Paura/spavento eccessivo per cose superflue
Buongiorno, volevo parlare di questo fatto che mi crea molto disagio.
Premetto che soffro d'ansia e in passato avevo già affrontato un percorso di alcuni mesi con una psicologa.
In molte occasioni mi spavento in modo molto eccessivo e questo mi fa stare male fisicamente.
Il cuore accelera all'impazzata, sento il cuore battere con una potenza incredibile (infatti penso sempre che in quei momenti possa venirmi un infarto) , mi inizia a pulsare la testa, l'ansia sale alle stelle (tipo attacco di panico), e nella mezz'ora successiva non mi sento per niente bene.
La cosa che mi fa arrabbiare è che non mi spavento per una cosa "concreta", è come se mi venisse una paura preventiva, paura di cosa potrebbe accadere.
Faccio un esempio per essere più chiaro: un paio di giorni fa ero in macchina come passeggero, il conducente si è mandato a quel paese con un'altra auto e ci siamo "inseguiti" per un centinaio di metri suonando il clacson.
questa cosa è durata non più di 30 secondi, e in tutto ciò io non mi sono mai trovato in reale pericolo, ma comunque sono stato malissimo.
Probabilmente il mio inconscio pensava già ad una lite con finale tragico (ormai al TG si sente di tutto), almeno, io suppongo che mi succeda per per questi pensieri automatici.
Il problema è che col tempo gli attacchi di panico sono riuscito a riconoscerli sul nascere e quindi non sto più male come una volta, riesco subito a trasformali in una ""semplice"" ansia, invece, questi attacchi di spavento/paura mi vengono immediatamente e in modo molto ma molto forte, non ho nemmeno il tempo di ragionare che il cuore e la testa sono già partiti.
Per tornare all'esempio, tempo 2 secondi che i due conducenti si sono mandati a quel paese a gesti che io ero già in aria.
Mio fratello che era in macchina con me rideva, io quasi muoio di infarto... Dico ciò per farvi capire che davvero queste reazioni sono esageratissime, ma non riesco a farci nulla, anche perchè come ho già scritto sono cose immediate e basta un secondo per scatenarle.
La mia domanda quindi è questa, in che modo posso eliminare questa paura/spavento?
Anche perchè il giorno in cui mi troverò in serio pericolo potrei davvero prendermi un infarto.
Grazie mille.
Premetto che soffro d'ansia e in passato avevo già affrontato un percorso di alcuni mesi con una psicologa.
In molte occasioni mi spavento in modo molto eccessivo e questo mi fa stare male fisicamente.
Il cuore accelera all'impazzata, sento il cuore battere con una potenza incredibile (infatti penso sempre che in quei momenti possa venirmi un infarto) , mi inizia a pulsare la testa, l'ansia sale alle stelle (tipo attacco di panico), e nella mezz'ora successiva non mi sento per niente bene.
La cosa che mi fa arrabbiare è che non mi spavento per una cosa "concreta", è come se mi venisse una paura preventiva, paura di cosa potrebbe accadere.
Faccio un esempio per essere più chiaro: un paio di giorni fa ero in macchina come passeggero, il conducente si è mandato a quel paese con un'altra auto e ci siamo "inseguiti" per un centinaio di metri suonando il clacson.
questa cosa è durata non più di 30 secondi, e in tutto ciò io non mi sono mai trovato in reale pericolo, ma comunque sono stato malissimo.
Probabilmente il mio inconscio pensava già ad una lite con finale tragico (ormai al TG si sente di tutto), almeno, io suppongo che mi succeda per per questi pensieri automatici.
Il problema è che col tempo gli attacchi di panico sono riuscito a riconoscerli sul nascere e quindi non sto più male come una volta, riesco subito a trasformali in una ""semplice"" ansia, invece, questi attacchi di spavento/paura mi vengono immediatamente e in modo molto ma molto forte, non ho nemmeno il tempo di ragionare che il cuore e la testa sono già partiti.
Per tornare all'esempio, tempo 2 secondi che i due conducenti si sono mandati a quel paese a gesti che io ero già in aria.
Mio fratello che era in macchina con me rideva, io quasi muoio di infarto... Dico ciò per farvi capire che davvero queste reazioni sono esageratissime, ma non riesco a farci nulla, anche perchè come ho già scritto sono cose immediate e basta un secondo per scatenarle.
La mia domanda quindi è questa, in che modo posso eliminare questa paura/spavento?
Anche perchè il giorno in cui mi troverò in serio pericolo potrei davvero prendermi un infarto.
Grazie mille.
Gentile utente,
le sue reazioni sono comprensibili e comuni in chi soffre di ansia. La sensibilità del suo sistema nervoso, che reagisce in modo immediato e intenso a situazioni percepite come potenzialmente pericolose, è una risposta naturale del corpo. Tuttavia questa può talvolta manifestarsi in maniera sproporzionata rispetto all'entità dei pericoli realmente presenti nell'ambiente.
Il disagio che descrive sembra cioè legato al cosiddetto circuito di allarme del nostro cervello, che in alcune persone può attivarsi in modo eccessivo. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in lei, ma che il suo corpo sta cercando di proteggerla, anche quando non ce n’è bisogno, perché magari la minaccia da cui proteggersi risiede piuttosto nelle nostre fantasie e immaginazioni inconsce.
Il problema potrebbe allora essere quello di comprendere quali siano questi pericoli immaginati, in cosa consistano queste minacce fantasticate da cui sta incosciamente cercando di difendersi. Un percorso di sostegno psicologico, volto a esplorare in profondità i significati che attribuisce a queste esperienze, potrebbe aiutarla ad acquisire sufficiente consapevolezza per riconoscere tali contenuti e imparare a governarli.
Resto a disposizione.
le sue reazioni sono comprensibili e comuni in chi soffre di ansia. La sensibilità del suo sistema nervoso, che reagisce in modo immediato e intenso a situazioni percepite come potenzialmente pericolose, è una risposta naturale del corpo. Tuttavia questa può talvolta manifestarsi in maniera sproporzionata rispetto all'entità dei pericoli realmente presenti nell'ambiente.
Il disagio che descrive sembra cioè legato al cosiddetto circuito di allarme del nostro cervello, che in alcune persone può attivarsi in modo eccessivo. Questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in lei, ma che il suo corpo sta cercando di proteggerla, anche quando non ce n’è bisogno, perché magari la minaccia da cui proteggersi risiede piuttosto nelle nostre fantasie e immaginazioni inconsce.
Il problema potrebbe allora essere quello di comprendere quali siano questi pericoli immaginati, in cosa consistano queste minacce fantasticate da cui sta incosciamente cercando di difendersi. Un percorso di sostegno psicologico, volto a esplorare in profondità i significati che attribuisce a queste esperienze, potrebbe aiutarla ad acquisire sufficiente consapevolezza per riconoscere tali contenuti e imparare a governarli.
Resto a disposizione.
Dott. Davide Giusino, Psicologo | 3271367964 | davide.giusino@libero.it | https://www.psicologi-italia.it/psicologo/davide-giusino.html
Utente
Va bene, la ringrazio molto per la sua risposta.
Buona serata
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 653 visite dal 15/01/2025.
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