Sto andando fuori di testa
Buongiorno a tutti gentilissimi medici,
Vorrei tanto capire che mi sta succedendo...
Premetto che sono già in psicoterapia...
Però... Non riesco ancora a fidarmi.
Uso la pillola da quasi un anno, tra qualche mese.
Ho rapporti completi con il mio compagno a cui tengo tanto ma... Ma ultimamente sto vivendo malissimo la sessualità.
Vivo costantemente con l'ansia e la paura di una gravidanza.
Non so, sono tanto sotto stress e ansiosa (diagnostica)...
Sono nata in una famiglia, mi dispiace dirlo, orribile.
Per cui non vorrei MAI un figlio... Né ora e nemmeno in futuro... O si vedrà... Ma adesso assolutamente no.
Non riesco a lasciarmi andare...
Dopo aver fatto visite ginecologiche e migliaia di test (negativi ovviamente)...
L'ansia ritorna e non mi da pace.
E la cosa che mi sta mandando all'esaurimento nervoso è che ho un'amica che pratica da anni il coito interrotto, senza nessun tipo di contraccettivo...
E vive il sesso al massimo e non è mai rimasta incinta.
Perché non posso essere più serena come lei??
Ironicamente quella in ansia dovrebbe essere lei, non io...
Non capisco...
Vi prego datemi qualche delucidazioni...
Non riesco più a vivere l'intimità con il mio partner...
Vorrei tanto capire che mi sta succedendo...
Premetto che sono già in psicoterapia...
Però... Non riesco ancora a fidarmi.
Uso la pillola da quasi un anno, tra qualche mese.
Ho rapporti completi con il mio compagno a cui tengo tanto ma... Ma ultimamente sto vivendo malissimo la sessualità.
Vivo costantemente con l'ansia e la paura di una gravidanza.
Non so, sono tanto sotto stress e ansiosa (diagnostica)...
Sono nata in una famiglia, mi dispiace dirlo, orribile.
Per cui non vorrei MAI un figlio... Né ora e nemmeno in futuro... O si vedrà... Ma adesso assolutamente no.
Non riesco a lasciarmi andare...
Dopo aver fatto visite ginecologiche e migliaia di test (negativi ovviamente)...
L'ansia ritorna e non mi da pace.
E la cosa che mi sta mandando all'esaurimento nervoso è che ho un'amica che pratica da anni il coito interrotto, senza nessun tipo di contraccettivo...
E vive il sesso al massimo e non è mai rimasta incinta.
Perché non posso essere più serena come lei??
Ironicamente quella in ansia dovrebbe essere lei, non io...
Non capisco...
Vi prego datemi qualche delucidazioni...
Non riesco più a vivere l'intimità con il mio partner...
[#1]
Gentile utente,
lei è già in terapia, quindi non intervengo sulla natura e sulla causa delle sue ansie; da questa postazione online non sarebbe nemmeno possibile.
Quello che posso fare è darle qualche spiegazione del perché la sua amica non si spaventa del suo metodo contraccettivo a rischio.
La sua amica forse non si spaventa:
- perché non è malata d'ansia;
- perché crede, con ingenua imprudenza, che non rimarrà incinta;
- perché non ha paura della gravidanza.
Quest'ultima condizione è forse la fondamentale. Non aver paura della gravidanza vuol dire non temere l'aborto, e/o non temere di avere un figlio.
Oggi si pensa che avere un figlio sia una drammatica frattura della propria vita. Singolare convinzione, proprio quando ci sono asili nido e baby sitter, oltre a nonne disponibili; le donne lavorano e non esiste più il biasimo sociale per le ragazze-madri. Tuttavia, forse perché non si riesce ad uscire da un proprio infantile narcisismo, ci si sente incapaci di una cosa in fondo semplice a naturale come partorire e allevare un figlio.
Forse questa paura è alimentata dalle pesanti responsabilità che gravano sui genitori a detta dei mass media.
Forse il fatto che le gravidanze sono drasticamente diminuite e raramente si vedono in giro delle donne incinte è un ulteriore incentivo a temere la gravidanza come un evento innaturale.
