Fantasie cuckold, cosa fare?

Buongiorno Dottori,
da sempre in alcuni periodi e situazioni relazionali ho fantasie cuckold, ora ho 35 anni e la mia compagna con la quale convivo un anno meno di me.
Non ero mai riuscito ad esplicitare questa mia fantasia in precedenti relazioni ma in questo caso l'ho fatto e la mia compagna dopo una prima fase di shock mi ha detto che se per me era stimolante avremmo potuto valutarla assieme.
Ora lei è una ragazza molto pudica e non eccessivamente disinibita quindi un pò temo si sia sentita forzata nella cosa.
Dopo un incontro prima virtuale e poi di persona di lei con un uomo di qualche anno più maturo mi ha detto che per lei non sarebbe un problema se proprio lo desidero procedere a realizzare la mia fantasia anche se non mi appariva molto convinta.
Ora però sono io a non sentirmi sicuro in tutto ciò, mi sembra una cosa di cui poi mi vergognerò e inoltre persiste il timore che per lei sia una forzatura.
Insomma non so se dar via libera alla cosa o meno.
L'idea mi eccita molto però mi fa paura.
Cosa dovrei fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Finché si tratta di una fantasia essa è a servizio dell’erotismo e dell’eccitazione.
Nel Vostro caso fa sentire la donna protagonista della situazione nel trasgredire.

Se poi diventa una situazione concretamente a tre il gioco cambia,
dato che tutti e tre devono riuscire a fare i conti con i sentimenti ed emozioni che la situazione provoca:
eccitazione, esclusione, confronto, invidia, aggressività, risentimento, ecc.

Per questo noi sessuologi raccomandiamo di porre una grande attenzione:
.alla situazione,
.alla coppia primaria,
.alla persona che dirige il gioco,
.al terz* che guarda, o godendo o sentendosi escluso.

D’altra parte il fatto che Sua moglie voglia compiacerla in questa sua fantasia potrebbe far pensare al desiderio di rivitalizzare la coppia attraverso un po’ di peperoncino;
ma con le spezie occorre fare attenzione, alla dose e alla sensibilità individuale...

Chiede a noi di sciogliere il Suo dubbio:
".. Insomma non so se dar via libera alla cosa o meno. L'idea mi eccita molto però mi fa paura. Cosa dovrei fare?"
Non è di nostra pertinenza consigliare o sconsigliare scelte comportamentali che competono alla persona e/o alla coppia.
Le abbiamo fornito però alcuni stimoli sui quali riflettere.

Se invece Lei desiderasse "metter mano" a tali suoi desideri, oppure rendersi conto dei rischi che si possono correre, può leggere il consulto "Non voglio essere piu' un cuckold",
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/758164-non-voglio-essere-piu-un-cuckold.html . Le fornirà ulteriori riflessioni.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, la ringrazio per la risposta. Il punto che più mi fa paura di tutta questa cosa è il mio modo di autopercepirmi nella situazione, nelle relazioni che ho avuto sono sempre stato piuttosto libertino ma al tempo stesso geloso della mia compagna, e questa fantasia che ho sempre avuto non ho mai pensato di metterla concretamente in atto. Ancor più mi spaventa l'idea che magari la mia ragazza mi stia assecondando senza esserne convinta neppure lei perchè so che è sinceramente legata a me. Domani dovrebbe incontrare per la seconda volta quest'uomo e dai messaggi che si sono scambiati lui ha buttato li la proposta di far aperitivo a casa nostra con quanto ne consegue. Insomma spero di riuscire a prendere una decisione.
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dopo
Utente
Utente
che cosa intende poi per:
"Per questo noi sessuologi raccomandiamo di porre una grande attenzione:
.alla situazione,
.alla coppia primaria,
.alla persona che dirige il gioco,
.al terz* che guarda, o godendo o sentendosi escluso."
Mi scuso per la domanda ma sono davvero indeciso su cosa decidere.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
L'elenco puntato rappresenta le aree oggetto di approfondimento in un percorso psicologico inerente alla tematica di cuckoldismo che lei porta. E non sono nè poche, nè superficiali.

Riguardo alla in/decisione sul cosa fare, abbiamo già risposto.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve Dottoressa,
alla fine ho lasciato che le cose facessero il loro corso, è stata un esperienza eccitante ma che mi ha lasciato un sentimento di 'vuoto' ed anche alla luce del consulto che ho letto condiviso da Lei ora sono piuttosto spaventato. La mia ragazza è quest'uomo si sono risentiti telefonicamente e dovrebbero rivedersi e questo oltre all'eccitazione mi preoccupa.La mia ragazza dice di amarmi e che non ha dubbi sul fatto che desidera me ma ciò nonostante non mi sento tranquillo. Dopo una fase di imbarazzo indecisione l'ho vista lasciarsi andare e forse è questo che mi ha provocato piacere ma mi fa temere per incontri futuri.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

tenete conto che - nel vostro caso - la fantasia di cuckoldismo è diventata realtà in seguito alla scelta *della coppia primaria* di aprirsi ad una terza persona.
Questo significa che sta alla *coppia primaria* scegliere come proseguire il gioco a tre.
Se l'uno o l'altra della coppia si accorda individualmente con il terz*, ciò può essere vissuto dall'altr*:
. come tradimento degli accordi di coppia, sia pure impliciti,
. con possibile sentimento di esclusione.

