Ansia nel viaggiare

Gentili medici del forum,

Desidero condividere con voi il mio caso, che riguarda una serie di sfide legate alla mia salute mentale.
Sono un uomo, ho 35 anni, e ho vissuto esperienze significative nella mia vita che hanno contribuito alla mia attuale situazione.


Fin da giovane, ho cercato di essere un individuo responsabile e rispettoso, ma ho affrontato numerose difficoltà familiari, soprattutto legate al comportamento del mio fratello coinvolto nella ludopatia.
Queste esperienze hanno influenzato la mia percezione di me stesso e del mondo circostante.


Nel 2015 ho avuto il mio primo forte attacco di panico durante una trasferta da solo per lavoro.
Questi episodi si sono intensificati durante viaggi e spostamenti, e da lì ho iniziato psicoterapia varie e farmacologiche ma non risolvendo mai del tutto il problema.


Attualmente sto seguendo una terapia breve strategica, ma continuo a sentirsi bloccato dalle mie paure, soprattutto riguardo alla paura di spostarmi fuori casa e di essere indipendente, poiché è da lì che sono nati i miei attacchi di panico.


Inoltre, sto assumendo Entact 10, Xanax 8 gocce alla sera e un quarto di Visken per affrontare l’ansia generalizzata e i miei sintomi.


La mia domanda è se la terapia breve strategica sia adatta al mio caso, considerando la mia paura di spostarmi fuori casa e fare ciò che mi rende indipendente, che sembra essere la radice dei miei attacchi di panico.
Inoltre, vorrei sapere se la mia terapia farmacologica attuale (Entact 20/10, Visken e Xanax) è adeguata per trattare l’ansia generalizzata.


Ringrazio anticipatamente per il vostro tempo e la vostra competenza.


Cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente,
per quel che riguarda i farmaci deve rivolgersi al settore psichiatrico. Tenga conto comunque che le linee guida dell'OMS raccomandano di non somministrare benzodiazepine per più di un mese.
L'ansia generalizzata, cui gli attacchi di panico sono connessi, trova la sua cura d'elezione nella terapia cognitivo-comportametale, e da alcuni la terapia breve strategica è considerata una sua filiazione. Ecco un link che può esserle utile: https://www.centroditerapiastrategica.com/listituto/il-modello-di-psicoterapia-breve-strategica/
In realtà alcune distinzioni, se espresse su un piano esclusivamente teorico, hanno il solo effetto di confondere l'utente; il contatto diretto con un professionista, al contrario, mette in fuga i dubbi, e se lei lavorerà con fiducia assieme al curante, anche la malattia.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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