Disturbo bipolare

Buongiorno, nell’arco di due anni ho avuto due volte due episodi di psicosi.
Lo psichiatra mi ha detto che è disturbo bipolare, ma dal momento che questi episodi sono avvenuti in concomitanza all’uso di sostanze, volevo capire se sono stati scaturiti dall’abuso di sostanze, e smettendo non capiterà più, o se sono episodi che si verificano a prescindere da tutto.

Grazie anticipatamente
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Dr. Giuseppe Oddo Psichiatra, Psicoterapeuta 31

Buongiorno gentile utente. Le scoperte scientifiche hanno dimostrato che l'utilizzo di sostanze stupefacenti (ad esempio i cannabinoidi, ma non solo) sono un fortissimo fattore di rischio per la slatentizzazione e dunque la comparsa di sintomatologia psicotica. Purtroppo diversi fattori comportano un aumento del rischio di comparsa o ricaduta di un episodio psicotico fra i quali una maggiore suscettibilità genetica. Non si ha dunque la certezza che un episodio non possa ripresentarsi, ma la riduzione dei fattori di rischio riduce anche le probabilità statistiche che ciò accada. Il consiglio che le darebbe qualsiasi medico è di non assumere più alcuna sostanza stupefacente per minimizzare il rischio; le consiglio anche di effettuare dei controlli regolari dal suo psichiatra, che è lo specialista più indicato per monitorare la situazione.
Rimango a disposizione se ha altri dubbi e le auguro buona giornata

Per approfondire: Cos'è il disturbo bipolare?

Dr. Giuseppe Oddo

https://www.miodottore.it/giuseppe-oddo/psichiatra-psicoterapeuta/chivasso

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dopo
Utente
Utente
Lo psichiatra mi ha inizialmente curato lo stato psicotico, ma nell’arco di qualche mese abbiamo eliminato tutto in quanto la situazione era tornata stabile, alternando qualche stato di malessere ogni tanto per la situazione. Per ultimo mi ha suggerito di continuare con Lurasidone per evitare ricadute, o in alternativa eliminare sia farmaci che fattori esterni e vedere come va, ma ho paura che può succedere di nuovo in quanto non so se riesco a eliminare le sostanze, sto provando a farlo ma non so per quanto riuscirò dal momento che la situazione circostante mi rende vulnerabile.
La ringrazio per la sua disponibilità
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Inoltre vorrei chiederLe se pensa che possa avere una vita normale, avere un lavoro, avere delle relazioni e costruirmi una famiglia o sarebbe un rischio per le persone che mi circondano? Io sento di avere sentimenti contrastanti, vorrei dedicarmi al lavoro ma al momento che devo farlo perdo la voglia
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Dr. Giuseppe Oddo Psichiatra, Psicoterapeuta 31
Se l'uso di sostanze è tuttora un problema bisognerebbe consultare il suo psichiatra per capire se possa servire un intervento congiunto del SERD di riferimento, ma immagino che il collega abbia già in mente questo tipo di ragionamenti.
Per quanto riguarda la seconda domanda, le posso dire che l'obiettivo principale della nostra disciplina è il benessere del paziente e la conseguente possibilità di praticare tutte le attività quotidiane. Ogni persona ha una propria storia di malattia e nessun collega potrà assicurarle alcun tipo di scenario, negativo o positivo che sia. Sicuramente le scoperte farmacologiche degli ultimi decenni hanno migliorato notevolmente la prognosi delle patologie psichiatriche e permettono spesso miglioramenti cospicui rispetto alle terapie del passato. In estrema sintesi non perda i contatti col suo psichiatra che saprà indicarle strada facendo il progetto terapeutico migliore. Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Oddo

https://www.miodottore.it/giuseppe-oddo/psichiatra-psicoterapeuta/chivasso

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