Aumento dosaggio citalopram

Buongiorno.
Ho 38 anni e sono alla 29ma settimana di gravidanza.
Prima della gravidanza assumevo citalopram 20mg per ansia generalizzata e depressione (interrotto al primo mese, seguita da psichiatra).
Purtroppo alla 24ma settimana si sono ripresentati attacchi di ansia e depressione (probabilmente la depressione era presente già prima ma non si era manifestata in maniere "evidente").
Ho ricominciato (sotto controllo Psichiatra) terapia con citalopram.
5mg 10 giorni, 20 per i successivi 15 per passare ad 30 mg (che assumo da tre giorni).
Quindi la terapia è in corso da 27 giorni, ma da quando assumo almeno 20mg ne sono trascorsi 17.
Avrei due domande:
1) possibile che ancora non avverta benefici (almeno per quanto concerne l'umore depresso, la mancanza di sentimenti e le ruminazioni) e che si tratti di attendere?
2) possibile che l'aumento di mezza compressa (di tre giorni fa) mi abbia fatto fare dei temporanei passi indietro (cosi come avviene ad inizio terapia?).

Molte grazie per la cortese attenzione e disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

L'effetto compare dopo un mese, di solito preceduto da una fase di latenza o di peggioramento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie molte per la tempestiva risposta.
Un mese dalla dose terapeutica, immagino.
Porterò pazienza.
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Utente
Utente
Buongiorno,
torno a disturbare per chiarire un ulteriore dubbio (o forse è il medesimo che si ripresenta in forma diversa):
Sono a 3 settimane da terapia a 20mg e la componente ansiosa si è ridotta, ma (paradossalmente) sto peggio perché i pensieri ossessivi non sono accompagnati da manifestazioni fisiche quindi mi sembrano reali.
Vivo in questo circolo vizioso, e mi chiedo se è possibile che il farmaco stia funzionando su una componente del quadro generale per volta (quindi anche la depressione e l'ossessione saranno pian piano sedate) o se invece abbia fatto ciò che poteva, lenendo i sintomi per cui le convinzioni catastrofiche sono reali.
Spero di essermi spiegata, mi scuso nell'eventualità contraria.
Ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non paradossalmente, è previsto che nelle prime settimane ci possa essere un peggioramento prima della risposta positiva.
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Utente
Utente
Grazie molte per la cortese risposta, Dottore.
Quello che mi stupiva è che il miglioramento (sintomi fisici) e il peggioramento (sintomi depressivi) vadano di pari passo. Forse è solo una mia percezione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
E' previsto che proprio i sintomi psichici peggiorino inzialmente. Può anche essere oggettivamente così, al di là della percezione.
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
la ringrazio di vero cuore.
In fasi "delicate" come quella che vivo (considerata anche la gravidanza inoltrata) avere pareri illustri che diano speranza (non illusoria, anche se le rassicurazioni che chiediamo sono probabilmente figlie di compulsioni) nel buon esito è davvero importante.
Anche perché NON CREDERE che la situazione possa migliorare forse renderebbe il lavoro del farmaco più ostico.

Spero di aggiornarLa fra poche settimane, confermando che la tempesta sia passata.
Grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Anche perché NON CREDERE che la situazione possa migliorare forse renderebbe il lavoro del farmaco più ostico."

No, questo. Funziona esattamente nello stesso modo. Rende più ostico far iniziare il trattamento, ma farlo funzionare no.
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Utente
Utente
Grazie.
Sono a un mese da 20mg e 12 giorni da 30mg. Le giornate sono ancora piene di pensieri negativi che sembrano "certezze" lucide, anche se causano meno ansia.
Il mio psichiatra mi ha detto che se non ho visto miglioramento da 20 a 30 posso passare a 40mg. Io spero non sia necessario (per via della gravidanza) ma non mi sento molto in grado di capire se questi miglioramenti ci sono stati o meno. Lei crede che ci siano ancora margini?
Grazie
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Utente
Utente
Egregio dottore buongiorno,
approfitto per aggiungere un quesito, se e quando avrà modo di rispondere Le sarei molto grata.
Le sembra un sintomo depressivo questa "lucidità" che ho nelle valutazioni?
Nello specifico penso di non amare mio marito, non ho interesse per quello che sarà di mio figlio e di quello che ho in grembo mi pare di non avere percezione.
Mi prendo cura di loro per "dovere", ma questa freddezza e convinzione mi sembrano così reali da spaventarmi ancora di più dell'ansia e dell'angoscia.
Potrebbero rientrare nel quadro della sintomatologia depressiva ancora in atto?

grazie molte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
In questo senso, sì, è compatibile. I pensieri depressivi non sono confusi, anzi appaiono proprio chiari perché sono in linea con una visione depressiva, una percezione depressiva che è vissuta come inevitabile e naturale.
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Utente
Utente
Grazie, mi "solleva" per quanto possibile.
Un mese di terapia a 20mg potrebbe non è sufficiente per avere benefici stabili?
Considerato che da 15gg sono a 30mg?

