La domanda se non dovessi risolvere con questa terapia posso cominciare quella con psicofarmaci

Buongiorno!!ho cominciato una terapia a base di melatonina griffonia e valeriana per aiutarmi a superare questo periodo di non dormire a causa di una mia fissazione del respiro che lo controllo ripetutamente!!la domanda è se non dovessi risolvere con questa terapia posso cominciare quella con psicofarmaci!! Visto che la griffonia contribuisce ad aumentare la serotonina!! Oppure mi potreppe fare male cominciare !!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non vedo l'utilità di una cura del genere per quella che descrive come preoccupazione.
La cosa pe più strana è il discorso sugli psicofarmaci: se sta assumendo dei prodotti col fine di controllare un'ansia, come li definirebbe ? Lei stesso poi fa cenno al fatto della serotonina, per cui lasciando stare il discorso tecnico e il fatto che siano indicati, ma questi non sarebbero psicofarmaci ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Mi scusi forse non sono stata chiara nello spiegare La situazione .in passato ho assunto psicofarmaci e ora dopo 2 anni ho havuto una ricaduta mi fisso con il respiro e non riesco a prendere sonno!! Siccome non voglio arrivare a riprenderli di nuovo !!sto iniziando questa terapia alternativa di farmaci naturali !! Se non riesco con questa terapia sono costretta a riprenderli i psicofarmaci quindi volevo sapere se posso prendeli!! naturalmente non assumendo più la valeriana la griffonia e melatonina. Oppure ci sono dei problemi !!
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Utente
Utente
Non ho capito bene cosa mi ha scritto per favore può spiegarsi meglio?? Non voglio fraintendere le sue parole?? Ho capito che la griffonia con melatonina e valeriana sono psicofarmaci??ho cose naturali scusi l ingnoranza in materia??
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Utente
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Grazie per le non risposte ai miei dubbi??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Innanzitutto attenda la risposta, non ha senso sollecitare con questi toni.

Quindi sa già la cura che potrebbe esserle utile ma non la vuole riprendere, e per dare un senso a ciò crea il concetto inesistente di "alternative naturali".... Non saprei che significa.
Sta semplicemente evitando di curarsi.
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Utente
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Buongiorno!! La ringrazio per avermi risposto e le chiedo scusa per la mia fretta nel volere risposte!! Ma io sto provando per vedere se riesco a dormire nuovamente come prima dandomi fiducia utilizzando farmaci più naturali !! Poi sono cosciente del fatto che dovrò ricorrere alla cura più efficace!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' un discorso privo di senso. Prima di tutto perché "naturali" non ha alcun significato preciso, e poi perché è un ragionamento paradossale. Ci si cura con le cure efficaci e indicate, non "a caso" e poi se non va con le cure giuste...
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Utente
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Buongiorno!! Io sono angosciata del fatto che devo riprendere i psicofarmaci !! Per un problema che non ho risolto assumendolo per 2 anni .mi spiego mi hanno aiutato moltissimo perchè non dormivo ero triste ossessionata dal mio respiro .Dopo 2 anni di terapia sono stata bene però non ho eliminato il pensiero del respiro ho imparato a conviverci per ben 2 anni senza farmaci stavo bene dormivo!! Mi ero ripresa la mia vita!! È successo che non ho dormito per 2 giorni e sono entrata nel panico rivordandomi la brutta esperienza che avevo vissuta ed è così che questo respiro mentre prima lo gestivo ora mi sta ossessionando dinuovo!!Per questo motivo le voglio chiedere una cosa perché riprenderli se so che non me la levano la fissazione?? E poi io voglio risolvere il sonno cosi sto meglio!! E posso farcela con le mie forze!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Se ha imparato a conviverci e in sintesi dice che stava bene e si era ripresa la sua vita, mi pare che il loro effetto lo abbiano fatto. Non è detto che non si possa anche migliorare.

"E posso farcela con le mie forze!!"

Che significa ?
E' una frase poco costruttiva. Quindi chi si ammala guarisce da solo se vuole ?

