Psicologia o psichiatria? Non ne posso più!

Salve,
nella mia storia clinica troverete altri episodi per cui mi rivolgo a voi a causa di una relazione di coppia.

Ho lasciato la mia ex a luglio, non ne potevo più.
Mi sentivo messo all'ultimo posto dei suoi interessi.
Non è stato immediatamente indolore, ma era l'unica via di uscita.

Sono uscito con un'amica con cui avevo avuto una breve storia anni fa e siamo finiti a letto insieme, ma cosa di una notte.
Poi ho conosciuto una ragazza sul web che dopo poco si è infatuata di me.
Un'altra amica ci riprova con me.
Insomma, una buona dose di autostima, ma non basta.

Nel frattempo la mia ex non smette di farsi sentire in qualche modo, con messaggi, foto di ricordi, ecc.
Io non le rispondo o lo faccio senza convinzione.
Mi fa "piacere" che dimostri ancora interesse, ma lei non mi interessa più.
Finché poche settimane fa mi manda un messaggio dicendomi che le manco e anche a me, stranamente, mancava.
Ci vediamo, ci abbracciamo, lei piange, ci baciamo e succede quel che succede.

Lei la vedo un po' in allerta, ci studiamo un po' nei giorni successivi per capire cosa sta succedendo.
Entrambi aspettiamo le mosse dell'altro.
Da un paio di giorni, però, nonostante ci siamo sentiti e rivisti, sono regredito.
Dall'essere diventato risoluto con lei mi è venuto il panico e ho il terrore di perderla perché i miei sentimenti si sono riaccesi.
Sono tornato nel turbine di fastidiosità in cui le tiro frecciate per gelosia e mi sembra che si sia incrinato di nuovo qualcosa.
Tanto da aver paura a chiederle di uscire per paura di un rifiuto.
Nel frattempo lei ha iniziato a frequentare corsi di latino americano e io sono geloso marcio perché va a ballare con le amiche e si sa quello che succede a questi corsi e nelle balere, servono solo per strusciarsi e trovare sesso.

A me dovrebbe andare bene?
Lei dice che deve accettare questa cosa e che va lì solo per ballare.
Secondo me se si frequenta di nuovo con me dovrebbe smettere, casomai andare solo al corso e non alle serate nei locali.

Comunque, sono tornato nell'insicurezza, nel panico.
Ieri ho pianto tutto il giorno.
Da un paio di giorni mi sembra diversa... non capisco.
E sembra, comunque, che tutto venga prima di noi come succedeva già prima, il problema principale.
La studio, mi ha nascosto gli amici su Facebook, eppure siamo usciti tranquillamente fuori... sembra che non abbia granché da nascondere, anche i suoi sanno di noi.
Ma ho questa ossessione...
Il fatto è che non ne esco da questa storia.
Con le altre era diverso, a parte che uscire non in coppia era l'eccezione e in questo rapporto, invece, è la regola.
Non abbiamo parlato, tra l'altro, di cosa sta succedendo e di cosa vogliamo da questo riavvicinamento.
Però c'è qualcosa che ci riporta a noi e io capisco di essere innamorato ancora di lei, quando ero sicuro di esserne uscito.

A chi mi dovrei rivolgere?
Io non ne posso più.

Tra l'altro mi sento depresso, solo, insicuro.
Non faccio neanche più attività fisica.
Non ho più felicità.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,

grazie per la risposta. Mi suggerirebbe anche un indirizzo? Mi spiego meglio, sono già stato oltre un anno in psicoterapia, sempre per questa storia tormentata, ma non mi ha fatto granché, anzi. Era più uno sfogo che una presa di coscienza. Ho dei dubbi anche sullo psicoterapeuta che mi ha seguito, in realtà. La terapia è stata interrotta in primavera in accordo tra il terapeuta e me.

Cognitivo comportamentale, psicoterapia breve strategica... non saprei come orientarmi. O forse ho bisogno di un qualche medicinale per tranquillizzarmi un attimo mentre affronto la cosa...
[#3]
dopo
Utente
Utente
Più che altro, spero in una risposta, come poter scegliere davvero uno specialista?
Abito in un piccolo paese di provincia, se vado da una persona del posto (non conoscendone, tra l'altro, la reale competenza) lo saprebbero tutti... nella città più vicina non conosco terapeuti, molti sono giovani e potrebbero conoscere la ragazza che "frequento" o potrebbero servirsi dei suoi genitori come commercialisti (hanno un grande studio) che vedrebbero che sono in terapia dalle fatture... non so davvero che fare, ma ho bisogno di aiuto.

Grazie...