Astinenza o depressione maggiore

Egregi dottori,
scrivo per avere un vostro gentile consulto.

A causa di dolore cronico (paziente fibromialgica) ho utilizzato per quasi 2 anni il tapentadolo (dosaggio di 50 mg 2 die per un primo periodo, ridotto a 25*2 negli ultimi mesi).

Il dosaggio minimo è stato ridotto ulteriormente per qualche settimana fino al completo abbandono (circa 6 mesi fa)
Da tale periodo sono caduta in una sorta di depressione, spossatezza fisica e mentale, insonnia, confusione, panico.

Mi sono stati dati, in tempi diversi, paroxetina e Venlaflaxina, non rispondendo a nessuno dei farmaci.

Oltre lormetazepam per dormire.

Volevo capire, con il beneficio del consulto in remoto, se possa trattarsi di una sindrome di astinenza o una forma depressiva.

Qualora possa trattarsi di una sindrome di astinenza, ci sono trattamenti particolari, anche in relazione al tempo decorso dalla sospensione?

Ringrazio e saluto cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Astinenza di 6 mesi fa direi di no.

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Non ho formulato bene la domanda in effetti, non intendevo astinenza acuta (non avuto sintomi fisici), bensì l'astinenza tardiva, che immagino sia solitamente più a carattere psicologico.
Grazie di nuovo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
L'astinenza tardiva segue quella acuta. Che si sviluppi senza una fase acuta non direi, allora è piuttosto espressione di un qualcosa che è modificato per effetto dell'esposizione pregressa e si mantiene alterato, come accade ad esempio nelle dipendenze, in cui tutta una serie di meccanismi di tipo endocrino possono rimanere in realtà "difettosi" e esprimersi anche con sintomi mentali.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Buonasera dottore,
La ringrazio per la Sua risposta.
Intende possibili problematiche agli organi endocrini (surrenali, etc), di competenza quindi di un endocrinologo?
La ringrazio come sempre
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, problematiche di quel tipo. Ma non è detto che l'endocrinologo medio ne conosca la gestione. Va anche detto che se ci sono, spesso c'è una dipendenza non risolta, quindi il problema è quella, che comporta una ricaduta in sospeso, al di là del fatto che si recuperino le funzioni alterate.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore, per la sua chiarezza e disponibilità.
Purtroppo ho avuto conferma che le eventuali problematiche insorte a carico del sistema endocrino non sono ben conosciute da tutti gli specialisti di competenza.
Accennava al fatto dell'eventualita' di una possibile dipendenza.
So che non è possibile trattare la questione online, volevo chiederle tuttavia se in questi casi, avendo ormai tolto il farmaco da parecchio tempo, si prediliga una terapia farmacologica sostitutiva o piuttosto una di supporto psicologico per cercare di risolvere la dipendenza.
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
No, la dipendenza ha fondamentalmente terapie mediche, farmacologiche e non.

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Utente
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La ringrazio dottore,
Un cordiale saluto
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