Rapporti famigliari
Salve,
L anno scorso mio padre ristruttura casa e va da mia sorella e io vado dal mio ragazzo che nel mentre vende casa per cui ci poggiamo dal padre.
Mi ammalo di influenza e poi si ammala il mio ragazzo (covid ed io ormai ero guarita)
A casa del padre c’era la compagna incinta, il mio ragazzo mi fa capire che la situazione era molto tesa e non posso stare lì.
Chiedo aiuto a mio padre che si trova ospite a casa mia sorella, conoscendola e sapendo che mio cognato a giorni dovrà essere operato al naso e che stava evitando in tutti i modi di farlo ammalare, non portando le figlie a scuola, capisco che è un problema conoscendo mia sorella, quindi ne parla con mio padre
In quel momento mia sorella era a lavoro, il mio tampone leggermente positivo e mio padre e mio cognato non sapevano che fare, e da succubi nessuno prende decisioni.
Per cui mio padre mi porta una coperta e dormo in macchina.
Il giorno dopo mia madre che abita lontano mi dice che mia sorella sa tutto, ma lei fa finta di non sapere niente...
Dormo un altro giorno in macchina (sempre davanti il cancello di casa sua) e quando finalmente ho la certezza che sono negativa mia sorella viene a cercarmi dicendomi che non posso continuare a dormire in macchina, le dico che sono delusa e non voglio sapere niente di lei.
Nel frattempo trovo un altra soluzione e non parlo più ne con mio padre ne con mia sorella.
Nessuno mi chiede dove sto, solo una chiamata al giorno da mio padre al quale non rispondo.
Premetto che è la prima volta che mi comporto così, sono sempre stata quella che a tutte le discussioni o storti subito tornava, ad oggi dopo un lungo percorso psicologico, sono stanca e ho cambiato atteggiamento.
Con mio padre per circostanze relative alla casa ho dovuto parlarci, con mia sorella ho chiuso il rapporto.
I miei non hanno detto niente di questa situazione, solo che devo lasciare correre (ovviamente quello a cui sono abituati)
Detto questo mi sono ritrovata con lei solo quando abbiamo avuto un funerale e quando mio padre si è operato e l unica cosa che ho ascoltato sono stati suoi problemi finché un giorno gli ho detto che tutto quello che era successo per me era grave ed è partita una discussione dove mi è stato detto che lei metterà sempre prima il compagno di me (ho sempre fatto tanto per lei, ma ad oggi credo sia stato più un mio bisogno che altro)
In quest anno mia nipote si ammala e lo vengo a sapere da terze persone, i miei muti.
Vengo invitata al compleanno di mia nipote tramite un gruppo dove siamo io e mio padre e decido di non andare, a Natale non vengo invitata, mio padre va sempre muto.
Niente auguri di Natale ne buon anno, e ieri vengo invitata al compleanno dell altra nipote pensavo fosse un modo per dire che le nipoti non c entra niente e quindi stavo pensando anche di andarci, quando oggi ricevo sempre sul gruppo una foto con un anello facendomi capire che si sposa.
Perché vengo a conoscenza solo dei grandi eventi?
Si deve gonfiare il suo ego?
?
L anno scorso mio padre ristruttura casa e va da mia sorella e io vado dal mio ragazzo che nel mentre vende casa per cui ci poggiamo dal padre.
Mi ammalo di influenza e poi si ammala il mio ragazzo (covid ed io ormai ero guarita)
A casa del padre c’era la compagna incinta, il mio ragazzo mi fa capire che la situazione era molto tesa e non posso stare lì.
Chiedo aiuto a mio padre che si trova ospite a casa mia sorella, conoscendola e sapendo che mio cognato a giorni dovrà essere operato al naso e che stava evitando in tutti i modi di farlo ammalare, non portando le figlie a scuola, capisco che è un problema conoscendo mia sorella, quindi ne parla con mio padre
In quel momento mia sorella era a lavoro, il mio tampone leggermente positivo e mio padre e mio cognato non sapevano che fare, e da succubi nessuno prende decisioni.