Sono sconfortata e non ne vengo fuori.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Un mese alla dose da giudicare è il tempo medio.
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
mi scuso se torno a disturbarla ma sto molto male.
Sono a 16 giorni dall'aumento del dosaggio a 30mg.
Psicologicamente sono devastata, l'ansia è sotto controllo ma rifiuto l'idea di avere pensieri legati alla depressione, e mi convinco sempre di più che siano questi pensieri all'origine del mio malessere, e che quindi "agendo" e fuggendo si risolverebbe tutto.
Ovviamente non faccio nulla se non soffrire. Anche se le mie giornate sono impegnate come di consueto (vado in ufficio, maschero la mia situazione) il malessere è sempre presente.
E' possibile che la gravidanza rallenti l'effetto del farmaco?
Che questi sintomi siano ancora "peggioramenti" psichici dettati dall'aumento del dosaggio (anche se due settimane sono ormai trascorse) ?

Grazie molte
[#15]
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
riscrivo per aggiornamento;
stamane mi ha chiamato il mio psichiatra, e mi ha indicato di passare a 40mg senza se e senza ma.
L'ho fatto,e ora ho paura.
Che aumentare il dosaggio provochi ancora passi indietro e di peggiorare la mia situazione già pesante, e che questa dose faccia male al bambino.
Sono alla 31ma settimana di gravidanza, e non so davvero più dove sbattere la testa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il suo stato è evidentemente di preoccupazione, ed è l'unico tipo di pensiero che le viene, altrimenti andando a senso una dose maggiore ci si aspetta che faccia star meglio, cosa altrimenti ?
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Utente
Utente
Ha ragione sono preoccupata. Che la terapia non faccia effetto, che danneggi mio figlio e anche forse di star meglio e che i pensieri restino tali anche sparito il velo. Non li riconosco come sintomo ma mi sembrano causa di questo mio stato. E non vedo vie di uscita.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Lei non vede vie d'uscita, ma il suo medico le conosce e le sta applicando in maniera logica.
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Utente
Utente
Sto seguendo quello che mi dice il mio psichiatra proprio perchè non sento di avere la logica e la lucidità necessarie.
Oggi è uno dei giorni più brutti in assoluto.
Può essere causato dall'aumento del dosaggio?

grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Più che dall'aumento del dosaggio in sé, dal suo stato del momento, su cui magari iniziamente il farmaco ha un effetto ansiogeno, ma questo è previsto.
[#21]
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Utente
Utente
Grazie per l'immediato riscontro.
In realtà l'ansia non aumenta, sono i pensieri depressivi senza possibilità di uscita che vanno avanti.
In pratica mi sveglio con la "lucida" idea che non ci sia amore per mio marito, ripeto sempre lo stesso processo mentale di ricordi di situazioni di dubbio, di ragioni per le quali questo pensiero è reale (e non figlio della depressione). Penso che la depressione sia causata da quest'idea a lungo repressa, e alterno brevissimi barlumi di possibilismo con questo stato di catastrofismo.
In tutto ciò (come le dicevo) nel panorama non compare spazio per i miei figli.
Sto seguendo una psicoterapia (cognitivo comportamentale) ma la terapeuta mi ha detto chiaramente che se non rientra lo stato depressivo c'è poco da lavorare, e che la sua funzione ora è più che altro di supporto e "consolazione".
Credo di essere entrata in un circolo vizioso e per quanto mi sforzi (forse proprio per questo) non riesco a dipanare la matassa.

La ringrazio di cuore.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Esiste una tempistica per la risposta, e all'inizio possono aumentare i pensieri.
La psicoterapeuta ha ragione, stanno entrambi lavorando secondo i crismi.
[#23]
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Utente
Utente
Non posso che ringraziarLa ancora. e scusarmi se sto abusando della Sua disponibilitá e competenza. Si, sono seguita da professionisti molto validi, dovrei avere più fidua nel buon esito.
[#24]
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
sono ad aggiornarLa e a cercare il Suo conforto in un'altra giornata nera.
Purtroppo la terapia (un mese da 30mg 10 giorni da 40mg) non da benefici.
Sono soffocata dalla negatività e spaventata dal dover "lasciar scorrere" ogni giornata.
Solo la notte mi porta un relativo sollievo, perchè almeno dormo. Mi risveglio ma mi ri addormento, e al mattino faccio una fatica enorme a tirarmi su dal letto, ma mi forzo.
Vengo in ufficio, lavoro quel che posso, ritorno a casa e attendo le 22.30 per spegnermi.
La mia vita va avanti così da due mesi.
Mancano circa due mesi al termine previsto per il parto, e mi chiedo come ci arriverò (o COSA sarò diventata per allora).
Perchè scrivo a Lei?
per avere una parola di speranza che ci siano ancora margini di miglioramento.
Sempre che lo creda.

