Zoloft

Buongiorno a tutti, volevo un consiglio riguardante l'assunzione di Zoloft. Io, premetto che sono ansioso di mio, circa 5 anni fà ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, a causa del terremoto e successivamente una brutta malattia di mia sorella per fortuna poi risolta. Prima di arrivare a capire che erano attacchi di panico è passato forse un anno e sono stato svariate volte al pronto soccorso, ero arrivato al punto che facevo fatica ad uscire di casa perchè la situazione mi aveva un pò depresso. Mi sono deciso ad andare da uno psicologo che mi ha fatto circa 4/5 sedute e tutto sparì (o quasi). Da allora ho continuato la mia vita tranquillamente tranne per il fatto che non ho mai più preso un aereo solo per la paura che mi venisse un attacco anche se a me è sempre piaciuto viaggiare e non sono mai andato troppo lontano in vacanza (massimo in Croazia). Ultimamente, a causa di un forte stress lavorativo durato circa un anno, mi sono tornati gli attacchi e ho deciso di tornare da chi mi aveva aiutato. Lo psicologo mi ha visto una volta e poi mi disse che stavo bene e se avessi avuto bisogno di chiamarlo, questo mi ha fatto entrare un attimo in crisi perché non stavo per niente bene (stavo molto meglio di 5 anni fà) e non volevo peggiorare. L'ho richiamato la settimana dopo e gli spiegai la situazione e che avevo la paura che nessuno potesse aiutarmi, dopo la seduta si concluse con lui che mi dice ancora una volta che sto bene e non ho bisogno di medicine. Da qui partono i pensieri, anche perché l'hanno prossimo ho in programma di sposarmi e non voglio rinunciare al viaggio di nozze, allora ho cambiato e sono andato da un'altra psicologa anche perché mi stava tornando una leggera depressione. Nel mentre sono stato in un'erboristeria dove mi hanno dato della Griffonia per l'umore e dopo un paio di settimane stavo meglio, la psicologa però ha deciso (dopo aver contatto il mio medico di base) di farmi prescrivere dello Zoloft e un ansiolitico. Io i medicinali di qualsiasi genere vedo sempre di evitarli per andare sul naturale e l'idea di prendere questi mi fa davvero paura per gli effetti collaterali e per l'idea di esserne schiavo. Volevo sapere se cosa ne pensate e se faccio bene a prenderli anche se sono meno in crisi di 5 anni fa. Grazie delle eventuali risposte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Non saprei cosa significhi "naturale". Sarebbe qualcosa che non rende schiavo, mentre invece con le medicine c'è questo rischio, in che senso ?
Ma in tutto questo il fatto che per certi disturbi ci siano delle cure assodate non conta nulla.
Lo psicologo si esprime sulle cure farmacologiche ma è medico ?

Se ha una diagnosi di panico, ci sono le cure per il panico. La cosa strana se mai è che in cinque anni nessuno le abbia mai fatto presente quali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Dr. Pacini grazie della risposta immediata, per quanto riguarda "naturale" intendo prodotti non chimici ma erboristici finché è possibile farlo.

Lo psicologo ha interagito col mio medico di base per vedere di affiancare un terapia farmacologica in aiuto alla psicoterapia. Da qui il mio dubbio di prendere farmaci prescritti non da uno specialista, il mio medico comunque mi ha prescritto solo del ansiolin in gocce al bisogno.

Io per 5 anni dopo la psicoterapia non ho più avuto attacchi fino ad ora che mi si sono ripresentati anche se in maniera più lieve, all'epoca lo psicologo mi disse che ero a posto ma evidentemente non era così dato la ricaduta.

Grazie ancora della sua cortese attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Le erbe non sono chimiche ? Visione curiosa.

Direi che la terapia proposta è una terapia che mi "torna" con un disturbo di panico.