Perché mio fratello mi ha abortito dalla sua vita?

Ho 36 anni.

Dai 20 ai 29 anni ho fatto uso di eroina senza che nessuno se ne rendesse conto.
Ho sempre lavorato, non ho mai avuto problemi con la legge, non ho mai preso alcuna malattia.

Grazie ad un amico arrivata a 29 anni la mia famiglia ha saputo tutto, famiglia che fino a quel punto non era poi così presente, anche per colpa della mia dipendenza che mi faceva essere sfuggente nell'intento di non far scoprire nulla a nessuno.

Da quel momento mi sono goduta tutte le attenzioni, l'amore di cui ero assetata, mi sentivo piena del calore di quella famiglia sempre rincorsa, sempre attesa.

La persona che ha colmato più di tutti il vuoto lasciato dalla dipendenza e stata mio fratello, più grande di me di 16 anni.
Punto fermo della mia esistenza, la mia infanzia passata quasi totalmente in sua presenza, il mio esempio genuino, quello che sognavo mentre ero strafatta da eroina e maledivo la sostanza grindandole che tanto prima o poi sarei diventata come il mio fratellone.

Dal momento in cui hanno saputo della mia dipendenza e mi hanno colmato di amore non ho mai più usato sostanze, tuttora oggi.

2018 conosco un uomo inizia una frequentazione, rimango incinta e quando glielo dico mi confessa di essere sposato con 2 figli.
Per me è stato un dramma, il tutto, la gravidanza e aver scoperto che su di lui non avrei mai potuto fare affidamento.
Poi in quel periodo ero appena stata assunta a tempo indeterminato quindi non nego che ho pensato di abortire anche se il mio cuore sapeva già dove sarei andata a finire.
Quando lo dico alla mia famiglia con grande sorpresa mio padre e mia madre l'hanno presa abbastanza bene, ovviamente preoccupati per la situazione del padre che non vi sarebbe mai stato.
Mio fratello...sono rimasta scioccata... la prima cosa che mi ha detto "DEVI ASSOLUTAMENTE ABORTIRE, SENZA UN PADRE DA SOLA CON UNA FAMIGLIA CHE A LIVELLO ECONOMICO NON PUÒ SOSTENERTI DEVI SOLO ABORTIRE!! "
Posso confermare che il suo non era un suggerimento, non era un consiglio era un ordine...e fino a quel giorno non mi aveva mai fatto provare così tanto disagio! Lui si aspettava che io abortissi, quando ha capito che non l'avrei mai fatto mi ha abortito lui dalla sua esistenza.
Completamente, totalmente, disumanamente... famiglia spezzata in due, da quel 2018 ad oggi, natali doppi, compleanni doppi, incontri per strada e sguardi rivolti dalla parte opposta.
Lui fa finta che io non sia mai esistita! Non posso descrivere o quantificare il dolore che ho provato e che provo tutt'ora... da quel giorno ad oggi ho provato a capire a mettermi nei suoi panni, e mai dico mai sono riuscita a trovare una risposta.

Voi al di fuori e con occhio obbiettivo cosa pensate sia successo nel cuore nell'anima di un fratello che mi amava senza mezze misure??
Aiutatemi a cercare uno scoglio dove aggrapparmi in mezzo a questo devastante oceano impazzito da un giorno ad un altro! Vi prego!
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
noi da qui non possiamo sapere neanche quali vicende, quali sentimenti, quali idee abbia vissuto lei che ci scrive; non sappiamo nemmeno se la sua gravidanza di sei anni fa sia andata a buon fine e oggi lei abbia un figlio o una figlia.
Addirittura non sappiamo se siano veri il peso e l'altezza che dichiara, entrambi fuori dalla norma.
Come può dunque chiedere: "Voi al di fuori e con occhio obbiettivo cosa pensate sia successo nel cuore nell'anima di un fratello che mi amava senza mezze misure??".
In che modo, mediante quali elementi potremmo indovinarlo?
Ho letto il suo precedente consulto. Mediante queste due email direi che dopo la fine della sua relazione adolescenziale lei ha praticato una sessualità senza cautele, fino ad ammalarsi; che all'incirca nello stesso periodo è stata tossicodipendente e solo per l'intervento di un amico la sua famiglia ne è stata informata.
A quanto scrive, padre, madre e fratello sono accorsi subito in suo aiuto. Lei ha così tanto apprezzato questo aiuto e l'affetto che le prodigavano, da chiudere subito e definitivamente con la droga.
Immagino che per i suoi la sua tossicodipendenza sia stata motivo di costernazione, dolore e preoccupazione.
Di seguito lei esce dall'eroina ma a quanto scrive si butta subito in un'altra situazione a rischio: inizia a frequentare un uomo di cui non sa nemmeno che è sposato con figli, e che non ha nessuna intenzione di avere una relazione seria con lei.
E lei, malgrado le malattie sessuali sperimentate nel passato, malgrado il rischio di gravidanza, non usa cautele, e rimane incinta.
Il partner, com'è naturale in questi casi, non vuole alterare la sua vita per un adulterio. Lei però vuole avere il bambino.
Non sappiamo le sue motivazioni, lei non le scrive. Come possiamo dunque immaginare, ripeto, quelle di suo fratello che insiste perché lei abortisca?
Forse, data la sua storia pregressa, l'ha considerata inidonea a prendersi cura di un figlio senza padre? Ha temuto che i vostri genitori dovessero farsi carico di un nuovo fardello materiale e morale? Oppure, come recita il proverbio, "l'ultima goccia ha fatto traboccare il vaso"?
Noi qui non possiamo saperlo. Provi a immedesimarsi nei sentimenti di suo fratello e forse ne saprà più di noi, perché lei lo conosce e noi no.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta, ma deduco da alcune cose che ha scritto che, forse, non ha letto attentamente la mia storia, che ahimè in 3000 caratteri è quasi impossibile da riuscire a dettagliare come lei giustamente sottolinea io non sia riuscita a fare.
Il fatto che si chieda se la gravidanza sia andata o no a buon fine dopo che descrivo il volere di mio fratello con conseguente "aborto" totale dalla sua vita, mi fa capire che o non sono riuscita a farmi capire, oppure, lei non mi ha saputo "ascoltare". Come, poi, il sottolineare il mio peso e altezza fuori dalla norma, a voler far intendere che il mio non sia un profilo vero oppure che non sia mia l'identità o la storia descritta, almeno questa è la sensazione che ho percepito leggendo questo giudizio, oltretutto non richiesto. La prossima volta mi ricorderò di non scrivere la verità sulla mia obesità, cosicché, magari, verrò presa più sul serio. Ed in fine il ricacciare un email scritta da me nel 2008 che non riguarda assolutamente il discorso fatto in questa nuova richiesta di pensiero, di spunto, che si collega al suo giudizio sul fatto che la gravidanza avuta dall'uomo sposato sia stata una mia disattenzione sull'usare o meno contraccettivi... se riesco a toglierle la curiosità, le confermo che con quell'uomo usavo sempre il preservativo, purtroppo si è rotto una volta che è bastata ad entrambi per cambiargli totalmente la vita, ma questa è un altra storia!
Comunque la ringrazio per avermi risposto.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
noto che continua ad avere uno stile criptico nei suoi messaggi, per cui temo di non poter fare altro per lei.
Le auguro buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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