Per cui mio padre mi porta una coperta e dormo in macchina.
Il giorno dopo mia madre che abita lontano mi dice che mia sorella sa tutto, ma lei fa finta di non sapere niente...
Dormo un altro giorno in macchina (sempre davanti il cancello di casa sua) e quando finalmente ho la certezza che sono negativa mia sorella viene a cercarmi dicendomi che non posso continuare a dormire in macchina, le dico che sono delusa e non voglio sapere niente di lei.
Nel frattempo trovo un altra soluzione e non parlo più ne con mio padre ne con mia sorella.
Nessuno mi chiede dove sto, solo una chiamata al giorno da mio padre al quale non rispondo.
Premetto che è la prima volta che mi comporto così, sono sempre stata quella che a tutte le discussioni o storti subito tornava, ad oggi dopo un lungo percorso psicologico, sono stanca e ho cambiato atteggiamento.
Con mio padre per circostanze relative alla casa ho dovuto parlarci, con mia sorella ho chiuso il rapporto.
I miei non hanno detto niente di questa situazione, solo che devo lasciare correre (ovviamente quello a cui sono abituati)
Detto questo mi sono ritrovata con lei solo quando abbiamo avuto un funerale e quando mio padre si è operato e l unica cosa che ho ascoltato sono stati suoi problemi finché un giorno gli ho detto che tutto quello che era successo per me era grave ed è partita una discussione dove mi è stato detto che lei metterà sempre prima il compagno di me (ho sempre fatto tanto per lei, ma ad oggi credo sia stato più un mio bisogno che altro)
In quest anno mia nipote si ammala e lo vengo a sapere da terze persone, i miei muti.
Vengo invitata al compleanno di mia nipote tramite un gruppo dove siamo io e mio padre e decido di non andare, a Natale non vengo invitata, mio padre va sempre muto.
Niente auguri di Natale ne buon anno, e ieri vengo invitata al compleanno dell altra nipote pensavo fosse un modo per dire che le nipoti non c entra niente e quindi stavo pensando anche di andarci, quando oggi ricevo sempre sul gruppo una foto con un anello facendomi capire che si sposa.
Perché vengo a conoscenza solo dei grandi eventi?
Si deve gonfiare il suo ego?
?
[#1]
Gentile cliente,
la situazione da lei descritta è parecchio difficile. Il covid ha messo a dura prova tutti noi come anche le dinamiche relazionali. Si era letteralmente terrorizzati dal contagio. Mi chiedo come mai l'unica soluzione fosse dormire in macchina da sola? Magari suo padre nella sua di macchina, per evitare di essere contagiato, avrebbe potuto farle "compagnia". Un comportamento genitoriale molto significativo. Di certo non poteva obbligare sua sorella ad accoglierla.
Ma avrebbe potuto farlo anche il suo ragazzo per non lasciarla completamente da sola. Come mai questo non la disturba?
Leggo di un lungo percorso psicologico che le è servito a cambiare atteggiamento nei confronti dei suoi familiari ma che forse ancora non le permette di vivere i suoi nuovi atteggiamenti con quella che dovrebbe essere la nuova contropartita emotiva. Sento ancora la sua sofferenza per i comportamenti/atteggiamenti/affettività dei suoi familiari.
Vada alla festa di compleanno di sua nipote che non ha nessuna responsabilità in tutto ciò.
Cordialmente
dott.ssa M.T. Furnari
la situazione da lei descritta è parecchio difficile. Il covid ha messo a dura prova tutti noi come anche le dinamiche relazionali. Si era letteralmente terrorizzati dal contagio. Mi chiedo come mai l'unica soluzione fosse dormire in macchina da sola? Magari suo padre nella sua di macchina, per evitare di essere contagiato, avrebbe potuto farle "compagnia". Un comportamento genitoriale molto significativo. Di certo non poteva obbligare sua sorella ad accoglierla.
Ma avrebbe potuto farlo anche il suo ragazzo per non lasciarla completamente da sola. Come mai questo non la disturba?