Al momento sta semplicemente cercando di giustificare il fatto di evitare di curarsi, non è chiaro perché visto che è una cosa che le aveva fatto bene. Spesso è un sintomo del malessere, quello di non volersi curare per l'idea rigida che si debba guarire da soli, sforzarsi, tener duro, farcela con le proprie forze, forza di volontà, etc etc.
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Utente
Utente
Grazie dottore !!quindi da quello che capisco iniziando nuovamente una terapia!!potrei migliorare ancora il fatto del controllo del respiro!!magari allontanarlo del tutto!! Quindi cosa mi consiglia io voglio stare bene e soprattutto dormire !!grazie delle risposte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il consiglio è di farsi valutare e indicare una cura. La vedo ancora molto orientato verso questi concetto di controllo, di auto-regolazione che mi paiono più un sintomo che una soluzione.
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Utente
Utente
Grazie della risposta !! In che senso le sembra più un sintomo che una soluzione ?? Non capisco!! Io vorrei allontanare del tutto questo pensiero di controllarmi il respiro!!quindi la mia domanda era che visto qualche anno fa gli antidepressivi mi hanno aiutato non dico eliminando il problema ma mi hanno fatto imparare a conviverci con sto respiro!! Purtroppo mi sono nuovamente fissata!! Potrei con una seconda terapia migliorare e dal semplice conviverci potrei eliminarlo del tutto questo pensiero di controllare il respiro!!mi può dare un suo parere grazie sempre!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Certo, il concetto è appunto allontanare quel pensiero. Intendevo che cercare di controllarlo è un sintomo.
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Utente
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Scusi la mia testardaggine!! Quindi secondo devo fare una seconda terapia me lo consiglia!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' una valutazione sua. Lei sta male, sa che una determinata terapia in passato ha funzionato, per cui mi parrebbe un'opzione logica.
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Salve dottore il farmaco che ho assunto in passato è la venfalaxina !! Mi ha aiutata ma non eliminato del tutto il pensiero del respiro !! Lei ritiene che riassumendola potrei migliorare o eliminare questo pensiero oppure quale altra terapia di farmaci potrei prendere per riuscire ad eliminare del tutto questa fissazzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Bisogna vedere a che dose l'aveva assunta, per esempio. Comunque, intanto un po' aveva funzionato. Quindi sarebbe il caso di farsi rivalutare, per come sta ora, e il medico deciderà quale opzione indicarle.
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Utente
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Grazie per la risposta tempestiva !! Sono arrivata a prendere la dose di 150 mg al giorno!!di venfalaxina !! Secondo lei per le fissazioni sarebbe più appropriata la paraxotina!! Naturalmente un suo parere personale mi sarebbe di aiuto!! Per valutare poi con il medico che mi seguirà' !!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Perché mette sempre gli esclamativi doppi ? Anche al posto degli interrogativi - forse è un errore di battitura.

Chi ha tirato in ballo la paroxetina, e perché proprio quella ?
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Utente
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Buongiorno! Niente inconsciamente metto i punti interrogativi per evidenziare le frasi darle maggior importanza .Per quanto riguarda la paroxetina me l'ha prescritta il medico di famiglia ,ma io non ho ancora preso niente perche visto che in passato ho preso la venfalaxina prescritta da un psichiatra ! Secondo lei un parere quale sarebbe più appropriata per le fissazioni,come quella che ho io del respiro .
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Quindi il medico di famiglia ha prescritto la paroxetina, ma ora chi è che segue il caso ?
Non ce n'è una più appropriata in assoluto, bisogna che però poi oltre a scegliere il prodotto, il medico segua l'introduzione e l'aggiustamento della dose.
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Utente
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Per ora non ho cominciato niente !Al CSM dove sono stata seguita in passato il nuovo Psichiatra perché quello che mi aveva seguito prima è in pensione,mi ha detto che potremmo ripetere la terapia di venfalaxina visto che in passato mi ha aiutato però' non eliminato il problema.Quindi lei pensa che la paroxetina è più appropriata!!Mi scusi sempre e grazie per le risposte.Ma secondo lei il medico di famiglia mi può seguire o meglio il psichiatra è più appropriato nel gestire le dosi e il programma terapeutico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Quindi lei pensa che la paroxetina è più appropriata!!"

Non mi pare di aver scritto questo. Dove lo avrei scritto ?

Non capisco esattamente questo fatto. Se c'è già uno specialista, Lei si è poi rivolta al medico perché si trova meglio con lui o altro motivo ?
La scelta è sua.
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Utente
Utente
La mia era una domanda se era meglio la paroxetina! No un affermazzione .Dal medico curante ci sono andata prima che ritornassi al CSM volevo solo un parere la figura più appropriata !!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Se mette gli esclamativi dopo una frase è un'affermazione e non una domanda. Apposta prima le avevo fatto notare la cosa, perché se no poi non si capisce.

Tra i due pareri, la scelta rimane sua. Non sempre ne esiste uno migliore a priori per qualche motivo.
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Utente
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Buongiorno!! Mi scusi per la mia insistenza, ma in lei ho trovato un punto di riferimento,le volevo chiedere se sa qualcosa di tecnica
EMDR mi potrebbe essere di aiuto o ipnosi cosa ne pensa?per allontanare il controllo del respiro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Per il disturbo ossessivo, se la diagnosi si riduce e consiste in quello, è indicata la terapia cognitivo-comportamentale, non necessariamente però vanno usate due terapie, per cui anche su quello si faccia guidare dal medico.
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Utente
Utente
Salve dottore!! Siccome ancora non sono convinta di prendere nuovamentebi farmaci per il discorso della fissazione del respiro! Le volevo chiedere se la terapia che dice lei cognitiva comportamentale mi può aiutare? E in cosa consiste grazie
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Utente
Utente
Buongiorno!! Finalmente mi ero decisa a prendere la venfalaxina per la fissazione del respiro,ma leggendo il foglio illustrativo ho letto che il farmaco può aumentare le idee di suicidio! Premetto che non è nei miei piani ansi ho paura della morte!! Volevo chiedere se assumo il farmaco pensando a questa parola che si è intrufolata nella mente senza il mio consenso può portarmi a suicidarmi senza la mia volontà?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non è rimuginando su un'avvertenza che risolverà il problema . E' un'avvertenza riportata nella maggior parte dei farmaci psichiatrici ormai, con varie diciture.
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Utente
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Grazie sempre ,quindi anche se lo penso per suggestione perché ho avuto paura nell 'leggere le indicazioni, e non perche lo voglio fare non mi succede nulla ?non corro rischio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non è questo il punto. Non è che scrivono le cose perché sono false. Le scrivono per vari motivi, e in vari modi tra l'altro. Ma così come c'è scritta quella cosa, ce ne sono scritte anche altre, volendo ugualmente "spaventose".
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