Solo ipocondria?

Ho 24 anni.
Intorno ai primi di gennaio ho cominciato ad avere dolore al collo e alla zona sacrale.
È comparsa anche una tonsillite e una serie di macchioline rosse e piatte nella parte interna del gomito.
Avendo temperamento ansioso, tendente all’ipocondria, venendo da un autunno in cui mi sono ammalato due volte (nulla di grave), sono entrato in uno stato di forte ansia, ho pensato alla leucemia (mi rendo conto dell’esagerazione).
Mi sono recato dal medico, il quale mi ha prescritto una cura antibiotica per la gola.
Il problema alle tonsille inizialmente è passato, salvo l’infiammazione ripresentarsi nuovamente qualche giorno più tardi.
Tutto questo tra il 6/01 e il 20/01.
Intorno al 25/01 ho poi fatto anche la terza dose del vaccino anti-Covid.
Dal 20/01 in poi ho cominciato ad accusare dei bruciori sotto le unghie delle mani e dei piedi, strane sensazioni tattili come spilli e punture quando andavo a lavarmi le mani.
Dall'8/02 ho cominciato ad avere qualche strana palpitazione.
Ho letto molto alla ricerca di una spiegazione, fino al 12/02, quando "ho scoperto" le malattie autoimmuni.
Quella notte una forte tachicardia non mi ha fatto dormire.
Il giorno seguente la tachicardia si è trasformata in un dolore al petto, la spalla sinistra mi si è come innervata, avevo intorpidimenti e formicolii alle dita delle mani, alle gambe.
Ho temuto fosse un attacco di cuore.
Mi sono recato in PS.
Diagnosi: attacco di panico".
Mi sono tranquillizzato, anche se la sintomatologia persisteva.

Da qui in poi ha avuto inizio tutta una sintomatologia che mi ha messo in grave apprensione (dolori all’osso ioide, vibrazione a tutti i nervi del mento e della parte anteriore del collo, forte dolore cervicale, dolori alle dita e bruciori, formicolii in tutto il volto, alle labbra, alla lingua).
La paura si è spostata sulla sclerosi multipla.
Ho effettuato due visite specialistiche: otorinolaringoiatria e neurologia.
Non è emerso nulla.

Da aprile la situazione è migliorata, ho cominciato a distrarmi, a riprendere l’attività sportiva e la sintomatologia è pian piano regredita, salvo per dei dolori ai bulbi oculari (probabilmente legati allo sforzo dei muscoli facciali in palestra) e un forte prurito al viso.
Ho effettuato anche una visita oculistica: tutto nella norma.

Da metà maggio, però, in occasione di un’altra prova stressante, la paura è tornata e con essa la sintomatologia: bruciori alle unghie e alle mani, dolori alle dita delle mani, qualche bruciore alla parte esterna della coscia dove però ho sofferto in passato un po’ di meralgia.
La mia paura è che possa essere la SM.
Il problema è che la preoccupazione per la mia salute è tornata a pervadere ossessivamente la mia mente e questo mi inibisce dal concentrarmi.

Mi è stata consigliata una terapia cognitivo-comportamentale.
Volevo chiedere un consiglio e anche un parere sul fatto che si possa effettivamente escludere si tratti di SM.

Cordialmente
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È utile che si rivolga ad uno specialista in psichiatria per una valutazione opportuna ed una terapia conseguente.


Dr. F. S. Ruggiero


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