Leggo di un lungo percorso psicologico che le è servito a cambiare atteggiamento nei confronti dei suoi familiari ma che forse ancora non le permette di vivere i suoi nuovi atteggiamenti con quella che dovrebbe essere la nuova contropartita emotiva. Sento ancora la sua sofferenza per i comportamenti/atteggiamenti/affettività dei suoi familiari.
Vada alla festa di compleanno di sua nipote che non ha nessuna responsabilità in tutto ciò.
Cordialmente
dott.ssa M.T. Furnari
Dott.ssa Maria Teresa Furnari
Psicologa, Esperta in tematiche Adolescenziali. Visita in presenza e on-line. Cell 3396448217
[#2]
Utente
Salve,
La ringrazio molto per la sua risposta, sicuramente mio padre avrebbe potuto fare molto di più, ma in realtà da lui non mi aspetto niente, mentre da mia sorella mi farei aspettata un sostegno, anche solo fosse per farlo ragionare cosa che io ho sempre fatto per lei, quando si trovava in difficoltà ma comprendo anche che mia sorella è la figlia e probabilmente non è suo compito farlo conoscendo nostro padre mi sarei aspettata questo
Per quanto riguarda il mio ragazzo non mi ha dato fastidio, perché sapevo che stesse male con la febbre alta e sicuramente anche lui non si aspettava una cosa del genere
Potrei sapere cosa intende per contropartita emotiva ??
La ringrazio mio
La ringrazio molto per la sua risposta, sicuramente mio padre avrebbe potuto fare molto di più, ma in realtà da lui non mi aspetto niente, mentre da mia sorella mi farei aspettata un sostegno, anche solo fosse per farlo ragionare cosa che io ho sempre fatto per lei, quando si trovava in difficoltà ma comprendo anche che mia sorella è la figlia e probabilmente non è suo compito farlo conoscendo nostro padre mi sarei aspettata questo
Per quanto riguarda il mio ragazzo non mi ha dato fastidio, perché sapevo che stesse male con la febbre alta e sicuramente anche lui non si aspettava una cosa del genere
Potrei sapere cosa intende per contropartita emotiva ??
La ringrazio mio
[#3]
Gentile cliente,
per contropartita emotiva voglio intendere che in risposta ai comportamenti sempre uguali dei suoi familiari lei dovrebbe oramai non avere quasi più delle reazioni emotive di delusione, rabbia, tristezza ecc ecc. Adesso dovrebbe sapere che da loro l'aiuto potrebbe anche non arrivare o arrivare in momenti sbagliati. Capisco che in quella situazione era davvero difficile trovare soluzioni e questo sicuramente ha inciso nelle sue aspettative. In fondo dai familiari è anche corretto aspettarsi aiuto ma nella sua famiglia non funziona così. Le consiglio di " prendere" quello di buono che le possono offrire e decidere in serenità di esserci per loro oppure no ma sapendo di non avere un sano ritorno.
Cordialmente
dott.ssa Maria Teresa Furnari
per contropartita emotiva voglio intendere che in risposta ai comportamenti sempre uguali dei suoi familiari lei dovrebbe oramai non avere quasi più delle reazioni emotive di delusione, rabbia, tristezza ecc ecc. Adesso dovrebbe sapere che da loro l'aiuto potrebbe anche non arrivare o arrivare in momenti sbagliati. Capisco che in quella situazione era davvero difficile trovare soluzioni e questo sicuramente ha inciso nelle sue aspettative. In fondo dai familiari è anche corretto aspettarsi aiuto ma nella sua famiglia non funziona così. Le consiglio di " prendere" quello di buono che le possono offrire e decidere in serenità di esserci per loro oppure no ma sapendo di non avere un sano ritorno.
Cordialmente
dott.ssa Maria Teresa Furnari
Dott.ssa Maria Teresa Furnari
Psicologa, Esperta in tematiche Adolescenziali. Visita in presenza e on-line. Cell 3396448217
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 379 visite dal 04/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.