Desiderio sessuale

Salve ho 42 anni e la mia compagna 37
Siamo insieme da poco più di un anno e mezzo, da pochissimi giorni conviviamo anche se durante questo anno e mezzo abbiamo dormito quasi sempre insieme o da me o da lei.
Gia da almeno 6-7 mesi sto notando un calo del desidero da parte sua
Non riesco a capire se io ho dei paramenti sbagliati
Io farei l amore o sesso sempre tutti i giorni anche più volte, ogni volta che la vedo in intimo o nuda mi eccito, se stiamo vicini e l accarezzo o la bacio ho in erezione e vorrei sempre fare l amore
Per lei nn è così ho fatto più prove, mi faccio vedere nudo per esempio mi faccio passare l accappatoio dopo la doccia o altre cose ma lei non ha l effetto che avrei io
Anche quando ci baciamo lei poi nn ha la voglia che ho io di continuare
Per correttezza devo dire che nn è che nn abbiamo rapporti ma a me sembra che avvolte lei lo faccia perché veramente eccitata ma altre perché sa che per me è un problema
Questo perché mesi fa già gliene ho parlato e lei sminuì dicendo che non e vero che la passione è calata e che sono io che sono troppo
Io il dubbio lo ho effettivamente di essere io un po’ troppo esagerato, ma ho erezioni continue verso di lei che devo fare
Da quel punto di vista mi ha preso troppo mi piace proprio la sua saliva la leccherei ovunque sempre anche tutta sudata ecc
Vorrei sapere se dopo neanche 2 anni è normale che lei abbia meno desiderio o non è normale che io ho desiderio come i primi giorni?

Grazie mille anticipatamente
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

La erezione è una reazione fisiologica, ma in quanto tali non esige di scaricarsi immediatamente o in coppia o da soli.
I maschi hanno erezioni più volte la notte e varie volte durante il giorno e dunque .. ? L'erezione arriva e va, è un evento naturale se non le si attribuisce un peso e un significato che non ha.

Se lei rincorre continuamente la sua compagna per risolvere quella manifestazione erettile che invece può anch essere tranquillamente lasciata andare, può immaginareche la stessa - pressata - abbia un calo del desiderio.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,

grazie per la fiducia e la sincerità con cui ha raccontato una situazione così personale, che tocca un aspetto spesso delicato e fonte di incomprensioni nella vita di coppia: il desiderio sessuale e la sua (a volte dolorosa) asimmetria.

Le rispondo in chiave sistemico-relazionale, con uno sguardo clinico ma soprattutto rispettoso della complessità dei legami.
È possibile che lei abbia meno desiderio: non esiste un tempo "giusto" per il calo del desiderio, e in molte coppie può avvenire anche dopo pochi mesi, soprattutto quando si passa da una fase passionale intensa alla costruzione di una routine più stabile (come la convivenza, per esempio). La passione iniziale, quella che travolge, può mutare in una forma di amore più quotidiano, affettuoso, meno animale , e per alcune persone questo impatta molto sull’eccitazione.
Per la sua compagna il desiderio può funzionare in modo diverso dal suo, meno immediato, meno visivo o spontaneo , più legato alla relazione, al clima emotivo, alla comunicazione. Non è necessariamente un segno di disinteresse o disamore.

Il fatto che lei senta di fare delle prove o che sua compagna a volte sembri concedersi per amore può innescare un meccanismo pericoloso: la prestazione emotiva. Quando il sesso diventa una cosa da fare per non deludere l’altro, ne risente la spontaneità, e si possono creare dinamiche di frustrazione, colpa e distanza.
Non è raro che una persona con meno desiderio si senta sotto pressione, anche se l’altro non vuole metterla in difficoltà. E allo stesso tempo chi ha un forte desiderio, come lei, può sentirsi rifiutato o poco desiderabile, anche se l’amore c’è. È un circolo doloroso, che spesso va visto da fuori per essere compreso.

Lei si domanda se è troppo , ma la sessualità non si misura in quantità. Lei esprime un desiderio forte, vivo, affettuoso, che sembra molto connesso all’attrazione per il corpo e la fisicità della sua compagna. Questo è sano, ma non significa che l’altro debba avere lo stesso funzionamento erotico per essere normale . Piuttosto, la vera domanda da portare nel vostro spazio di coppia potrebbe essere: "Come possiamo incontrarci, rispettando i nostri ritmi e desideri?"

Provi a parlare di intimità fuori dall’intimità. Spesso il desiderio si discute solo nel momento , quando qualcosa va storto, e lì ci si accusa o ci si chiude. Invece è utile trovare momenti neutri, lontani dal letto, per parlare di ciò che ognuno desidera, sogna, teme, immagina.
Coinvolgerla nel desiderio, non solo cercarla. Provi a chiederle: Cosa ti fa sentire desiderata? Cosa ti fa venire voglia di me, anche fuori dal sesso? Il desiderio femminile, spesso, ha bisogno di sentirsi attivato nella mente prima che nel corpo...

Provi ad uscire dai ruoli (io voglio / tu no): più la vostra intimità si struttura come una contrattazione , più si irrigidisce. Provate a esplorare insieme, magari con l’aiuto di una guida, anche le fantasie, i modi nuovi di toccarsi e di aspettarsi.

Se lo desidera, posso offrirle un colloquio di consulenza sessuologica individuale o di coppia (anche online), in un ambiente accogliente e riservato, per lavorare su questi temi con rispetto e senza giudizio. A volte basta uno spazio terzo per sbloccare conversazioni e desideri rimasti in attesa.

Cordialmente,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita

Consulti su problemi relazionali

Altri consulti in psicologia