Mancanza di intimità nella relazione
Salve,
sono un ragazzo di 27 anni fidanzato da 4 anni con una ragazza di 24.
Vi scrivo perché sto affrontando una situazione all'interno della coppia che mi sta causando non pochi problemi.
Da circa un anno, da quando la mia fidanzata ha finito l'università e ha iniziato a lavorare, la frequenza dei nostri rapporti sessuali è calata drasticamente fino ad una media di una volta al mese.
So che un calo della libido è fisiologico sia con l'età che con il progredire della relazione, ma arrivato a questo livello mi sta iniziando a creare non pochi problemi anche perché io desidererei una maggior intimità.
Ne ho già parlato più volte con lei di questo problema ma non riusciamo a risolverlo (sta peso ad entrambi).
Lei mi dice che in questo ultimo anno il lavoro (che odia ma non lascia per motivi economici familiari) la sta privando della voglia di fare qualsiasi cosa.
Anche io ho notato questo cambiamento in lei: è sempre stanca, non ha mai voglia di fare cose e ogni mattina prima di andare al lavoro è veramente triste e tutto questo, alla fine della giornata, a tutto le fa pensare meno che al sesso.
Io capisco la sua situazione (in maniera simile ma minore ci sono passato pure io) e per questo non le faccio pressioni dal punto di vista sessuale perché non voglio che lei si senta costretta a darmi il ''contentino'', però dopo un anno di rapporti scarsi sto iniziando a soffrirne anche da un punto di vista mentale.
Premetto che non sono una persona gelosa, ma ho iniziato ad avere dubbi sulla sua fedeltà cosa che lei ha sempre smentito (mi fido di ciò che dice, ma la paranoia un po' rimane) ed in più questo continuo rifiuto/distaccamento da parte sua non mi fa sentire desiderato da lei, sebbene ogni altro aspetto della nostra relazione vada benissimo e per questo la situazione mi sembra ancora più strana.
La mancanza di intimità però non si limita solo al sesso, ultimamente ho notato che a momenti nemmeno mi bacia più.
A volte provo io a darle dei baci ma dopo un paio lei si allontana.
Anche il ''banale'' bacio della buonanotte è diventato un bacio a distanza e questa cosa mi rattrista molto perché io vorrei un maggior contatto fisico con lei.
Tutto ciò mi fa sentire come se lei non fosse più attratta fisicamente da me.
Le ho parlato di questa mia impressione ma la ha smentita.
Mi dice che ha bisogno di essere stimolata e che si crei l'atmosfera però se nemmeno risponde ai miei baci io non so come fare (tutto parte da li).
Tutto questo mi sta portando in un loop in cui mi sembra di non essere più in grado di provarci con lei.
Ho ricevuto tanti no, tanti sono stanca, non sono dell'umore, non c'è atmosfera ecc... che ormai non riesco più a capire quando è disposta a farlo oppure no.
Mi sento in balia della situazione e non riesco a trovare un modo per uscirne.
Abbiamo anche fatto un viaggio recentemente per scappare dalla routine e dai genitori ma anche li niente di niente.
Non so più cosa fare...
Grazie mille a chi risponderà.
sono un ragazzo di 27 anni fidanzato da 4 anni con una ragazza di 24.
Vi scrivo perché sto affrontando una situazione all'interno della coppia che mi sta causando non pochi problemi.
Da circa un anno, da quando la mia fidanzata ha finito l'università e ha iniziato a lavorare, la frequenza dei nostri rapporti sessuali è calata drasticamente fino ad una media di una volta al mese.
So che un calo della libido è fisiologico sia con l'età che con il progredire della relazione, ma arrivato a questo livello mi sta iniziando a creare non pochi problemi anche perché io desidererei una maggior intimità.
Ne ho già parlato più volte con lei di questo problema ma non riusciamo a risolverlo (sta peso ad entrambi).
Lei mi dice che in questo ultimo anno il lavoro (che odia ma non lascia per motivi economici familiari) la sta privando della voglia di fare qualsiasi cosa.
Anche io ho notato questo cambiamento in lei: è sempre stanca, non ha mai voglia di fare cose e ogni mattina prima di andare al lavoro è veramente triste e tutto questo, alla fine della giornata, a tutto le fa pensare meno che al sesso.
Io capisco la sua situazione (in maniera simile ma minore ci sono passato pure io) e per questo non le faccio pressioni dal punto di vista sessuale perché non voglio che lei si senta costretta a darmi il ''contentino'', però dopo un anno di rapporti scarsi sto iniziando a soffrirne anche da un punto di vista mentale.