Se queste idee irrazionali mancano, la paura della gravidanza non c'è.
Ma attenzione anche al punto due: alcune donne sono incapaci di immaginazione e non hanno alcuna preparazione sulla fisiologia dell'apparato riproduttivo, per cui non credono di poter restare incinte finché questo non avviene... o finché scoprono di essere sterili.
In ogni caso, chi pratica il coito interrotto non "vive il sesso al massimo": vive solo un contatto parziale, mutilato. Di questo può essere certa.
Buone cose.
lei è già in terapia, quindi non intervengo sulla natura e sulla causa delle sue ansie; da questa postazione online non sarebbe nemmeno possibile.
Quello che posso fare è darle qualche spiegazione del perché la sua amica non si spaventa del suo metodo contraccettivo a rischio.
La sua amica forse non si spaventa:
- perché non è malata d'ansia;
- perché crede, con ingenua imprudenza, che non rimarrà incinta;
- perché non ha paura della gravidanza.
Quest'ultima condizione è forse la fondamentale. Non aver paura della gravidanza vuol dire non temere l'aborto, e/o non temere di avere un figlio.
Oggi si pensa che avere un figlio sia una drammatica frattura della propria vita. Singolare convinzione, proprio quando ci sono asili nido e baby sitter, oltre a nonne disponibili; le donne lavorano e non esiste più il biasimo sociale per le ragazze-madri. Tuttavia, forse perché non si riesce ad uscire da un proprio infantile narcisismo, ci si sente incapaci di una cosa in fondo semplice a naturale come partorire e allevare un figlio.
Forse questa paura è alimentata dalle pesanti responsabilità che gravano sui genitori a detta dei mass media.
Forse il fatto che le gravidanze sono drasticamente diminuite e raramente si vedono in giro delle donne incinte è un ulteriore incentivo a temere la gravidanza come un evento innaturale.
Se queste idee irrazionali mancano, la paura della gravidanza non c'è.
Ma attenzione anche al punto due: alcune donne sono incapaci di immaginazione e non hanno alcuna preparazione sulla fisiologia dell'apparato riproduttivo, per cui non credono di poter restare incinte finché questo non avviene... o finché scoprono di essere sterili.
In ogni caso, chi pratica il coito interrotto non "vive il sesso al massimo": vive solo un contatto parziale, mutilato. Di questo può essere certa.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]

Utente
Buonasera dott.ssa. Grazie per la gentile risposta...
La mia amica effettivamente, una gravidanza non la teme...
Me lo dice e spesso mi fa altamente rabbia la cosa...
Ma lei ha 10 anni più di me (io ne ho 23), ha una casa, una famiglia dietro e i soldi non le mancano di certo.
Io di questo non ho nulla...
Mio padre non c'è più, mia madre è una psicopatica.
Io psicologicamente oltre al disturbo d'ansia ho anche una forma depressiva, non ho un lavoro e sono ospite da degli amici...
A volte veramente vorrei capire del perché non riesco a vivere la sessualità con più serenità...
Alla fine... Sono protetta, no? Sto facendo la mia parte per evitare di avere una gravidanza adesso e di conseguenza una spirale di negatività...
Perché mi ripeto, sono nata per cercare egoisticamente di "riunire" una famiglia ormai sfasciata, inutilmente...
Non ho avuto una casa mia nemmeno all'epoca, condizioni veramente disumane...
Non avevo nemmeno i libri per studiare...
Figuriamoci amore e affetto...
Per cui per me, l'idea di un figlio mi disgusta e mi spaventa.
Però ok... Sono giovane e avendo un passato molto brutto vorrei evitare di ricreare lo stesso cerchio...
E fin qua ok, sto prendendo una pillola regolare e anche un po' paranoicamente(se posso usarlo come termine)...
Ma dunque perché... Continuo a temere ciò?
È questa la cosa che mi manda veramente fuori di testa...
Invidio questa mia amica...
