Disturbo
Buonasera.
Chiedo un parere tecnico, perché sto praticamente perdendo la mia salute mentale per cercare di capire un ragazzo con disturbo schizoaffettivo.
Premetto che conosco il disturbo, perché lavoro nell'ambito. In pochi mesi di frequentazione ho passato l'inferno, ma diciamo che me la sono cercata, perché nonostante mi avesse parlato del suo disturbo, ho deciso di provarci comunque.
Intanto, è successo di tutto: rabbia incontrollata, gelosia eccessiva quasi ossessiva, insulti di ogni genere alternati a dichiarazioni d'amore fortissime.
Adesso, dopo vari tira e molla, ha deciso di chiudere perché la situazione è diventata non solo insostenibile per entrambi, ma non si fida assolutamente di me, nonostante io sia sempre stata corretta e sincera.
Il problema è che razionalmente, so che una situazione del genere non può farmi bene in alcun modo e sarebbe giusto per me allontanarmi per stare bene, solo che non riesco a comprendere come faccia a chiudere tutto così da un giorno all'altro nonostante la mia pazienza e disponibilità (che in momenti lucidi riconosce pure).
Io non ho insistito affinché lui rimanesse, perché mi sono resa conto della forte incongruenza tra ciò che dice e ciò che fa.
Come dovrei comportarmi?
Chiedo un parere tecnico, perché sto praticamente perdendo la mia salute mentale per cercare di capire un ragazzo con disturbo schizoaffettivo.
Premetto che conosco il disturbo, perché lavoro nell'ambito. In pochi mesi di frequentazione ho passato l'inferno, ma diciamo che me la sono cercata, perché nonostante mi avesse parlato del suo disturbo, ho deciso di provarci comunque.
Intanto, è successo di tutto: rabbia incontrollata, gelosia eccessiva quasi ossessiva, insulti di ogni genere alternati a dichiarazioni d'amore fortissime.
Adesso, dopo vari tira e molla, ha deciso di chiudere perché la situazione è diventata non solo insostenibile per entrambi, ma non si fida assolutamente di me, nonostante io sia sempre stata corretta e sincera.
Il problema è che razionalmente, so che una situazione del genere non può farmi bene in alcun modo e sarebbe giusto per me allontanarmi per stare bene, solo che non riesco a comprendere come faccia a chiudere tutto così da un giorno all'altro nonostante la mia pazienza e disponibilità (che in momenti lucidi riconosce pure).
Io non ho insistito affinché lui rimanesse, perché mi sono resa conto della forte incongruenza tra ciò che dice e ciò che fa.
Come dovrei comportarmi?
Sbaglia a voler stare con una persona con diagnosi nota solo perché lavorerebbe nel campo.
I due piani vanno sempre distinti.
Se ha questo problema di commistione deve trattarlo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
I due piani vanno sempre distinti.
Se ha questo problema di commistione deve trattarlo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Non ho detto che ci voglio stare perché lavoro nel campo, ho semplicemente detto che conosco bene il disturbo perché lavoro con persone con la stessa diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 996 visite dal 21/04/2019.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.