Grazie molte
[#25]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La risposta più o meno è la stessa di pochi giorni fa, considerando che l'ultimo aumento è di 10 giorni fa. Quindi non disperi assolutamente, anche perché, se non funzionasse questa cura, ce ne sono altre.
[#26]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
oggi la giornata è stata nettamente diversa (e migliore).
Ormai sono su questa altalena da due mesi, e anche se non è il caso di disperare, come dice giustamente Le', c'è il fattore gravidanza che mi crea non poche preoccupazioni in merito all'opportunità di cambiare terapia, per non parlare del fatto che fra un paio di mesi (che mi sembri vero o no) sarò anche nuovamente madre, e mi piacerebbe arrivarci in uno stato migliore di questo.
Per ora vado avanti giorno per giorno, ma la speranza che mi da nel fatto che 10 giorni di aumento potrebbero essere ancora insufficienti mi da un grosso aiuto.
Grazie di cuore
[#27]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
è un pò che non la aggiorno, sará che oggi piove a dirotto, e che l'umore è particolarmente nero, rieccomi.
A tre settimane dai 40mg non posso negare che le cose siano migliorate. dormo senza ansie di notte, ho avuto anche un paio di giornate con ampi spazi per la positività, ma i "dubbi" che mi attanagliano non vanno via. Riesco a pensarci di meno, ma quando ci penso mi sembrano reali. Causano mano angoscia e più apatia e rassegnazione...poi quasi spariscono e poi si ri affacciano.
La mia psicologa dice che per via della gravidanza e degli ormoni non si aspetta che la situazione si "risolva" prima del parto e di tener duro perchè questa prevalenza di negativitá è ancora da attribuire al velo depressivo, ma io (nonostante l'idea mi consoli nell'immediato) faccio fatica a crederci.
Penso solo che ho fatto scelte sbagliate alle quali non so come porre rimedio (se non soffrendo e causando sofferenza) e che andando avanti così ancora un mese me ne convincerò sempre più. Vado avanti...tiro a sera sperando sempre.che il.giorno seguente sia quello del "risveglio" ma evidentemente non accade. Lei ritiene che gli ormoni possano incidere davvero così tanto nella risoluzione di una sindrome depressiva in terapia?ritiene sia plausibile che io rifiuti l'idea di essere depressa e penso invece che sia semplicemente venuta a galla tutta la mia infelicitá e insoddisfazione?
Grazie come sempre della cortesissima attenzione.
[#28]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Chi è depresso non si presenta come tale, attribuisce il fatto ad una serie di conseguenze esterne, e se lo si prendesse alla lettera porterebbe il medico a non prescrivergli nulla perché è inutile. La sua psicologa ha quindi perfettamente ragione.
[#29]
dopo
Utente
Utente
Grazie come sempre dell'autorevole parere.
Che subdolo male...tanto da rendere difficile distinguerlo addirittura quando se ne è vittime. aspetterò.
[#30]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
sono qui per aggiornarLa e chiedere la Sua preziosa rassicurazione (augurandomi di arrivare presto ad aggiornarLa e basta, sulla remissione completa di questo stato depressivo che mi accompagna ormai da oltre due mesi).
La settimana trascorsa è stata decisamente migliore delle precedenti.
I "pensieri" non sono affatto spariti, ma sono diventati sempre più gestibili, concentrandosi con una portata maggiore al momento del risveglio (al mattino, o pomeridiano) per poi riuscire ad essere domani e (parzialmente) messi da parte.
Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro, e la notte appena trascorsa mi ha riportato indietro all'insonnia e all'ansia.
Ho associato questa regressione alla paura di rimanere a casa a rimuginare da sola, e anche al fatto che la "guarigione" dalla depressione non sia un percorso lineare...ma non nascondo che il timore di rivivere stati di angoscia profonda, ora che il parto si avvicina, non mi aiuta a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Sono 5 settimane che prendo 40mg di citalopram, ho ancora margini di miglioramento?

Grazie molte per l'arcinota disponibilità e pazienza.
[#31]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quando uno sta male, è evidente che sta male, non c'è ragione per cui dovrebbe funzionare bene o trovarsi bene sul lavoro o altrove. Magari meglio in un posto che in un altro, ma non sta bene se è depresso.
Si sta curando, la cura agisce da sola.
[#32]
dopo
Utente
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Grazie. La cura agisce molto lentamente ma evidentemente lo fa. Mi perdoni se torno a disturbarla periodicamente e grazie perchè mi dedica sempre la Sua attenzione.
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