Lamictal depakin ciclotimia
Salve a tutti! Sono un ragazzo con una storia psichiatrica un po' complessa. Per farla breve soffro di vari disturbi purtroppo: ciclotimia, disturbo ossessivo-compulsivo, insonnia, deficit attenzione, bulimia (sic!).
Sono in cura da uno psichiatra, la mia terapia consiste in:
- lamictal 200 mg la sera
- valproato 500 mg la sera
- quetiapina 50 mg (la sera per dormire)
- fluoxetina 60 mg la mattina
- ritalin 10 mg (massimo 3 volte al giorno quando ne ho bisogno)
I dubbi che ho sono i seguenti:
- la fluoxetina ho letto che come molti antidepressivi può destabilizzare i disturbi bipolari. E' corretto secondo voi prendere 60 mg che da quel che ho capito è una dose alta?
- Ho letto che valproato e lamicatal possono avere interazioni. Voi cosa ne pensate di questa combinazione?
Vi ringrazio in anticipo
Sono in cura da uno psichiatra, la mia terapia consiste in:
- lamictal 200 mg la sera
- valproato 500 mg la sera
- quetiapina 50 mg (la sera per dormire)
- fluoxetina 60 mg la mattina
- ritalin 10 mg (massimo 3 volte al giorno quando ne ho bisogno)
I dubbi che ho sono i seguenti:
- la fluoxetina ho letto che come molti antidepressivi può destabilizzare i disturbi bipolari. E' corretto secondo voi prendere 60 mg che da quel che ho capito è una dose alta?
- Ho letto che valproato e lamicatal possono avere interazioni. Voi cosa ne pensate di questa combinazione?
Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Paolo Carbonetti
Psichiatra, Psicoterapeuta
3.8k 220
1) è vero che tutti gli antidepressivi possono destabilizzare l'umore, Lei però è protetto dal Depakin e dalla quetiapina
2) è vero che il Depakin e il Lamictal interagiscono, nel senso che il primo fa aumentare la concentrazione ematica del secondo. Ritengo comunque che il suo psichiatra abbia tenuto conto di questa interazione,
La terapia che sta seguendo è indicata nei disturbi e comorbidità che lei riferisce, Deve stare tranquillo.
2) è vero che il Depakin e il Lamictal interagiscono, nel senso che il primo fa aumentare la concentrazione ematica del secondo. Ritengo comunque che il suo psichiatra abbia tenuto conto di questa interazione,
La terapia che sta seguendo è indicata nei disturbi e comorbidità che lei riferisce, Deve stare tranquillo.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 24/02/2019.
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