Manie compulsive e ipocondrismo

Gentili medici, da quando ho 11 anni ho iniziato ad avere le prime manie compulsive, il bisogno di ripetere gesti o sequenze, peggiorati quando mi hanno imposto le cure di una psicologa del consultorio da quattro soldi. Le manie sono andate peggiorando, e quando genitori e nonni mi sgridavano perchè non dovevo ripetere certi gesti, avevo ulteriori crolli. Per lavarsene le mani i servizi sociali della mia città mi hanno etichettata come schiofrenica. Cosa che però è venuta successivamente smentita da altri tre consulti da altrettanti specialisti. Si trattava di una richiesta d'aiuto e una ricerca di attenzione. Fattostà che le manie sono poi andate calando, ma non sono mai sparite completamente. Fino al 2001 quando ho avuto degli episodi di ansia e panico e sono stata curata per un anno con Frontal 0,25 x 2 e Remeron 30 (1/2 alla sera per dormire). In quel momento le manie erano quasi totalmente sparite. In quel momento avevo una relazione da 5 anni con un coetaneo che dopo poco è finita ed io sono andata a vivere da sola. le manie si sono ripresentate, ma leggere e sopportabili, in maniera non continuativa. La situazione generale era ben gestibile, quasi normale. Nel 2008 sono rimasta incinta. E non è stata una situazione che ha migliorato il mio stato di salute. Sono andata a vivere col mio compagno, sono diventata intrattabile, piena di manie e stress. Dopo aver partorito le manie sono continuate, mi lavo le mani in continuazione, non mangio più dolci perchè il dolce appiccica, devo ripetere alcune sequenze per alcune volte altrimenti non mi sembra di essere a posto, mi sembra di star male. Inoltre la gravidanza mi ha provocato degli scompensi fisici non indifferenti, sono sempre stanca e fatico a fare qualunque cosa. Purtroppo sono mesi e io mi sono intestardita di avere malattie, come tumori o leucemie. Mi è stata diagnosticata la fibromialgia da circa due anni ma io ho paura di tutto, ogni giorno ho un tumore in un luogo differente o la leucemia, perchè non mi sembra normale essere così stanca. Non so più che fare, lo psichiatra con cui ho avuto un colloquio non mi sa rispondere per la fibromialgia, ma fa prendere qualche goccia di Citolapram al giorno che però peggiora la situazione perchè mi intontisce per qualche ora e basta. Mi è stato detto da una psicologa che di manie ossessivo compulsive non si può guarire ma si possono tenere sotto controllo. Il fatto che non capisco è perchè inizio con un tipo di mania e dopo un po' mi stufo e la modifico a mio piacimento ma senza riuscire a fare a meno di farlo. Cosa posso fare per vivere un po' meglio e non credere di essere malata? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

rielenchiamo le cure:
- remeron
- frontal
- citalopram (qualche goccia)

Le terapie psicologiche non sono specificate, anche se a giudicare dalla storia non sono state utili.
La diagnosi di schizofrenia è un possibile errore specialmente nei bambini quando le "manie" sono considerate bizzarre (da precisare che questo aspetto è noto e soprattutto la bizzarria non rientra tra i criteri di diagnosi di niente, secondo le classificazioni attuali, perché nell'ossessività alcune associazioni possono essere bizzarre ma non corrispondono a deliri).

Un disturbo ossessivo (se questa poi è stata la diagnosi - anzi lo specifichi se gli psichiatri hanno diagnosticato questo) di solito ha diversi "fronti" di ossessività, dalle manie, alla contaminazione/repulsione, etc.

