Forte debolezza, depressione, ansia e cambiamento della personalità in seguito a serate alcoliche

Buonasera, da un anno e mezzo ormai mi trovo di fronte a un problema.


Tra settembre 2021 e gennaio 2022 ho affrontato un percorso con una psicologa con la tecnica EDMR per risolvere alcune situazioni interiori.
Questo mi ha aiutato migliorando drasticamente alcune aree relazionali della mia vita; ci sarebbero state anche altre faccende da affrontare ma, visto che dovevo partire, abbiamo deciso di interrompere lì.


A febbraio 2022 ho avuto problemi di salute che sono stati curati con un forte utilizzo prima di antidolorifici e poi tramite amoxicillina, che però mi ha dato reazione allergica e a cui ha fatto dunque seguito un utilizzo importante di antistaminico per la settimana successiva.

Da febbraio a luglio 2022, all'estero, ho fatto festa pressoché tutti i giorni, con livelli alcolici importanti.
E qui a un certo punto è cominciato tutto: un senso di debolezza forte, stati depressivi e anche una mancanza di energia sociale, da forte estroverso quale sono mi sentivo scarico, spento, introverso.
Con sintomi che andavano e venivano a seconda del mio stile di vita.
Magari non uscivo e non bevevo per qualche giorno e stavo meglio, poi si andava a fare festa e ricominciavo a stare male.


Dopo quel periodo, tornato in Italia il consumo di alcol è stato pressoché inesistente.
Dopo la fine del master a novembre e la fine del forte impegno totalizzante, dopo una iniziale liberazione ho cominciato una discesa in uno stato di forte tristezza che a mio giudizio mi avrebbe portato a una situazione di depressione clinica da lì a pochissimo.


Adesso sto viaggiando, sto nuovamente bene ma mi trovo anche inserito in un ambiente di festa forte ed è ricominciato tutto.
Se faccio due / tre giorni di festa consecutivi poi i sintomi cominciano, anche se non sono arrivati ai livelli dell'anno scorso (semplicemente per il fatto che ora mi fermo ben prima).
Perché succede?
Sono circondato da persone che anche se bevono per due settimane di fila non hanno problemi, mentre io dopo due / tre giorni massimo sto male in una maniera che mi impedisce di vivere come voglio: se mi sento debole, spento, introverso (quando io non lo sono mai) vivo in una condizione che non è corretta.
Se mi sento depresso, senza motivo visto il mio generale stato di benessere qualcosa che non va.
Queste sensazioni permangono anche se bevo: se mi sento debole e triste in seguito a qualche giorno di festa, se anche provo a uscire e a bermi un drink la situazione non migliora, anzi.


Il mio corpo ha iniziato a processare l'alcol in maniera diversa rispetto a prima?
E' possibile che la reazione allergica e il forte uso di antistaminici mi abbiano scombinato qualcosa nello stomaco / intestino e che questo adesso causi tutto quanto?
Posso fare qualcosa a riguardo o qualche esame specifico per capire se c'è un problema nel modo in cui il mio corpo processa l'alcol?


O è vero il contrario, e cioè che avrei problemi psicologici da risolvere e che l'alcol in quantità li riattiva?


Grazie mille!
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Può avere una struttura incline ad un disturbo dell'umore, su cui l'alcol esercita una pressione, facendo venir fuori manifestazioni al momento transitorie, che rientrano non consumando. Oppure, semplicemente, si manifesta un'alternanza d'umore in cui l'alcol più che una causa efficiente è un sintomo: quanto è su beve, quando va giù interrompe, poi ritorna di buon umore e riprende. In ogni caso, parlando di quantità "importanti", queste sono un noto fattore di sollecitazione di sbalzi d'umore in soggetti predisposti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini, la ringrazio molto per la risposta!

Non è però strano che questo fenomeno sia insorto letteralmente all'improvviso? In fin dei conti sono 10 anni che alterno momenti di quasi zero consumo di alcol ad altri in cui, durante soggiorni all'estero o viaggi lunghi diversi mesi, esco molto spesso la sera e faccio un consumo regolare di alcolici (sempre senza arrivare a stati di incoscienza o di perdita di sé in ogni caso).
Non ho mai sofferto di hangover né di cambi dell'umore di questo genere che sono quindi occorsi senza che me l'aspettassi minimamente.

Ad oggi le opzioni che vedo possibili sono essenzialmente:
- il lavoro sui miei traumi con l'EDMR ha scombussolato qualcosa, magari perché ci sono ancora delle faccende irrisolte, e questo è diventato un problema in seguito al consumo di alcolici.
- il problema è di natura fisica e il corpo non assimila più bene l'alcol.
- è tutta una coincidenza e il problema non so quale sia

Cosa ne pensa? Premesso che ovviamente non è il problema più grave del mondo io lo vivo personalmente abbastanza male per due ragioni: ho sempre trovato divertente un tipo di serate di questo genere e, soprattutto, in contesti in cui tutti sono brilli o un po' alticci, essere l'unica persona totalmente sobria (non per scelta ma per eventuale necessità) fa sì che si sia inevitabilmente su lunghezze d'onda diverse.

C'è qualcosa che potrei fare per cambiare la situazione o almeno per capirne la causa?
(Magari potrei porre lo stesso quesito anche nella sezione 'Gastroenterologia' per capire se ci sono esami che permettano di stabilire se eventualmente la causa possa essere anche fisica?)
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
No, non è anomalo che inizi ad un certo punto. Ma il segnale va preso per quello che è. O c'è un effetto non più sostenibile dall'organismo, o c'è un disturbo che si affaccia e sotto la spinta dell'alcol si esprime.
Presumo che, al di là dell'inquadramento diagnostico, l'adattamento comporterebbe un ridimensionamento del rapporto con l'alcol, almeno in termini quantitativi. Ciò presumendo che non vi sia invece motivo di ritenere che non abbia controllo sul bere. Ma questo eventualmente se lo farà precisare dal medico.

Dr.Matteo Pacini
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