Cura con venlaflaxina ansia e depressione

Gentili dottori,vorrei un vostro parere in seguito alla decisione del mio medico psichiatra di non modificare il dosaggio di venlaflaxina di 150 mg che assumo ormai da tre mesi. Premetto che,circa due settimane fa, ho perso ,improvvisamente, per arresto cardiaco ,una persona a me cara e giovane,anche se non di famiglia. Per stare vicino alla famiglia ho attraversato i momenti più difficili accanto ai suoi familiari e mi sono sottoposta,suppongo,a un notevole stress emotivo,che non ho capito subito di quale entità fosse. Ad oggi,dopo 15 giorni mi ritrovo con ansia e ipocondria (erano mesi che non avevo piu problemi di ipocondria)umore molto basso,tanto da voler piangere,estremo pessimismo,stanchezza tale da voler dormire sempre anche se faccio poche cose e con fatica,sensazione di essere come stordita,di essere 'fuori dalla realtà tanto che i miei amici mi definiscono "assente". Mi chiedo Se sia il caso effettivamente di non cambiare terapia perché "normale" dopo un lutto e pesante stress,come ha pensato il mio medico,oppure se insistere nel voler cambiare terapia perché non è da considerarsi normale una reazione di questo tipo ad un lutto da me sentito,ma che non riguarda direttamente i miei famigliari più vicini. Grazie. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Grazie gentile dottore per la risposta. Sto cercando di anticipare gli incontri sia con pdichiatra che con psicologa,dato che,specialmente di notte,rimuginando sull'accaduto,mi vengono attacchi di pianto e non dormo. Anche attacchi di rabbia a dire il vero,dovuti,credo,ad una mia insoddisfazione personale e totale nella vita.
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