Ansia generalizzata

Salve dottori, ormai da mesi soffro di sintomi invalidanti, sono una ragazza di 26 che in seguito ad un periodo di forte stress ha iniziato ad accusare dei disturbi come giramenti di testa, nausea, mal di testa, tensione alla nuca, mal di pancia. Tutto é cominciato in seguito ad un episodio preciso, il mio ragazzo stava male ed io da sola non sono stata in grado di aiutarlo, (era scosso e in ansia in quanto la sera un amica in comune era svenuta) m sn fatta prendere dall'ansia che li per li non aveva lasciato il segno (almeno secondo me allora) dopo una settimana tornando a casa sono stata malissimo, mi girava tutto e avevo una nausea fortissima da li ho cominciato a temere della preoccupazione del mio ragazzo e ho avuto un attacco di panico, tachicardia, vista appannata, senso di svenimento, nausea e sono andata in ps. Da li questi sintomi non sono mai passati (giramenti di testa, senso di sbandamento, mal di testa, tensione alla nuca, nausea) e si presentanto costantemente a tutte le ore del giorno da quando mi alzo a quando vado a dormire, anche se mi distraggo sono sempre presenti, ho effettuato varie visite e esami, rm encefalo, prove audiovestibolari, rm e rx rachide cervicale, colonna, torace, ecodoppler, i quali non hanno portato a qualcosa oltre alla scoperta di posture errate e qualche protusione. Ho deciso cosi di vedere un neurologo che mi ha dato una diagnosi Ansia generalizzata dicendomi che dovrò fare una cura interiore oltre che farmacologica di almeno 1 anno
Cipralex 10mg una al mattino
Xanax 0. 25 3 al giorno Troppo pesante?
Vorrei se possibile un parere, sono un po troppo spaventata, non vorrei ritrovarmi dipendente e avere ricadute devo sposarmi e voglio creare una famiglia, sono giovane e cn tanta voglia di vivere tanto che non riesco a spiegarmi tutto ciò. Grazie mille a tutti coloro vorranno aiutarmi.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la competenza specialistica nella fattispecie è dello psichiatra, il disturbo oltre che trattato farmcologicamente andrebbe contestualizzato e compreso per quanto possibile, se le condizioni lo permettono e forse è il suo caso, è utile associare una psicoterapia,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dott innanzitutto la ringrazio per la risposta e vedrò di effettuare un lavoro su me stessa soprattutto riconoscendo che sia questo il mio problema, penso sia già un primo passo.. Ciò che mi turba e preoccupa particolarmente é il tipo di terapia... Posso chiedere se la ritiene adeguata? Grazie ancora
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la terapia farmacologica prescritta è una delle possibili, ma vale quanto già detto precedentemente, un disturbo dello spettro ansioso, insorto con modalità particolari come quelle da lei descritte, andrebbe chiarito nel suo significato,

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore... Farò come mi consiglia, e cercherò un bravo psichiatra e soprattutto psicoterapeuta e mi sottoporro ad un ulteriore visita,non voglio cedere ad una terapia che potrebbe portarmi solo a dipendenza ed essere palliativa quando magari basterebbe rilassarsi un po di piú e cercare risposte interiori
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la terapia farmacologica come quella da lei specificata se gestita da uno specialista psichiatra non crea dipendenza e non è per niente palliativa, quello che ho cercato di farle capire e che le modalità di insorgenza del suo disturbo:

"......... Tutto é cominciato in seguito ad un episodio preciso, il mio ragazzo stava male ed io da sola non sono stata in grado di aiutarlo, (era scosso e in ansia in quanto la sera un amica in comune era svenuta)........"

è suggestiva e potrebbero essere utili alcuni approfondimenti,

Saluti
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