Tolleranza da tavor e rischio dipendenza

Buongiorno.


Da oltre 10 anni soffro di insonnia in modo sporadico, soprattutto durante periodi di particolare stress.

Nel corso degli anni ho provato più volte a intraprendere delle psicoterapie, senza ottenere purtroppo risultati.


Ho trovato un certo equilibrio solo grazie al tavor, che assumo esclusivamente la sera per dormire nei periodi di forte stress, cercando di prenderlo per non più di qualche giorno consecutivo.


Due mesi fa, in vista di un esame importante, dopo qualche notte insonne ho iniziato ad assumere tavor per tutte le sere per circa 3-4 settimane, traendone molti benefici e senza accusare particolari effetti collaterali.
Ho iniziato con 1, 5mg ma per avere lo stesso effetto ho dovuto via via aumentare fino a 3mg gli ultimi giorni, dopodiché, finito l'esame, ho interrotto nel giro di una settimana senza conseguenze.



Poi non l'ho più assunto per quasi due mesi.
Pochi giorni fa ho dovuto utilizzarlo di nuovo, ma la dose di 1, 5mg non ha sortito quasi alcun effetto.
Ho dovuto assumerne il doppio il giorno dopo.


La tolleranza che si acquisisce con l'uso prolungato non regredisce dopo qualche settimana di sospensione?

Credevo che dopo due mesi di inutilizzo avrei avuto la stessa risposta di quando l'ho usato la prima volta.


La mia paura è quella di sviluppare sempre più tolleranza, dovendo aumentare sempre più il dosaggio, e soprattutto di sviluppare dipendenza.

Visto il periodo che mi aspetta dovrò probabilmente usare tavor tutte le sere per dormire per almeno i prossimi 2-3 mesi... secondo voi posso assumerlo serenamente visto che in fin dei conti si tratta di una sola assunzione giornaliera e c'è gente che lo assume 3 volte al giorno a dosaggi maggiori?
Come alternativa mi è stato prescritto il lyrica, ma non mi aiuta granché.


Grazie per le risposte
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'utilizzo di una benzodiazepina nel lungo termine non è mai consigliato.


Dr. F. S. Ruggiero


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La tolleranza sopravviene dopo circa un mese. Il fatto che una dose non sia sufficiente in una occasione diversa, a tolleranza persa, può dipendere da altri fattori.
Si faccia visitare, l'uso del sonnifero di questo tipo, se per periodi così protratti e in maniera ricorrente, va ripensato, magai in favore di cure più specifiche.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buonasera,
grazie per le risposte. Questa terapia mi è stata prescritta dal mio psichiatra, che mi ha consigliato di provare a combinare tavor e pregabalin a basso dosaggio, con dosaggi bassi ma crescenti di pregabalin da assumere tutti i giorni a tempo indeterminato e tavor solo all'occorrenza.

Il mio psichiatra in realtà non sembra dar alcun peso al rischio dipendenza e fosse per lui avrei continuato ad assumere il tavor anche per diversi mesi continuativi, quindi forse mi sto preoccupando più del dovuto.


Mi rendo conto di porre una domanda un po' assurda, visto che sparare numeri a caso è impossibile, ma secondo voi alla lunga potrei avere tolleranza e dipendenza da tavor anche assumendolo solo due o tre volte a settimana?

Inoltre, altra domanda un po' ridicola, secondo voi è possibile che un solo caffé al giorno preso la mattina possa influire sulla qualità del sonno? Io ho notato che quando lo bevo ho più difficoltà a dormire, ma probabilmente è solo una mia idea visto che non credo che l'effetto di una singola tazzina possa durare 14 ore...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il suo medico si è posto il problema eccome, infatti le ha dato quella cura. Se mai è Lei che continua a ragionare su quanto tavor assumerà, poco o tanto etc. E sull'effetto di una tazzina di caffè. Mi occuperei della questione del suo problema d'ansia seguendo le indicazioni del suo medico, che mi paiono centrate.