Concludendo, se la diagnosi è stata quella però non vedo terapie antiossessive standard. Sarebbe opportuno che fossero iniziate. Le psicoterapie possono essere utilissime, ma alcune con un determinato orientamento e meglio se associata ad altre componenti terapeutiche come quella farmacologica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, anche così veloce. Le manie ossessivo-compulsive sono state diagnosticate, in concomitanza con la schizofrenia, sempre dal consultorio pediatrico, all'età di 13 anni, dopo due anni di sporadiche visite dalla psicologa del centro. Gli altri specialisti visti in quella fascia d'età hanno ammesso un lieve comportamento ossessivo-compulsivo, non pericoloso, dato probabilmente dalla ricerca di attenzioni dei genitori. Data l'età hanno consigiato di attendere, in alcuni casi col tempo questa sintomatologia scompariva. Col tempo effettivamente le manie si sono affievolite ma mai scomparse. Nell'età adulta si sono presentate più volte in forme differenti, con modi e rituali differenti. Nel 2001 quando ho avuto i primi attacchi di panico sono stata in cura un anno con supporto psichiatrico e contemporaneamente due mesi con uno psicologo. In quel momento queste manie non erano presenti. Lo psicologo, che ho visto solo come supporto per cinque visite totali, a cui ho spiegato la situazione,mi ha chiarito che queste ossessioni possono essere dovute ad un senso del dovere troppo forte che mi è stato imposto fin da piccola. Il fatto di essere sgridata ricorrentemente per queste stranezze da un padre troppo arrogante e nervoso, ed il fatto di essere stata portata da una psicologa non molto competente, hanno peggiorato la situazione anzichè darmi un supporto. Ma proprio perchè in quel momento non presentavo questa patologia ma solo attacchi di panico, non sono stata curata. In seguito gli attacchi di panico sono scomparsi, la situazione è migliorata, ho ripreso il controllo e contemporaneamente queste ossessioni si sono ripresentate. Con lo psichiatra con cui ho parlato dopo il parto ho accennato a questo fatto ma lui non ha confermato la diagnosi, ha solo diagnosticato una leggera depressione post parto causata sostanzialmente dal disturbo fisico che presento (fibromialgia), che non mi permette di fare una vita regolare. Quello che non capisco è perchè queste manie vanno e vengono, cioè sento di dover ripetere dei gesti più e più volte per sentirmi a posto, ma dopo due o tre volte mi stufo e vario questa mania, per esempio se mangio dei dolci prima mi lavavo sempre le mani, ma dovevo risciacquarmele sotto l'acqua per parecchio perchè ero ossessionata dal fatto che potesse rimanere del sapone, ora per ovviare quando mangio dei dolci mi metto guanti usa e getta. Un'altra cosa strana è che queste manie mi si presentano solo a casa, e mai alla presenza di estranei. Da quando ho la fibromialgia sono diventata ipocondriaca, sono terrorizzata, appena ho una linea di febbre penso di essere gravemente malata, e ho delle malattie preferite, ovvero tutte le più gravi. Tra l'altro mi rendo conto da sola di essere spesso assurda, ma non riesco a non avere queste manie e questi pensieri.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

la lunga storia di patologia, indipendentemente dalla diagnosi, comporta la presenza di atteggiamenti acquisiti nel tempi che possono non indicare una diagnosi di qualche tipo.

Su questa base si potrebbe fare una rivalutazione del trattamento.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

mi conferma che quindi terapie antiossessive standard non ce ne sono state, e direi in generale non ne ha fatte neanche per il disturbo di panico, almeno di quelle standard.
La spiegazione psicologica delle ossessioni che ha ricevuto è semplicemente la constatazione del sintomo: è ossessivo abitualmente, quindi avrà il senso del dovere, che ne è una manifestazioni "caratteriali".

Io direi a questo punto di far definire diagnosi e terapia per questa condizione.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Per cui dovrei effettuare un controllo sia psicologico che psichiatrico?
Finora tutte queste manie non mi hanno condizionato la vita, che è stata abbastanza normale. Ora però da quando si è aggiunta questa paura di ammalarmi, credo di essere pazza e vivo nel terrore quotidiano di questa condizione (c'è da dire che dopo la maternità mi trovo a casa senza lavoro da oltre 9 mesi e questo fatto non credo giovi alla mia salute, infatti non ho altro da fare che rimuginare sulla mia situazione fisica e mentale). Quello che vi chiedo infine è se il mio assomiglia più ad un comportamento depressivo, schizofrenico, o se può essere riconducibile alla situazione di attuale disagio in cui vivo.
La terapia psicologica può essere utile senza una per forza psichiatrica per i miei disturbi? Ho rinunciato al fatto di essere "normale" e mi basta convivere con le manie che ho come fatto finora. Inoltre, con le esperienze avute con antidepressivi ed ansiolitici, sono restia ad utilizzarli per la necessità di rimanere lucida (per seguire la bimba che sta sempre con me).
Grazie di nuovo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Faccia una visita psichiatrica. Non cerchi di pilotare la situazione in base alle sue paure. Finirà per scegliere la terapia che le fa meno paura e che con tutta probabilità sarà la peggiore.
Non si ponga inutili domande sul nome della malattia come se dal nome dovesse derivare chissà cosa. Lei conosce i sintomi perché sono suoi e li riferisce al medico, il medico giudica il resto.
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