Ricaduta pensiero da suicidio

Racconto la mia storia, primo episodio nel 2015 un tunnel buio, decisi di curarmi con daparox nel giro di due mesi, mi sono rimesso in sesto, nello stesso anno (autunno) ho avuto una ricaduta, riprendo il farmaco è sotto Natale sparito tutto, per poi arrivare nel 2017 ricaduta curata sempre nel giro di un paio di mesi, primavera 2019 stessa cosa, riprendo la cura dopo un peggioramento dovuto al farmaco come giusto che sia, rivedo la luce, durante questo periodo ho avuto un lutto a settembre mia mamma, un male in due mesi L'ha portata via, pensavo di esserne uscito definitivamente, invece periodo di lockdown nuova ricaduta durata 3 mesi riprendo il daparox, ritorna la luce, ora ci risiamo una nuova ricaduta 9 giorno di cura ed ancora nulla anzi pensieri di suicidio amplificati, da premettere che ho smesso sempre di mia spontanea volontà ogni qualvolta che stavo meglio grazie mille per il visto tempo!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Presumo che sia in contatto con il suo psichiatra, che valuterà il decorso.
Il farmaco è lo stesso, fortunatamente la risposta tende a riprodursi ogni volta.
Il ragionamento sulle ricadute ormai va fatto tenendo conto che in assenza di cura tendono ad esserci a medio-termine, quindi va valutato se non sia il caso di procedere ad un mantenimento dopo la fase di cura dell'episodio in atto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
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Ex utente
Grazie dottore ho già sentito il mio medico, sono ad 11 giorni ed è tutto amplificato come ansia e pensieri, da premettere che riesco a fare tutto, quanto avrò i primi miglioramenti è possibile che si sia creata assuefazione dal farmaco?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
E' fortunato che il daparox per lei sia efficace, ma fa un grosso errore sospendendo la terapia appena scompaiono i sintomi. L'antidepressivo va continuato sotto controllo medico almeno per un anno per evitare rischi di ricadute. L'episodio depressivo dura in media sei mesi, in media vuol dire che in alcune persone l'umore è depresso per tre, quattro mesi e in altre per otto o dieci mesi. Se si interrompe la terapia i sintomi tornano, e non per una ricaduta, ma per lo stesso episodio che continua. Più episodi si hanno, più la terapia va prolungata, anche quando i sintomi non ci sono.

Franca Scapellato

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Attivo dal 2015 al 2022
Ex utente
Ma è possibile che il farmaco mi abbia creato assuefazione e questa volta non funziona??
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Se impiega 3 settimane come minimo a iniziare l'effetto antidepressivo nove giorni sono pochi. L'effetto attivante puo' essere piu' precoce e farla sentire peggio nei primi giorni. Per questo si associano spesso le benzodiazepine. I suoi dubbi sono espressione della patologia, non hanno senso. Quando starà meglio questa volta non sospenda la cura.
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dopo
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Dottoressa grazie mille per la sua spiegazione ma attualmente vedo tutto nero riesco a fare tutto e sono fortemente demoralizzato non vorrei che tale farmaco non funziona più, su i primi giorni posso rispondere che l aumento della anzia a dei pensieri è molto alta a quanto i primi miglioramenti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Non capisco cosa intenda per assuefazione, cioè in base a cosa. Sta solo dicendo che ha paura che non funzioni più, anche questo a priori, non secondo una logica.
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Ex utente
Dottore la mia è una pura osservazione ho detto semplicemente da profano in meteria che non possa funzionare.piu tutto qui, perché strano che ad 11 giorni non abbia una risposta clinica
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Capisco, ma questo è un pensiero che potremmo fare su tutto in qualsiasi occasione. Ecco, se invece mi dice che a 11 è strano che non abbia dato risposta, questo non mi risulta coerente con tutto il discorso fatto all'inizio, dove riporta chiaramente in quanto le altre volte è stato bene e che all'inizio vi è stato peggioramento.
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Ex utente
Dottore la mia paura che questa volta non ho alcun giovamento da questa situazione tutto qui, sto un po' così vorrei stare bene il prima possibile
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Quindi non è una vera domanda, è come l'equivalente di avere l'ansia di star bene e la paura di non migliorare.
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Ex utente
Dottore la mia è una semplice paura di non stare più bene e che il farmaco in questione abbia perso la sua validità tutto qui, quando inizierò a stare bene??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Allora non ci capiamo. Mi ripete quello che le ho appena detto e che del resto è chiaro, e poi riparte con la stessa domanda.
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Mi scuso se mi sono espresso male ma la mia è una semplice domanda tutto qui, quando avrò i primi miglioramenti, guariro una volta per tutte grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
In che senso quando avrà i primi miglioramenti guarirà una volta per tutte ? Questa non la capisco, comunque non le sto chiedendo di spiegarla, credo che a questo punto ci siamo capiti sul punto di prima.
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Domanda più chiara e nitida, quali sono i tempi per i primi miglioramenti? Io sono al 12 giorno ma non vedo alcuna differenza il pensiero.ce non scompare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Ecco, no, non intendevo che riproponesse la domanda. Abbiamo già risposto sopra subito all'inizio, ma l'osservazione già in partenza era sul fatto che non si trattasse di una domanda alla lettera, ma di un'espressione del tipo "non vedo l'ora di star bene" in chiave ansiosa.
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Con la cura ai può stare bene? Sono pochi i giorni la risposta al farmaco entro quanto??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
No allora non ci stiamo veramente capendo. Ma scusi non capisco se ha perso di vista il discorso o cosa altro:
a) Lei apre scrivendo che sa bene che all'inizio i sintomi peggiorano, e che è successo già altre volte
b) ha fatto già diversi inizi di trattamento, con lo stesso medicinale, quindi ne ha già avuto un'esperienza diretta. Nella prima dice che nel giro di due mesi si è rimesso in sesto.

