Accettare la ciclotimia

Ho 26 anni,
Da quando sono piccola soffro di depressione, pensavo spesso che volevo morire.
Tutto questo ha un motivo.
È Legato al fatto che purtroppo un familiare abusava sessualmente di me, ero piccola, avevo solo 10 anni, a 13 anni questa persona è morta.

Ho sofferto anche per il lutto, è tutto il mio sviluppo è stato turbolento.

Non mi sono mai accorta del mio problema grande, è emerso tutto quando ho conosciuto a 15 anni un ragazzo, di cui mi sono follemente innamorata subito, piangevo e esageravo in tutto, ero tanto gelosa con scene teatrali di pianti, anche per cavolate.
Lo abbandonavo, per paura lo facesse lui, lo comandavo.
Poi li, dopo 9 mesi, ho avuto il mio primo rapporto sessuale e sono caduta nel baratro, ho avuto episodi di dwralizzazione e depersonalizzazione.
Tutto ciò che avevo intorno mi sembrava strano, mi sentivo in un sogno, credevo che fosse tutto nella mia testa e che nessuno esisteva.
Alla fine, sono andata da una psichiatra che mi ha dato CARBAMAZEPina, Rivoteil, cipralex e lexotan.
Non ho mai saputo la diagnosi, dopo molti anni ho deciso di smettere le medicine perché ero ancora ignorante per sapere che non potevo farlo.
Ho avuto una ricaduta quando il mio fidanzato nuovo mi lasció.
Ogni volta che rivivo un trauma di abbandono, una morte, io impazzisco.
Mi sento fuori dal mondo.
Spesso ho sbalzi d’umore, ho un euforia nervosa centro di me, non è felicità, è agitazione.
Sono ipocondriaca, mi creo sempre problemi, ora ho una diagnosi: ciclotimia.
prendo il lamictal da 200mg.
Quietipina 25.
Xanax 0, 50 rilascio prolungato.
Che dire?
È morto il mio cane e ho avuto una ricaduta meno grave.
Ora ciò che vorrei sapere, crescendo.
Si può stabilizzare DAVVERO il mio umore?
Ho una via d’uscita?
Si può curare la ciclotimia?
Arrivare ad avere un equilibro ed essere uguale agli altri?
L’euforia che mi viene a volte la odio, io lavoro e studio da sempre e ho una vita regolare, non faccio uso di sostanze, non mi faccio del male, non bevo.
Ho solo, paura.
Paura che tutto questo non finisca mai, vorrei essere uguale agli altri.
Non accetto questa diagnosi, assolutamente.
A volte credo abbiano sbagliato.
Ma so che i miei sbalzi sono evidenti.
Gli episodi maniacali son solo dentro di me, nessuno se ne accorge e ho anche chiesto.
So controllare tutto, ma dentro di me sono demoralizzata.
Odio essere agitata e allo stesso tempo ottimista.
Mi fa schifo.
Mi sento pazza, vorrei solo essere come gli altri.

Studio arte, ho un lavoro regolare, ma non riesco a reggere le relazioni perché peggiora il mio stato.
Ho paura dell’abbandono, in più divento dipendente della persona, ma questo sta migliorando.
Un altra cosa, se dormo poco, divento nervosa e peggiora l’euforia e la depressione.
Questi stati d’animo durano e cambiano da un ora l’altra.
Sono arrabbiata, e spesso ho l’ossessione e la paura di far male agli altri perché non ho mai espresso la mia agitazione.

Aiutatemi, vorrei almeno una risposta, prima o poi, questo disturbo sparirà!?
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera.
La diagnosi di "Ciclotimia" si riferisce ad un disturbo dell'umore a metà strada tra il più grave Disturbo Bipolare e le normali oscillazioni dell'umore, spontanee o reattive a situazioni ambientali.
La terapia che le è stata prescritta è indicata. In genere gli stabilizzatori, e soprattutto la lamotrigina (Lamictal), sono molto lenti , e la loro efficacia si manifesta sempre di più nel tempo.
Il disturbo traumatico, dal quale tutto sembra avere origine, e che probabilmente non è stato ancora elaborato, andrebbe affrontato direttamente anche con l'arma potente dell' EMDR.
Si informi sul web su questo metodo, e consideri l'idea di consultare uno specialista (psicologo o psichiatra) che ne abbia esperienza.
Auguri.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, grazie di avermi risposta, lei è stato gentile.
Quello che mi disturba di piu' è leggere su internet che da tutto questo non si può uscire e questo disturbo non ha guarigione.
Il lamictal lo prendo da 2 anni, da circa 1 anno ho aumentato a 200mg. Ma quando rivivo un trauma ho delle ricadute, pur prendendo lo stabilizzante.
Tempo fa mi seguiva uno psicologo che effettuava ipnosi e EMDR, ma essendo uomo, ho avuto difficoltà a parlare di robe intime con lui, perciò ho cambiato e ora son seguita da una psicologa che mi prende piu' a livello emozionale, ma non mi segue nè con ipnosi nè con EMDR. Ho paura di cambiare nuovamente, perchè so che non è giusto e buono cambiare spesso.
Questo disturbo, è davvero cosi raro?
Si può trovare un equilibrio prima o poi?
E' vero, il trauma non sono ancora riuscita a superarlo. Queste oscillazioni son diminuite un pò, ma dentro di me sono sempre molto triste, e quando vivo dei momenti felici dentro di me risulta solo agitazione e troppa euforia.
Io spero che ciò che ho letto non sia vero, perchè se davvero questo disturbo è invalidante per tutta la vita sarebbe un incubo.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Qualcuno può rispondermi??
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