Ansia, attacchi di panico, depressione

Buongiorno, ho bisogno di un consulto.
A Ottobre 2017 ho cominciato una cura col Daparox, inizialmente 10 mg per una decina di giorni, ed in seguito 1 compressa da 20 mg al mattino. Questo per 8 mesi. Ovviamente in seguito ad una visita presso lo studio di uno psichiatra che mi fu raccomandato. Mi disse di ricontattarlo quando avrei dovuto lasciare, o meglio, cambiare, la terapia.
Il 25 Giugno l'ho chiamato per cambiare terapia, e cominciare con la sospensione graduale. Mi chiese come stavo e dissi bene ed infatti è così, quindi mi ha detto di prendere mezza compressa per un mese e procedere così, e che ci saremmo risentiti tra un mese. (tutto questo senza neanche vedermi, e fare una visita)
Da quando ho diminuito la dose, però, mi sento strana, accuso cefalea, stanchezza, nausea e un leggero stato ansioso, oltre che un cambio nel mio umore. Ho aspettato qualche giorno per vedere se fosse una cosa momentanea, ma persiste. Al chè stamattina l'ho chiamato per esporgli i miei dubbi, e chiedere se fosse normale accusare certi sintomi. Spazientito, e secondo me era anche impegnato perchè sentivo trambusto al telefono quindi voleva togliermi da davanti le scatole, quasi a rimproverarmi mi dice "eh ma allora non sei pronta..." e non lasciandomi neanche finire di parlare, mi dice di ritornare ad 1 compressa per un pò. Non mi ha dato un tempo. Non mi sono sentita nè capita nè ascoltata, sinceramente. Quindi non so come comportarmi. Continuo con la mezza compressa, o ritorno alla compressa intera? Pensavo di essere pronta, di lasciarla perchè non voglio che il mio umore, o il mio benessere dipenda da una fottuta pillola a 27 anni!!!! Questa telefonata mi ha mandato un pò in crisi, pensavo finalmente di abbandonarla ma non voglio ritornare a prenderla intera. Vorrei poterla abbandonare, pensavo che nel giro di qualche mese sarei guarita ed invece sembra che ogni sforzo, che niente di questa terapia sia servita a qualcosa. Sono propensa a continuare a prenderne mezza e non ritornare ad 1, ma non so cosa fare. Addirittura ho pensato di cambiare specialista perchè non mi è piaciuto il modo in cui mi ha trattata al telefono il mio psichiatra, e come si è comportato.

Che devo fare? Io penso siano "sintomi" normali quelli riscontrati, alla fine di botto son apssata dopo 8 mesi da 20 mg a 10 mg. Qualcuno mi dia qualche delucidazione in merito, perfavore!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
" Pensavo di essere pronta, di lasciarla perchè non voglio che il mio umore, o il mio benessere dipenda da una fottuta pillola a 27 anni!!!! "

Beh, però questo è un problema che crea Lei. Intendo dire che non è rilevante cosa vuole, o ragioniamo su cosa è utile, oppure ci troviamo a dire che tutti preferiamo star bene e non doverci curare.

Andiamo oltre.

"Non essere pronta" significa semplicemente che la malattia è ancora attiva, quindi togliendo la cura ritorna. Non mi stupisce la cosa in un trattamento durato neanche un anno, questo è il punto. Se poi uno vuole provare a verificare, chiaramente lo fa, ma il senso della prova è questo, dopo di che uno si regola di conseguenza, sapendo che questo tipo di esito a 8 mesi era probabile,

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore della sua risposta, da domani ritornerò ad 1 compressa e vediamo come andrà.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
No, no. Lei si attenda alle indicazioni del medico, non usi questo consulto per gestire la terapia in nessun modo.
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