Adesso chiede se in 11 giorni sia strano che non sta ancora bene. Perché ?
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Chiedo scusa le auguro una buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Non ha niente di cui scusarsi. Quindi a questo punto ha compreso il senso del discorso.
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Si ho capito cosa vuole dire, spero di stare bene quanto prima!
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14 giorni ed ancora nulla sono fortemente demoralizzato :(
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Come mai ?
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Perché vorrei stare bene ma adesso sono giù i pensieri di suicidio mi attanagliano ogni giorno e sto male tutto qui non riesco a vedere una via di uscita
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Capisco che stando male l'esperienza di altre cure uguali già fatte con successo non pesi quel che dovrebbe pesare, ed è per questo che, anziché lavorare su quella esperienza multipla già avuta il suo cervello sta lavorando secondo il modo in cui sta ora. Ovvero prima dice che all'inizio si sta peggio etc e poi in tot tempo è stato bene le altre volte, e poi è qui a chiedersi perché non sta già bene.
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Dottore la mia paura e che il mio corpo si sia abbituato al farmaco e per tanto non faccia più effetto questa notte sono stato male,
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Questa paura non razionale, che il farmaco non funzioni più, mantiene l'ansia a livelli elevati. Quello che può fare, oltre a cercare di non rimuginare, e di essere attivo durante il giorno anche e soprattutto se non sta bene, è riferire allo psichiatra che la cura come sta adesso e lui valuterà cosa fare: aumentare il dosaggio, aggiungere altri farmaci, ci sono varie possibilità.
La valutazione diretta permette anche di notare, ad esempio, se i sintomi sono cambiati dall'inizio della terapia. Spesso il paziente giudica la situazione riferendosi solo a quando stava bene, senza notare piccoli ma significativi cambiamenti nell'umore o del comportamento.
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Grazie dottoressa la mia è semplicemente un' osservaziona il dottore mi ha detto che è normale che io stia così perché 2 settimane sono ancora poche, la mia paura e che il mio corpo si sia abituato a tale molecola per tanto non faccia più effetto tutto qui, sono molto scoraggiato
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
D'accordo, ma appunto questa è una paura e va intesa come sintomo dello stato di paura in cui si trova.
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Nel mio caso parlo, il fatto che io abbia lasciato il farmaco nel momento in cui sono stato bene, può implicare che tale farmaco che non funzioni più? So che faccio mille domande ma vorrei trovare il benessere il prima possibile
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Forse non sta capendo, sta ripetendo la domanda. Legga cosa abbiamo scritto sulla natura di queste domande.
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Salve dottori sono arrivato a 28 giorni di cura solo piccoli impercettibili miglioramenti non vorrei che si sia creata assuefazione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Assuefazione cosa significa per Lei ?
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Significa che il farmaco non stia facendo l'azione sperata
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Salve dottore 35 Giorni di cura ma piccoli miglioramenti significativi nulla di che è normale?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Dopo un mese ne informi il medico. Oppure le ha già dato un appuntamento ?
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dopo
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Nessun appuntamento strano che non sia migliorata la situazione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Presumo che siate soliti sentirvi ogni tot o che le abbia detto dopo quanto avrebbe avuto senso aggiornarlo perché valutasse la cosa.
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dopo
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Ex utente
No
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Visite di controllo periodiche, alternate eventualmente a telefonate e messaggi, sono utili specialmente in corso di titolazione della terapia. Chieda un nuovo appuntamento.
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dopo
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Certo signora ma la cosa sa strana che i miglioramenti sono piccoli ed impercettibili secondo me si è creata assuefazione da farmaco
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Continua a ripetere lo stesso dubbio, assuefazione in questo senso non è il termine corretto. Se la risposta è parziale, come sembra nel suo caso, sarà il suo specialista a decidere il da farsi. Però bisogna che ne sia informato da lei.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Quindi lo informi, e senta cosa le dice. Miglioramenti impercettibili non significa niente, il miglioramento è chiaro quando c'è. Oppure ci sono elementi di miglioramento non chiari a Lei ma che il medico giudica come un primo miglioramento oggettivo anche se si sta male.
Ma non sono "impercettibili" nel caso. Se soggettivamente sta uguale, vedrà lui se val la pena attendere o meno.
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