E dunque che "..La mia ragazza e quest'uomo si sono risentiti telefonicamente e dovrebbero rivedersi .." è proprio fuori luogo: significa che il nuovo entrato sta inficiando la complicità della coppia primaria: una coppia (la Vostra) che aveva scelto la terza persona per divertirsi *in coppia* transitoriamente; e non per tradire con l'autorizzazione dell'altro.

Se invece ciò che sta avvenendo a Lei va bene, non c'è problema: tutto sta negli accordi - impliciti o espliciti - della coppia riguardanti l'esclusività della relazione primaria e le relative eccezioni.

Per i nostri lettori:
non è semplice rompere schemi di coppia consolidati
senza - in precedenza - essersi dovutamente attrezzati dal punto di vista psico-relazionale.

Gradiremmo un Suo riscontro, se Le va.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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dopo
Utente
Utente
Il fatto che sia sorta la proposta di un nuovo incontro da parte di quest'uomo con una risposta positiva della mia compagna è avvenuto successivamente ad un confronto con me, ovviamente la mia compagna essendosi trovata in questo rapporto per mio input si confronta con me, quindi non mi sento escluso ma piuttosto impotente perchè da un lato ho provato e provo piacere all'idea di ripetere l'esperienza dall'altro noto nella mia donna da sempre molto pudica e riservata un trasporto per la cosa ora. Anche quest'ultimo fattore mi eccita ma mi spaventa e non so come affrontarlo, superarlo o se dovrei impormi di chiudere la questione.
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Utente
Utente
Chiudere la questione nel senso di far finire quest'esperienza di triangolo, con la mia ragazza mi trovo bene e non la lascerei certamente ora.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Considerato che c'è un sostanziale accordo tra Lei e la sua compagna, non esiste un problema nella coppia,
bensì dentro di sè (di Lei che ci scrive): un dibattito interno tra l'eccitazione e il timore.
Deciderà Lei quale dei due privilegiare.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa,
sono a scriverle perchè è accaduto ieri un fatto che mi ha profondamente turbato e non so se riuscirò a superarlo ed avere il rapporto di prima. La mia compagna e il terzo uomo si sono visti altre due volte dopo la prima, sempre con me presente. Ebbene se domenica è andato tutto come la prima volta ed è stata un esperienza davvero eccitante ieri non è stato così. domenica quest'uomo dopo il rapporto aveva chiesto alla mia compagna se le piacesse il sesso anale e lei non ha risposto, noi l'abbiamo fatto solo una volta e per poco e io non ne sono un gran amante. Ebbene ieri al termine del rapporto dopo un poco quest'uomo tira fuori dal borsello un tubetto di lubrificante e chiede alla mia compagna se le andava di provare, lei gli ha detto che no non le sarebbe andato e lui le ha chiesto se la imbarazzava per la situazione. A questo punto lei ha risposto un pò e questo signore le ha quindi detto che poteva chiedere a me di uscire dalla camera se era per quello e lei non so se presa da questa situazione della quale è diventata succube l'ha fatto. Io sono uscito arrabbiatissimo senza neanche rispondere e ho sentito dalla camera vicina il rapporto e poi me l'ha confermato.Ora onestamente non riesco a guardarla come prima, magari ci vuole solo tempo ma questo non me l'aspettavo, si sarebbe dovuta almeno rivolgere a me per far una cosa così e non lo ha fatto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

tutto come prevedibile, date le premesse confuse con le quali avete approcciato il cuckoldismo (v. consulto). A questo punto sembrerebbe che attualmente il Suo posto di 'persona proponente che dirige il gioco' sia stato occupato dal terzo (il nuovo entrato).

Attraverso un consulto online non è possibile aiutarLa maggiormente, e dunque concludiamo qui il consulto.
Le rinnoviamo l'invito a chiedere aiuto in presenza, per chiarire tra voi - coppia primaria - la situazione per niente facile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa,
la ringrazio per il consiglio. Ieri ero davvero demoralizzato, mi sono chiarito a metà con la mia compagna, lei mi ha fatto capire che non posso pensare che se continuiamo questa cosa io possa avere il controllo su tutto quello che fa lei ma si è anche scusata per avermi escluso e mi ha promesso che non riaccadrà. Io sono molto confuso perchè certe cose mi sembrano un pò troppo però forse devo accettarlo non lo so. In ogni caso La ringrazio per i consigli.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
".. lei mi ha fatto capire che non posso pensare che se continuiamo questa cosa io possa avere il controllo su tutto quello che fa lei .."

Il *controllo* su quanto fa l'altra è difficile. Ma anche inutile, considerato che la trasgressione non risulta disastrosa unicamente quando:
. esistono degli accordi chiari e rispettati su quale sia la 'coppia primaria'.
. Essa ha la prevalenza nel triangolo, e ciò serve a salvaguardare la solidità della relazione.
. Per lo stesso motivo nessuno dei due della coppia primaria fa cose di nascosto dell'altr*, o non avendone ricevuto l'assenso.

Da come si è sviluppato lo scambio qui (siamo alla 13* replica), potete avere ampiamente compreso che si tratta
.di una situazione complessa,
.che ha bisogno di una riflessione approfondita,
.che esige una comunicazione sicura e aperta tra voi,
.che si basa sulla capacità di prendere accordi e di stare ai patti.
Anche in una coppia 'aperta' (che si apre ad una terza persona) può infatti esistere il tradimento della fiducia reciproca.

A questo punto del consulto ritengo di avervi messo a disposizione quanto possibile in un semplice consulto online.
Il resto va sviluppato in un consulto psico-sessuologico in presenza, se vi accorgerete di averne l'esigenza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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