L'ansia cronica compromette ogni lavoro, puo' riconoscersi con una percentuale di disabilità?

Soffro di ansia a tratti invalidante da 8 anni.
L'ansia è legata tutta e solo al lavoro.
Ho una laurea, ma come molti, ho ripiegato in un lavoro vagamente inerente.
Forse non ho o non ho raggiunto le competenze tecniche per svolgere tale lavoro e questo sta rovinando la mia vita da anni.
Forse in questi anni la mia autostima si è distrutta percui qualsiasi idea di cambiare, mi mette paura.. .
Mi sembra che potrei solo svolgere un lavoro senza troppi rapporti, senza capi, senza pressioni, bo tipo il bibbliotecario.
Tutto il resto mi sembra impossibile.
E' chiaro che ora devo provare a lasciare questo lavoro, l ho tenuto fin troppo,
Ma se l ansia è tale da compromettere la vita lavorativa di una persona, e una persona non gode di possibili sostegni economoci (non so non ha una relazione, non ha una famiglia con beni materiali o risorse,. . ) quali tutele ha dallo stato?
Papale papale, se l ansia è debilitante, uno che deve fare riempirsi di xanax e fare giusto presenza sul lavoro con lo scontento di tutti finche resiste?

Premetto sono seguito mensilmente da uno psichiatra
e prendo Xanax e citalopram (1mg/20mg dosi basse rispetto il passato).
ho provato una terapia cognitivo comportamentale per una anno con una psicologa, ma non ne ho trovato utilità
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Le questioni mi paiono due.

a) Se con citalopram non ha risolto, esistono diverse altre opzioni. Quindi prima di classificare la cosa come "irrisolvibile" ce ne passa.
b) si può chiedere il riconoscimento dell'invalidità e/o dello status di handicap secondo la legge 104, con vari vantaggi rispetto al niente (rispetto all'avere una normale attività lavorativa ovviamente in genere è un passo indietro sul piano economico).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Capisco, e se ascoltarsi la mia ansia anzichè cambiare farmaci, e cercassi un lavoro in cui sono meno esposto, se cercassi una vita più semplice, non in una città ma in un paese....
Forse la mia ansia dice che la vita che sto inseguendo non è la mia.
A quel punto potrei risolvere tutto.... forse ...?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se ascolta la sua ansia le darà dei consigli ansiosi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Vorrei chiederle una cosa, non si se posso qua, ma vedo che risponde spesso lei:
Lei riceve a Milano?

Credo ci siano 2 ansie: una patologica e una naturale.
Quella naturale segnala che ciò che sono e ciò che faccio sono dei compromessi molto lontani dai miei principi. Odio la gente in carriera, lontano da famiglia e apprezzo la semplicità di chi trova creatività nei loro paesi. Io però sto rinunciando a questa mia indole.

È poi un ansia patologia sulla quale si è detto.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Certo, concettualmente è vero, l'ansia non è per definizione patologica. Quindi capisco cosa intende, se avere l'ansia può semplicemente significare la propria incompatibilità con una condizione che non ci piace o non fa per noi. Di solito però quando si tratta l'ansia patologica la persona non diviene passiva, ma anzi riesce anche a affrontare l'ansia fisiologica per cambiare le cose. Si tende forse a farlo di meno per esasperazione e più per scelta.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Chiarissimo, su una cosa non mi ha risposto, non so se volutamente o per distrazione. Lei riceve a Milano?
Vedo che è presente in diverse città.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Un altra cosa, la mia famiglia (di origine), costituisce i rapporti più importanti e sinceri per me.
Sono anni che ogni sera al telefono deliro dicendo "cambio lavoro", sono in crisi, sto male etc....

Io sono importante per loro, percui si sono sempre preoccupati e sostenuti, ma ultimamente mi sembra che ho stancato tutti.(giustamente)... così da rapporti belli io sto creando un rapporto che li sfinisce.
Ho paura.
Se perdo loro ho perso tutto.
Mi viene da piangere.
Come devo comportarmi? Fingere che vs tutto bene non riesco, ma costantemente parlare di miei problemi allontana inevitabilmente.
Ho davvero paura
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ho deciso dimettermi, provo, ho bisogno di cambiare.
Ho ansia parlerne col responsabile.
Credo di trovare la tranquillità con lo xanax 2 mg , riesce disinibirmi un po e essere piu leggero .
Poi 90 g dopo l avviso è riesco a rimettermi in sesto psicologicamente
[#9]
dopo
Utente
Utente
Non riesci a parlare col responsabile e dirli mi dimetto.. mi mette ansia.. Ho molte scadenze ho paura di essere visto male.
Prima li faccio meglio è...
[#10]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non saprei perché non posso darle indicazioni su come gestire un lavoro.
A mio avviso le decisioni si prendono meglio in condizioni di equilibrio, altrimenti sono scontate, vissute con urgenza e senza un vantaggio reale, anzi di solito sono negoziate al ribasso da parte di chi le prende.

PS Sì, visito a Milano.
[#11]
dopo
Utente
Utente
La sera riesco a rilassarmi ultimamente. Senti proprio relax, l ansia che sparisce, il piacere di avere un paio d ore di relax senza pensieri, lo stomaco si apre, e altri effetti positivi.
Non bevo e non ho mai bevuto .
Ultimamente mi faccio una waiss media ( bevendo poco già è rilassante).
Il problema è che la sera prendo 2 mg di xanax.
Dovrei evitare tale combinazione? Che sembra riuscire a darmi tranquillità.
Credo la risposta sia sia scontata....
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Certo è scontata, e negativa.
Però più che altro non c'entra col resto del consulto.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Ha ragione,
Consulto ovvio e fuori luogo.
Grazie
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto