è necessaria una visita psichiatrica?

cari dottori, scrivo per un consiglio riguardo se fare o meno una visita psichiatrica.
Sono un ragazzo di 23 anni studente universitario, che da circa 10 anni lotta costantemente con la depressione e l'ansia.
Da circa 1 anno e mezzo le cose sono peggiorate così ho mi sono fatto seguire per 2 mesi da un medico psicoterapeuta con cui abbiamo fatto un bellissimo lavoro e mi ha davvero risollevato e risolto diversi problemi che erano di vario tipo, come bullismo con episodi di violenza, famiglia tossica, cattive amicizie, mancanza di autostima ecc... il problema è che adesso sono tornato nella città dove studio e la depressione è tornata.
Pensavo di averla sconfitta e di essere più forte, invece mi sta sconfiggendo lei.
Passo le giornate a rimuginare su cose successe tanti anni fa, ci sono giorni dove faccio fatica ad alzarmi dal letto e non riesco a studiare, e questo mi porta a maggiore sconforto visto che non riesco a superare alcuni esami oppure con voti scarsi, in più, spesso ho sintomatologia fisica nei giorni di maggiore stress.
Veniamo al dunque: cosa è opportuno fare?
conviene aspettare un po e tornare dal mio psicoterapeuta, oppure è meglio effettuare una visita psichiatrica per la sintomatologia e per il rimurgino / pensieri ostacolanti costanti?
ho anche letto di una terapia EMDR indicata per i casi di traumi e PTDS, sarebbe ideale per la mia problematica?
in attesa di risposte le auguro una buona giornata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma la diagnosi è stata fatta ? EE la psicoterapia quale obiettivo aveva di preciso ? Lei parla di un bellissimo lavoro, ma se il problema è rimasto lo stesso, non capisco allora esattamente a cosa mirasse la psicoterapia fatta.
Le consiglio di farsi valutare da uno psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
la diagnosi non mi è stata fatta.
la psicoterapia è stata incentrata principalmente su problemi passati e recenti, ma non ho fatto presente al dottore dei miei problemi di ansia e depressione, o comunque non li abbiamo approfondito perché ho voluto concentrarmi su altri aspetti.
la psicoterapia ha avuto il suo risultato su diversi aspetti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"ma non ho fatto presente al dottore dei miei problemi di ansia e depressione, "....In che modo è riuscita a non citarli ? E perché mai non riferirli ? Non capisco: Lei va in condizioni ansiose e/o depressive, almeno così definite soggettivamente, e non riferisce appositamente al terapeuta questi aspetti (che comunque dovrebbero emergere dalla visita, se uno racconta come vive, come pensa, cosa sente etc).......a quale scopo ? Fare in modo di non avere le giuste indicazioni ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
no dottore, forse non mi sono spiegato bene. quando ero in terapia stavo tutto sommato bene, ho voluto affrontare questo percorso per risolvere problemi del passato e per migliorare la mia autostima. premesso che ci siamo dovuti fermare per cause mia di partenza, dalle sedute è emerso che chiaramente avevo una bassa autostima dovuta a diversi traumi che ho elencato, e abbiamo lavorato molto su questi e stavo meglio, alternando comu giorni si e no.
ultimamente però, mi capita di rimuginare spesso su episodi passati e starci male anche con sintomatologia fisica e non so se è meglio aspettare che io possa tornare dallo psicoterapeuta che mi ha seguito fin ora, oppure provare una vistita psichiatrica o da farmi seguire da uno psicoterapeuta vicino a me che magari tratti eventi eventi traumatici.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma perché dice che non sono emersi i sintomi di ansia e depressione. E' un po' come se uno si facesse visitare il torace e dicesse che non è emerso che aveva anche uno sfogo sulla pelle.
Non saprei se poi alla fine l'intervento abbia sostanzialmente modificato qualcosa, perché rimuginare sugli eventi di fatto li porta a tornare in primo piano, a pesare, a condizionare.
Secondo me è opportuno che si faccia diagnosticare in maniera formale. Un intervento rassicurante o di sfogo può servire, ma che incida poi stabilmente su determinati meccanismi è invece diverso.

Dr.Matteo Pacini
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