L'hashish può aiutare problemi psicologici?

Salve, sono in crisi con il mio ragazzo e non so più cosa fare... stiamo insieme da 7 mesi quasi, lui fa uso si hashish e erba, purtroppo all'inizio quando l'ho conosciuto sapevo già che ne faceva uso, ma pensavo fosse una cosa di ogni tanto, ma conoscendolo bene e standoci insieme, ho capito che invece era una propria dipendenza da ben 14 anni! Ha iniziato da piccolo e non vuole proprio smettere! Nenache in un futuro.
La cosa mi dà fastidio sempre di più, non so perché, forse perché so che fa male, e ho paura che se ci sposassimo, tutto ciò mi darà delle conseguenze... gli ho detto più volte di smettere, addirittura di scegliere tra me e il fumo, ma nulla.
Mi dice che ne ha si bisogno, prima mi dice che andando dallo psicologo ha scoperto di avere più personalità, poi mi dice pure che è troppo iperattivo e che questo lo aiuta a calmarsi e sedarsi... Non so piu che fare, mi dice "sicuramente meglio questo che i psicofarmaci" ma cosa cambia?
Poi penso ma che vita farò?
Lo amo tanto ma ho davvero paura, su cosa fare, vorrei che lui smettesse perché senza che fuma è perfetto di suo... Può davvero questo aiutarlo?
O lo dice solo per farmi stare zitta e per la dipendenza
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non so piu che fare, mi dice "sicuramente meglio questo che i psicofarmaci"

Se lo usa per curarsi, che differenza concettuale ci sarebbe ?

Ma dubito che la situazione sia questa, altrimenti di che cosa si dovrebbe lamentare chi gli è intorno ? Ora, il punto non è chiaro però: a Lei dà fastidio che lui faccia uso di haschisch ma per quale motivo ? Solo perché è illegale e può creare dei problemi e dei limiti di questo tipo, o perché secondo Lei ha dei comportamenti e delle caratteristiche dovute a questa sostanza che consuma ?

Inoltre, va dallo psicologo ma per quale tipo di problema ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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È andato dallo psicologo anni fa causa depressione post situazione che gli era successo . Non so sinceramente cosa mi da veramente fastidio, penso siano tante le cose , forse perché ne fa un grande uso, so che fa male in modo cognitivo e non vorrei che magari il suo essere descritto dallo psicologo come con molte personalità (qualora sia vero) sia dovuto a questo suo uso eccessivo , soprattutto a come ho capito in età adolescenziale. Difatti non mantiene mai le cose che dice , a volte sembra di parlare con persone diverse . Oltre quello quando fuma si spegne, il solo vederlo in quello stato mi irrita , lo vorrei attivo come nei momenti in cui non ne fa uso . Soffre anche di attacchi di panico e ansia , ma dice che non c’entrano nulla con la cannabis , ma che le ha manifestate solo dopo la depressione. Ma mi afferma che senza di essa starebbe male , che il cervello gli funziona così tanto da non dargli pace e che grazie a quello si seda ed è tranquillo . Non capisco solo se mi prende in giro per non torturarlo o se per amore dovrei accettare tutto questo , se fa bene alla sua persona davvero
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il rapporto di chi fuma cannabis con i sintomi dovuti all'uso non è di grande consapevolezza, a differenza di chi usa altre sostanze, anche in assenza di dipendenza. Proprio per questo è difficile definire la dipendenza, perché presuppone che si sia consapevoli dei danni creati su di sé dalla sostanza, e se non lo si è, neanche è logico che si desideri smettere.
In generale, la sindrome del fumatore cronico nota come sindrome amotivazionale, è nota da sempre, così come la possibilità di sintomi opposti a quelli che la persona attribuisce all'uso: cioè maggiore ansia, ossessività, e soprattutto reazioni impulsive e sbalzi d'umore.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Ecco, difatti la mia paura sia proprio questa, che tutti quei effetti che io vedo siano causata da essa , ma lui afferma di non voler mai smettere, perché per lui essa è importante per stare bene , e che oltre questo lo fa anche per noia e perché proprio le piace. Quindi non ho speranze che lui capisca che gli fa del male , e di conseguenza scegliere io cosa farne di noi due , magari la situazione potrebbe peggiorare col tempo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il consumo regolare ha un rischio, ma pare dipenda da una predisposizione genetica. Niente che chi consuma possa sapere da principio.
Altri effetti invece sono comuni semplicemente come conseguenza del fatto che uno è fumatore regolare, e non coincidono chiaramente con gli effetti dopo ogni singolo uso.

Dr.Matteo Pacini
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