Psicosi e derealizzazione, cosa posso fare per uscirne?

Salve dottori, sono un ragazzo di 24 anni e sono srato ricoverato 2 volte per psicosi, ora sono 3 mesi dal mio ultimo ricovero.

Mi sento costantemente distaccato da tutti e tutto, come se la mia vita fosse un sogno ad occhi aperti.

Dopo il primo ricovero i sintomi erano ansia, attacchi di panico e chi più ne ha più ne metta, con una leggera sensazione di distacco.

Dopo il secondo invece sembra ci sia solo distacco, lo avverto quasi come totale, soprattutto quando parlo con gli amici, anche se parlare è una parola grossa.

È come se rifiutassi inconsciamente la realtà indipendentemente da quanto lavoro faccia.

Scrivo di ciò che mi lega al mondo e alle emozioni che mi fa provare o magari provo sforzandomi di ricordare e mettendo in pratica come si parla alle persone, come si ascolta per aiutarmi a rimettermi in piedi, ma niente.

Direi che è insopportabile, ma preferisco pensare che prima o poi sarà solo un ricordo.

Prendo 750mg di depakim e 75ml al mese di xeplion.

C'è qualcosa che posso provare a fare per sentirmi più a contatto con la realtà?
Magari un attività o insomma, qualcosa che mi aiuti?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Dalla cura si direbbe che sia una psicosi bipolare. Le è stato specificato ?
Nel post-psicosi può subentrare una fase depressiva, della durata anche lunga, in cui le emozioni sono appiattite, vi è rallentamento del pensiero e delle decisioni, i contatti con gli atri possono essere percepiti come innaturali o forzati, non si tende a partecipare attivamente etc.
Il farmaco xeplion fa pensare che ci siano dei problemi con l'assunzione autonoma dei farmaci, cioè per bocca. E' così ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Lo xeplion credo di assumerlo tramite iniezione per via della sua durata di rilascio che è un mese quindi la faccio e poi me ne dimentico.
Per quanto riguarda il bipolarismo non ho mai compreso appieno cosa fosse o cosa centrasse ma la psicosi si.
Per quanto riguarda il resto mi ritrovo appieno nelle Sue parole, anche le conversazioni più banali sono vere e proprie sfide
Mi sento come privato della possibilità di comprendere ciò che viene detto, si figuri di ragionarci sopra o fare affermazioni stimolanti per mandare avanti la conversazione.
Di solito mi rifugio in una sorta di derealizzazione, un vuoto che cerco di combattere sforzandomi di ascoltare.
È come se la mia testa rifiutasse la realtà, passata e presente.
La memoria è frammentata mi torna utile solo in rare occasioni, ma questo mi rassicura perchè perlomeno c'è ancora.
Sinceramente mi sento irrecuperabile, anche se allo stesso modo sento che la normalità sia a un passo da me, non so cosa pensare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Allora è il caso che si faccia spiegare il suo disturbo, come si esprime, come funziona, non è che siano due cose diverse la psicosi e il disturbo bipolare.

Dr.Matteo Pacini
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