Possibile disturbo ossessivo compulsivo di gelosia ?

Gentili dottori, sono una ragazza affetta da sclerosi multipla e nello stesso periodo della diagnosi ho iniziato a manifestare depressione e disturbo ossessivo compulsivo (prevalentemente incentrato nel constatare la veridicità dei miei sentimenti nei confronti del mio ragazzo, con il quale ho una relazione da sette anni).
Per i problemi di depressione mi sono rivolta ad uno psichiatra ed ho effettuato un trattamento con efexor 150mg e remeron 15mg, ho successivamente ridotto la dose di efexor fino a stabilizzarla a 75 mg, dosaggio che ho poi mantenuto per 3 anni.
Attualmente assumo efexor 37, 5 mg.
A seguito di un episodio verificatosi quest’estate non ho più pace.
Un giorno le mie amiche mi hanno riferito della presenza del profilo del mio ragazzo su di un sito d’incontri.
Lui ha sempre sostenuto si trattasse di un profilo fatto durante una serata per scherzare con gli amici, ma non ha mai voluto mostrare il suo cellulare nè contattare i suoi amici per confermare la sua versione.
Da quel giorno, anche se ho voluto perdonarlo, non ho più pace, sono diventata gelosa in modo ossessivo e soprattutto quando ci sono situazioni strane inizio a pensare alla possibilità che lui abbia una doppia vita ma sappia nascondere tutto in modo perfetto.
Ora vi chiedo se sia possibile che due doc siano correlati (anche perché sono proprio l’uno l’opposto dell’altro).
La mia paura è quella di colpevolizzare me stessa e di riassumere a dose piena farmaci per poi scoprire che in realtà è tutta colpa sua e mi tradisce per davvero.
Considerando che ci penso spesso durante la giornata, direi almeno un’oretta, secondo voi dovrei preoccuparmi?
Quali sono le caratteristiche per definire un disturbo ossessivo compulsivo?
Dovrei considerarlo un vero e proprio doc?
E soprattutto da cosa potrebbe derivare questa enorme quantità di pensieri disfunzionali?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
L'efexor assunto a 37,5 mg è sottodosato. La dose di mantenimento è uguale alla dose terapeutica, se no non serve a niente. Le tematiche ossessive possono essere diverse e anche opposte, il problema è un pensiero circolare che fa soffrire inutilmente. Il problema é il dubbio e la sofferenza che provoca.

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
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La ringrazio per i suoi consigli . Purtroppo avevo iniziato a scalare la dose perché convinta di poter interrompere la terapia , ( considerando anche il periodo di lungo benessere di circa un anno e mezzo ) cosa che mi era stata consigliata circa un anno fa dallo psichiatra , ma per motivi svariati sono sempre dovuta ritornare a dosaggio pieno. Lei ritiene sia opportuno ritornare al mio dosaggio abituale ? La ringrazio per le delucidazioni , cordiali saluti.