Disturbo ossessivo compulsivo ed autosabotaggio totale
Buongiorno, sono Laura, ho 25 anni ed attualmente sono una studentessa.
Ho sempre sofferto di ansia, attacchi di panico e doc, tuttavia sono riuscita a sopravvivere finora ed a gestirli più o meno, sia autonomamente, sia con l'aiuto di vari terapeuti in cui sono stata.
Adesso è tutto peggiorato, anzi, direi, declinato.
Le mi compulsioni ed ossessioni sono così forti che non riesco neanche più a mangiare serenamente, continuo a ricattarmi che se mangio questo boccone allora succederà esattamente ciò che temo, se tocco quel punto del pavimento con il piede la stessa cosa e così via per ogni singola cosa, anche come tocco il cellulare, se con la mano destra o sinistra.
Le mie ossessioni sono dovute a pensieri di tipo magico ma quello che mi terrorizza, un po' come si vede nei film horror, è di essere perseguita da un'energia maligna che non mi permetterà di vivere, oppure d'impazzire.
Il problema è che qualsiasi rassicurazione io mi dia, arriva sempre questa voce che mi fa credere che se finora non sono uscita da questi pensieri ed ossessioni evidentemente ci deve davvero essere qualcosa che non va ed inizio a crederci davvero e a provare attacchi di panico costanti, anche più di 10 al giorno.
Quello che mi terrorizza è che ogni giorno che passa mi sento sempre meno attaccata alla realtà, perchè questi pensieri e questo panico costante mi convince sempre più che non ho la possibilità di legarmi nuovamente a me stessa ed alla realtà poichè ogni volta che trovo un modo per rassicurarmi, la mia voce me lo spappola ripetendomi che non posso fare niente.
Ogni volta che penso a qualcosa che può rendermi felice, arriva questa sensazione di auto-sabotaggio, come se il mio cervello non volesse accettare che va tutto bene e che non impazzirò, nè mi succederà niente.
La sensazione è pensare di essere avvolta da questa energia negativa, che non mi lascerà mai in pace e che mi ripete che ogni rassicurazione che riceverò è inutile perchè è come se io fossi un essere a parte completamente dissociato dagli altri, come se facessi parte di un altro mondo che non ha le stesse regole e che avvolto da questa energia che non si può sconfiggere.
Un metodo che uso è di riconoscere questi pensieri come tali e tornare alla mia realtà, il problema è che questo non funziona perchè la mia voce arriva e mi dice "possono essere soltanto pensieri, ma sono qui, costanti ed ossessivi ed influenzano ciò che sei e ciò che fai quindi non hai scampo" e torna il panico;
é proprio una sensazione di terrore immaginando che non posso controllare questi pensieri ossessivi e dunque mi rimane un senso di terrore tale che anche dopo che mi sento meglio per qualche secondo torna comunque il panico ed è un loop infinito.
Vorrei sapere se qualcuno vive anch'esso questi pensieri e momenti e sopratutto un consulto psicologico (io ho dovuto interrompere la terapia per problemi economici ma sto cercando in tutti i modi di riprenderla).
Ho sempre sofferto di ansia, attacchi di panico e doc, tuttavia sono riuscita a sopravvivere finora ed a gestirli più o meno, sia autonomamente, sia con l'aiuto di vari terapeuti in cui sono stata.
Adesso è tutto peggiorato, anzi, direi, declinato.
Le mi compulsioni ed ossessioni sono così forti che non riesco neanche più a mangiare serenamente, continuo a ricattarmi che se mangio questo boccone allora succederà esattamente ciò che temo, se tocco quel punto del pavimento con il piede la stessa cosa e così via per ogni singola cosa, anche come tocco il cellulare, se con la mano destra o sinistra.
Le mie ossessioni sono dovute a pensieri di tipo magico ma quello che mi terrorizza, un po' come si vede nei film horror, è di essere perseguita da un'energia maligna che non mi permetterà di vivere, oppure d'impazzire.
Il problema è che qualsiasi rassicurazione io mi dia, arriva sempre questa voce che mi fa credere che se finora non sono uscita da questi pensieri ed ossessioni evidentemente ci deve davvero essere qualcosa che non va ed inizio a crederci davvero e a provare attacchi di panico costanti, anche più di 10 al giorno.
Quello che mi terrorizza è che ogni giorno che passa mi sento sempre meno attaccata alla realtà, perchè questi pensieri e questo panico costante mi convince sempre più che non ho la possibilità di legarmi nuovamente a me stessa ed alla realtà poichè ogni volta che trovo un modo per rassicurarmi, la mia voce me lo spappola ripetendomi che non posso fare niente.
Ogni volta che penso a qualcosa che può rendermi felice, arriva questa sensazione di auto-sabotaggio, come se il mio cervello non volesse accettare che va tutto bene e che non impazzirò, nè mi succederà niente.
La sensazione è pensare di essere avvolta da questa energia negativa, che non mi lascerà mai in pace e che mi ripete che ogni rassicurazione che riceverò è inutile perchè è come se io fossi un essere a parte completamente dissociato dagli altri, come se facessi parte di un altro mondo che non ha le stesse regole e che avvolto da questa energia che non si può sconfiggere.
Un metodo che uso è di riconoscere questi pensieri come tali e tornare alla mia realtà, il problema è che questo non funziona perchè la mia voce arriva e mi dice "possono essere soltanto pensieri, ma sono qui, costanti ed ossessivi ed influenzano ciò che sei e ciò che fai quindi non hai scampo" e torna il panico;
é proprio una sensazione di terrore immaginando che non posso controllare questi pensieri ossessivi e dunque mi rimane un senso di terrore tale che anche dopo che mi sento meglio per qualche secondo torna comunque il panico ed è un loop infinito.
Vorrei sapere se qualcuno vive anch'esso questi pensieri e momenti e sopratutto un consulto psicologico (io ho dovuto interrompere la terapia per problemi economici ma sto cercando in tutti i modi di riprenderla).
Gentilissima,
capisco la sofferenza che deve procurarle il convivere con questi pensieri, ma in questo contesto di consulenza non c'è nulla che possa dirle, che non sappia già.
Ha provato a rivolgersi al Servizio pubblico per la presa in carico terapeutica del suo disturbo, che si sta facendo così invalidante?
capisco la sofferenza che deve procurarle il convivere con questi pensieri, ma in questo contesto di consulenza non c'è nulla che possa dirle, che non sappia già.
Ha provato a rivolgersi al Servizio pubblico per la presa in carico terapeutica del suo disturbo, che si sta facendo così invalidante?
Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 475 visite dal 12/03/2025.
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