È veramente irresponsabile da una parte, ma dall'altra veramente invidio e ammiro la sua "tranquillità"...
La mia amica effettivamente, una gravidanza non la teme...
Me lo dice e spesso mi fa altamente rabbia la cosa...
Ma lei ha 10 anni più di me (io ne ho 23), ha una casa, una famiglia dietro e i soldi non le mancano di certo.
Io di questo non ho nulla...
Mio padre non c'è più, mia madre è una psicopatica.
Io psicologicamente oltre al disturbo d'ansia ho anche una forma depressiva, non ho un lavoro e sono ospite da degli amici...
A volte veramente vorrei capire del perché non riesco a vivere la sessualità con più serenità...
Alla fine... Sono protetta, no? Sto facendo la mia parte per evitare di avere una gravidanza adesso e di conseguenza una spirale di negatività...
Perché mi ripeto, sono nata per cercare egoisticamente di "riunire" una famiglia ormai sfasciata, inutilmente...
Non ho avuto una casa mia nemmeno all'epoca, condizioni veramente disumane...
Non avevo nemmeno i libri per studiare...
Figuriamoci amore e affetto...
Per cui per me, l'idea di un figlio mi disgusta e mi spaventa.
Però ok... Sono giovane e avendo un passato molto brutto vorrei evitare di ricreare lo stesso cerchio...
E fin qua ok, sto prendendo una pillola regolare e anche un po' paranoicamente(se posso usarlo come termine)...
Ma dunque perché... Continuo a temere ciò?
È questa la cosa che mi manda veramente fuori di testa...
Invidio questa mia amica...
È veramente irresponsabile da una parte, ma dall'altra veramente invidio e ammiro la sua "tranquillità"...
[#3]
Gentile utente,
lei probabilmente sta usando la paura della gravidanza come alibi, o giustificazione, dell'impossibilità di abbandonarsi ad una relazione sentimental/sessuale spensierata e felice.
Proteggersi da gravidanze indesiderate è importante; proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili altrettanto. Tuttavia da queste cautele non scaturisce automaticamente il piacere dell'incontro sessuale, che richiede tante altre componenti.
Certamente questo va affrontato con la sua curante, ma lei per prima deve essere consapevole che la fiducia nel partner e il piacere dell'amplesso nascono con difficoltà in chi soffre di sindrome ansioso-depressiva, e figuriamoci quando nel passato e anche nel presente ci sono tante esperienze dolorose.
Pretendere che l'amore guarisca tutto è fare torto all'amore, che può dare tanto ma chiede anche cure attente, come un fiore bellissimo ma anche delicato.
Certamente la sua amica ha una condizione diversa, ma soprattutto ha quello che lei sembra ignorare: l'età in cui un figlio si desidera, più di quanto si tema.
Conduca con serietà il suo percorso terapeutico e vedrà che molte cose nel suo orizzonte si schiariranno.
Auguri.
lei probabilmente sta usando la paura della gravidanza come alibi, o giustificazione, dell'impossibilità di abbandonarsi ad una relazione sentimental/sessuale spensierata e felice.
Proteggersi da gravidanze indesiderate è importante; proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili altrettanto. Tuttavia da queste cautele non scaturisce automaticamente il piacere dell'incontro sessuale, che richiede tante altre componenti.
Certamente questo va affrontato con la sua curante, ma lei per prima deve essere consapevole che la fiducia nel partner e il piacere dell'amplesso nascono con difficoltà in chi soffre di sindrome ansioso-depressiva, e figuriamoci quando nel passato e anche nel presente ci sono tante esperienze dolorose.
Pretendere che l'amore guarisca tutto è fare torto all'amore, che può dare tanto ma chiede anche cure attente, come un fiore bellissimo ma anche delicato.
Certamente la sua amica ha una condizione diversa, ma soprattutto ha quello che lei sembra ignorare: l'età in cui un figlio si desidera, più di quanto si tema.
Conduca con serietà il suo percorso terapeutico e vedrà che molte cose nel suo orizzonte si schiariranno.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 341 visite dal 19/01/2025.
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