Olanzapina mi fa ridere

Per via di un esaurimento mentale ho sofferto gravemente del disturbo cronico skizzoaffettivo bipolare in allegato della sindrome di Asperger, sono stato male a 20anni ora ne ho 27anni rido e parlo sempre
Da solo sono esausto a volte vorrei spararmi un colpo di testa
Le problematiche sono semplicemente che desidero una compagna ma mi andrebbe bene anche una scopata occasionale ridere troppo mi fa desiderare un colpo in testa
Come mi dovrei non c'è la faccio più la mia pschiatra di fiducia torna tra due mesi
Non resisto più vorrei scoparmi almeno di raro qualche ragazza non essendo stabile
Il lavoro lo sto perdendo per il mio stato d animo
La stanchezza è troppa
Ho provato da solo a togliere la terapia e mi veniva da ridere delle mie paranoie e cazzate ora sto assumendo di nuovo la terapia 20mg di olanzapina ma rido come un pazzo
Sarà tutta la vita così?

In passato mi avevano dichiarato guarito
E che si potevano togliere a 30anni
Ma io di non avere una ragazza ne Soffro terribilmente ho paura del mio futuro
E non ho più voglia di lavorare ovvero voglio ma senza questo disturbo
Sono stanco di questa malattia e di questa solitudine
Provando a toglierli a casa di un amico perché i miei non mi volevano ascoltare ma questo disturbo mi sta uccidendo non ho neanche la voglia di mangiare né di divertirmi o di restare solo
Cosa debbo fare ora sto prendendo la terapia e mi faccio di cbd che so aiuta la sindrome di Asperger
Togliendo la terapia non sentivo voci e per non farmi mandare il tilt dalla gente essendo calabrese mi sono finto mafioso della Calabria non perché gli voglio male ma
Perché sono stanco di sta malattia un po' di vero c'è ovvero sono calabrese ma non mafioso anzi faccio parte della agesci
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se è stanco della malattia la curi, ovvero il contrario di quel che sta facendo. Non ha consapevolezza di quello che è e la affronta in maniera in parte sbagliata, in parte come la affronterebbe chi non ne vede una parte.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 634 37 1
Io non vedrei il togliere i farmaci come un indice di miglioramento, ma assumerli e verificare l' effetto con uno specialista. Se un farmaco le toglie " le voci " questo va considerato come un avvicinamento al suo obiettivo di stare meglio e di avere una vita il più possibile normale.

Dr Giovanni Portuesi

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