Ipersensibità a farmaci e disturbi visivi: Tolep

Buona sera, sono una ragazza di 24 anni e da quasi 8 sono in cura presso uno psichiatra e uno psicologo.
A causa di una molestia sessuale protrattasi per gran parte della mia infanzia, mi è stato diagnosticato inizialmente (attorno ai 16 anni) un disturbo depressivo maggiore, d'ansia generalizzato e alimentare (pesavo 35 chili per 160 cm) - trattato con Dropaxin e risoltosi alla perfezione dopo un anno. (Premetto che l'ansia è incominciata a 8 anni circa). Verso i 18 anni ho avuto una brutta ricaduta, più che altro sul piano ansioso con somatizzazioni, e ho cominciato ad assumere 150 mg di sertralina, modalina (risultato inefficace), haldol (sospeso per sonnolenza a dosi bassissime) e abilify sospeso per la stessa ragione. La mia psichiatra mi ha quindi comunicato una certa ipersensibilità (sarei un metabolita lento). Attorno ai 19/20 anni, per aggressività, violenza, autolesionismo e fobia sessuale, mi è stato diagnosticato un disturbo di personalità aspecifico (con molti tratti borderline ma non abbastanza da esserlo). Ho assunto Depakin fino a qualche mese fa, faceva miracoli - nonostante mi rendesse alquanto apatica - sospeso per cominciare con Resilient. Litiemia sempre nella norma, mai superato 0,87 mmol, quando d'improvviso tremore a tutti gli arti. Prima una gamba, poi l'altra e poi tutto quanto. Assumo Xanax pensando ad una somatizzazione, no. Sono ipersensibile anche a dosi in range. Da quattro giorni assumo quindi Tolep 300mg (centellinato al momento) e mi ritrovo in questo stato: ansia e agitazione (non riesco a stare ferma), memoria pari a zero (sono in sessione d'esami, biotecnologie, quindi la memoria è fondamentale e questo stato mi fa soffrire), tutto è ovattato e confuso e sono quasi sempre in depersonalizzazione (altro sintomo vecchio, ma non si sa mai), fotosensibile più di prima, e soprattutto -sintomo che mi crea il panico- i miei occhi sono "gonfi" e non riesco a prestare attenzione alle parole del libro (come se schizzassero da una parte all'altra). Si aggiunge confusione mentale (odio i suoni, la gente che mi parla, le domande anche semplici) e visione sfocata. So che sono sintomi del Tolep, ma non è questo il problema. Sono sintomi che avevo anche di recente ma che ora si sono ripresentati. Temo di essere compromessa a livello nervoso. So solo che sono affranta perché sono giovane e sto qui ad aspettare che almeno UN farmaco faccia effetto. Assumevo 50 mg di sertralina fino a tre mesi fa, ed ora sono al punto di partenza, 150mg. Niente. Ansia come se piovesse e senza motivo. E questi occhi/ vista che non mi danno pace.
Al momento oltre a Tolep e Sertralina assumo 15/30 gcc di xanax al giorno. I miei livelli di sodio sono minimi (137) e sono anemica (emoglobina 11). Fumo dalle 4 alle 6 sigarette al giorno.

Spero possiate aiutarmi e darmi un po' di conforto. Non capisco se il mio cervello sia stato ridotto in poltiglia e questi sintomi siano o meno segno di neurotossicità. Vi ringrazio davvero, scusate il lungo post!
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Non ho capito perchè il Depakin che "faceva miracoli" è stato sostituito con il Resilient.
Il litio può provocare tremore e il Tolep può dare all'inizio disturbi psichici (come "senso di ovattamento" che è qualcosa di simile alla depersonalizzazione) e neurologici (diplopia). Ma molti di questi sintomi che attribuisce ai farmaci lei afferma di averli già provati in passato. La neurotossicità non c'entra. Sembra invece che la sua sintomatologia sia tutt'altro che controllata.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Carbonetti, la ringrazio tanto per la. Risposta. Purtroppo il depakin è stato sospeso per una ricaduta depressiva. È stato aumentato sertralina e sostituito depakin. Il problema è che quest'ultimo non può essermi prescritto nuovamente per gli effetti teratogeni (così ha detto la mia psichiatra). Aveva proposto il carbolithium ma non ho intenzione di assumere litio per il resto della mia vita. La mia sintomatologia non è affatto controllata, e a questo punto penso di essere sbagliata. Non rispondo ai farmaci oppure ne sono intollerante. Non saprei cos'altro fare.
Mi spiace se posso sembrare ridondante o troppo affranta, ma avevo proprio bisogno di sentire il parere di un altro professionista.
La ringrazio ancora.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La psicoterapia è stata efficace nel consentire l'elaborazione delle esperienze traumatiche del passato? Vi sono esperienze di flash-back o sogni ansiogeni?
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dopo
Utente
Utente
Seguo tutt'ora un percorso psicoterapeutico e non ho sogni ansiogeni da almeno 4 anni. Spesso ho dei flashback in risposta a trigger particolari. Riesco a parlare dell'abuso in termini generali ma non sono ancora a mio agio nel farlo. Non so se per i farmaci o per la psicoterapia, è da un paio di anni che non ho pensieri fissi di vendetta (ci sono, se provocati dalla frustrazione, ma non so tratta di "pianificare certe azioni"). Ero ossessionata dal mio abusatore ed ero diventata una vera e propria stalker. Tuttavia, se da questo punto di vista la rabbia riesce a rimanere sopita, la fobia sessuale è aumentata. Sono fidanzata da 5 anni e ora, complice la sua lontananza per studio, cerco in ogni modo di evitarlo anche se vorrei vederlo. Mi ero impuntata sul non amarlo più, ma per una serie di lungaggini affrontate anche in terapia so che non è così.
Sento che il trauma non vuole andarsene e mai se n'è andato, ma non capisco perché tanta "mutevolezza" nel manifestarsi. Sono frustrata.
Grazie mille per la sua risposta e scusi le mie, forse troppo lunghe.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Sarebbe bello se tutte quelle diagnosi si trasformassero in una sola: Disturbo da Stress Post-Traumatico.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. In effetti è quello che pensavo. Solo l'aspetto relazionale non mi convinceva, per questo i dubbi non facevano che aumentare. Sono contenta che mi abbia risposto e scusi se posso esserle sembrata saccente. È che leggo troppo per cercare delle risposte, quando forse dovrei solo riflettere sul mio approccio alla terapia. Grazie ancora e buona serata!
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Grazie a lei e complimenti.
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