dell'umore associato a pensieri angosciosi, tristezza, tensione, nausea, apatia e spossatezza.
Pensando ad effetti collaterali del farmaco, ho deciso di scalare una goccia ogni tre giorni (su parere del medico di base) sperando mi passasse questo malessere ed invece il lunedì, soprattutto al risveglio, ho accusato gli stessi sintomi. Preoccupata ho domandato al mio medico di base di prescrivemi una visita psichiatrica. La diagnosi è stata di disturbo d'ansia reattiva, la specialista mi ha prescritto citalopram (a partire da 3 gocce da aumentare ogni 3 giorni fino ad arrivare ad un max di 10 gocce) e di mantenere la dose serale di xanax senza scalare e aggiungere 10 gocce al mattino e 10 al pomeriggio. Nel colloquiare sono venuti fuori i miei problemi di attacchi di panico avvenuti all'incirca a 27 anni (ne ho 32), con agorafobia e condotte di evitamento. Io credevo che a provocarmi questa specie di depressione fossero gli effetti dello xanax assunto per lunghi mesi ma secondo la psichiatra la dose assunta fino ad ora (aumentata gradualmente da me fino ad arrivare a 36 gocce la sera) non può riferirsi ad una situazione di abuso, ritenendo non plausibile la mia convinzione di totale colpa a xanax, ma riguardante un mio disturbo.
Il giorno dopo la prima assunzione del citalopram già mi sentivo meglio e anche oggi, nausea sparita e umore più sollevato. Stasera invece (terzo giorno di citalopram) mi sento un pochino giù di tono e sonnolenza.
La psichiatra mi ha consigliato, a mia discrezione, di chiedere almeno 7 giorni di malattia ma ritengo che chiudermi in casa sia sfavorevole, solo che io svolgo una mansione a contatto con il pubblico e devo guidare per recarmi al lavoro. Questo nuovo farmaco può aiutarmi? E come mai la dott.ssa non ha ritenuto di definire ciò depressione ma disturbo d'ansia reattiva con lieve deflessione timica?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è chiaro il motivo delle domande.
La prima più che una domanda è uno scongiuro. Va da un medico, riceve un farmaco per curarsi , che significa "potrà farmi bene ?"

La seconda non si capisce. Il medico ha fatto una diagnosi. Che senso ha chiedersi perché non ne ha fatta una diversa ? Perché ad esempio non ha diagnosticato una polmonite, o un'influenza ? (a parte che deflessione timica significa depressione).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Perché non capisco come mai, tutto d'un tratto, io avverta queste sensazioni.
Ho sempre superato tutto nella vita, riuscendo a contenere la mia ansia.
Probabilmente hanno inciso le difficoltà relazionali lavorative e alcune problematiche familiari. Sono domande di scongiuri affinché il tutto passi in fretta. Mi fido della psichiatra però ammalarmi di depressione in quattro e quattrotto in concomitanza al mio uso (autogestito) di Xanax mi appare strano.
Parlando con un farmacista invece, é emerso che un abbassamento del tono dell'umore Xanax lo può dare. Ma é sempre un farmacista.
Seguirò scrupolosamente la cura e ce la metterò tutta per stare meglio. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non so perché le appaia strano, ma la cosa non mi pare rilevante per curarsi.
Quindi queste domande danno idea di essere sintomatiche della sua condizione (dubbi, perplessità a vuoto che non hanno costrutto) piuttosto che questioni da sciogliere.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sí, é la mia condizione.
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