Sono veramente bipolare con così pochi sintomi?

Salve,
sono in cura con 750 Carbolithium, 800 gabapentin, 100 quetiapina e ho una diagnosi prima di ciclotimia, poi di disturbo bipolare nell'ultimo certificato.


Posso riportare soltanto due episodi relativamente importanti.


1.
Un lungo periodo in cui ho effettivamente esagerato, con un'attività fisica molto intensa
2.
Un successivo periodo di depressione importante (non riuscivo nemmeno a muovermi, ad alzarmi dal letto, a cucinare) con periodo di malattia di tre settimane e molta molta fatica per il recupero successivo.


Ho anche un passato di eccessi alcolici e per un periodo anche di uso d'erba che però sono sotto controllo.
Di tanto in tanto però può capitare che io esageri con l'alcol e, che so, prendo anche una bottiglia di vino alle cinque del pomeriggio.


Io capisco che la cura farmacologica è per un disturbo bipolare, ma io non ho tutti quei sintomi che leggo.


Le cose un po' più rilevanti sono queste due o tre ma mi sembrano molto, ma molto meno gravi di ciò che posso leggere nei vari articoli su questo tema.


Quindi la mia domanda è: ai fini della diagnosi sono sufficienti anche solo due piccoli episodi ipomaniacale/depressivo?


Grazie a tutti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Quindi la mia domanda è: ai fini della diagnosi sono sufficienti anche solo due piccoli episodi ipomaniacale/depressivo?"
Si.
Ha già elencato elementi significativi. Non capisco perché li definisca pochi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Pacini,
non so perché li definisco pochi. Forse pochi nel senso di trascurabili rispetto a una vita intera.

Poi, è vero, delle volte io stessa ammetto di stare malissimo a livello di qualità della vita. Però mi ricredo quando le persone che conosco mi dicono che non va patologizzata ogni cosa e che io sembro una persona assolutamente normale.

E mi ricredo anche quando comincio a stare discretamente. Oppure quando periodicamente bevo di nuovo troppo da mettermi in pericolo e il giorno dopo mi sento sconfitta e penso che nemmeno la storia dell'alcol finirà mai e che le terapie, farmacologica e psicologica, non mi sono utili. Perché francamente le raccomandazioni dei miei curanti sul "non esagerare" le apprezzo molto sul lato umano ma non le trovo utili. Se sono veramente bipolare come potrei avere il controllo su una cosa verso la quale ho dimostrato per anni di non avere controllo?

Sono passati diversi anni e siamo sempre ai soliti punti l'umore, l'alcol, ho un problema/non ho un problema...

Va bene, comunque grazie. Ho capito che devo considerare questi due episodi come rilevanti.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Se sono veramente bipolare come potrei avere il controllo su una cosa verso la quale ho dimostrato per anni di non avere controllo?"

Ha ragione. Infatti il controllo è uno degli obiettivi della terapia, non una cosa che deve produrre Lei, altrimenti non ci sarebbe il problema. A meno che , ma non credo, ci si riferisce a comportamenti controllabili che possono però far precipitare le fasi, tipo l'uso di qualche sostanza che però sia un uso libero che uno decide di fare. Se invece si ha una dipendenza o l'uso è sintomatico di una fase già in corso, è diverso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Credo di ritrovarmi nell'ultima situazione: riesco a controllare l'uso dell'alcol in alcuni periodi e non riesco in altri. Ieri sera credevo di riuscire e invece ho esagerato con relative conseguenze.
Ho compreso che in effetti in questo periodo non sto bene come credevo, ho sbalzi di umore fortissimi e passo dal cercare di spegnere tutto mettendomi sotto le coperte a luci spente con i tappi auricolari, al pensare "però bella quella canzone ora mi alzo e ballo due minuti". Nel mezzo anche qualche crisi di pianto. Insomma, una condizione che vivo come una mezza tragedia (mi costa molte energie), anche perché due settimane fa stavo bene.

Un'ultima domanda, dottore. Se l'uso dell'alcol dipende da un cambiamento di umore, non va trattato separatamente? È sufficiente stabilizzare l'umore?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Quindi non ci riesce, e quindi una cura se possibile dovrebbe produrre quel controllo. Il che è parallleo ad altri parametri e si indica complessivamente come "umore". L'uso di alcol può essere un sintomo di una fase umorale. Va trattato separatamente se procede come un problema a sé stante, o se è il fattore che poi fa precipitare la situazione in maniera decisiva.

Dr.Matteo Pacini
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[#6]
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Utente
Utente
Va bene, grazie mille dottore. Ne parlerò meglio con il mio psichiatra.
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