Premetto che non sono una persona gelosa, ma ho iniziato ad avere dubbi sulla sua fedeltà cosa che lei ha sempre smentito (mi fido di ciò che dice, ma la paranoia un po' rimane) ed in più questo continuo rifiuto/distaccamento da parte sua non mi fa sentire desiderato da lei, sebbene ogni altro aspetto della nostra relazione vada benissimo e per questo la situazione mi sembra ancora più strana.
La mancanza di intimità però non si limita solo al sesso, ultimamente ho notato che a momenti nemmeno mi bacia più.
A volte provo io a darle dei baci ma dopo un paio lei si allontana.
Anche il ''banale'' bacio della buonanotte è diventato un bacio a distanza e questa cosa mi rattrista molto perché io vorrei un maggior contatto fisico con lei.
Tutto ciò mi fa sentire come se lei non fosse più attratta fisicamente da me.
Le ho parlato di questa mia impressione ma la ha smentita.
Mi dice che ha bisogno di essere stimolata e che si crei l'atmosfera però se nemmeno risponde ai miei baci io non so come fare (tutto parte da li).
Tutto questo mi sta portando in un loop in cui mi sembra di non essere più in grado di provarci con lei.
Ho ricevuto tanti no, tanti sono stanca, non sono dell'umore, non c'è atmosfera ecc... che ormai non riesco più a capire quando è disposta a farlo oppure no.
Mi sento in balia della situazione e non riesco a trovare un modo per uscirne.
Abbiamo anche fatto un viaggio recentemente per scappare dalla routine e dai genitori ma anche li niente di niente.
Non so più cosa fare...
Grazie mille a chi risponderà.
Grazie per aver condiviso con tanta chiarezza e sensibilità la sua situazione.
Le difficoltà che descrive non riguardano solo la sfera sessuale, ma toccano anche il senso di connessione, reciprocità e desiderio che tiene insieme una relazione affettiva... Ed è proprio per questo che spesso diventano così dolorose da affrontare da soli.
Il momento di transizione che la vostra coppia sta vivendo il passaggio dalla dimensione universitaria a quella lavorativa, l’impatto del malessere lavorativo della sua compagna, i cambiamenti nei gesti quotidiani di affetto e nella sessualità può mettere a dura prova anche i legami più solidi, non perché c'è qualcosa che non va , ma perché ogni relazione è un sistema vivo, che cambia quando cambiano le condizioni di vita di uno o di entrambi i partner.
Da quello che racconta, emerge con forza il suo desiderio di mantenere viva la vicinanza emotiva e fisica con la sua compagna, senza però volerle fare pressione. Allo stesso tempo, è come se lei si sentisse sempre più solo in questo tentativo, messo da parte, forse anche confuso rispetto al significato di questi cambiamenti.
In questi casi, il problema non è quante volte si fa l’amore ma cosa sta accadendo sotto la superficie, tra silenzi, ritiri, stanchezze e malintesi che si accumulano nel tempo. Guardare insieme tutto questo in uno spazio protetto, con l’aiuto di un professionista, può fare una grande differenza.
Per questo, se lo desidera, possiamo fissare un colloquio (individuale o di coppia) per iniziare a esplorare più in profondità ciò che state vivendo.
Può scrivermi direttamente per concordare un appuntamento oppure, se ha dubbi o domande, sarò felice di risponderle.
Un caro saluto,
Le difficoltà che descrive non riguardano solo la sfera sessuale, ma toccano anche il senso di connessione, reciprocità e desiderio che tiene insieme una relazione affettiva... Ed è proprio per questo che spesso diventano così dolorose da affrontare da soli.
Il momento di transizione che la vostra coppia sta vivendo il passaggio dalla dimensione universitaria a quella lavorativa, l’impatto del malessere lavorativo della sua compagna, i cambiamenti nei gesti quotidiani di affetto e nella sessualità può mettere a dura prova anche i legami più solidi, non perché c'è qualcosa che non va , ma perché ogni relazione è un sistema vivo, che cambia quando cambiano le condizioni di vita di uno o di entrambi i partner.
Da quello che racconta, emerge con forza il suo desiderio di mantenere viva la vicinanza emotiva e fisica con la sua compagna, senza però volerle fare pressione. Allo stesso tempo, è come se lei si sentisse sempre più solo in questo tentativo, messo da parte, forse anche confuso rispetto al significato di questi cambiamenti.
In questi casi, il problema non è quante volte si fa l’amore ma cosa sta accadendo sotto la superficie, tra silenzi, ritiri, stanchezze e malintesi che si accumulano nel tempo. Guardare insieme tutto questo in uno spazio protetto, con l’aiuto di un professionista, può fare una grande differenza.
Per questo, se lo desidera, possiamo fissare un colloquio (individuale o di coppia) per iniziare a esplorare più in profondità ciò che state vivendo.
Può scrivermi direttamente per concordare un appuntamento oppure, se ha dubbi o domande, sarò felice di risponderle.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 335 visite dal 09/07/2025.
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