Psicologi, problemi relazioni con gli uomini
Buonasera,
Scrivo perché sono letteralmente disperata e non so come comportarmi.
L'anno scorso ho scritto ad un ragazzo su Instagram per conoscerci in amicizia e se mai qualcosa in più.
All'inizio è andato tutto bene fino a quando io ho cominciato ad avere un atteggiamento distaccato.
Ovvero rispondevo dopo settimane, mesi e così via.
Lui probabilmente se l'è presa e ha incominciato a non rispondere più ai miei messaggi.
Ora non lo sento da un po' ma vorrei riscrivergli.
Ma ho paura che lui non mi voglia più, oppure che abbia già una fidanzata e cose del genere.
Non vorrei neanche disturbarlo e magari non si ricorderà neanche più di me.
Come fare?
Scrivo perché sono letteralmente disperata e non so come comportarmi.
L'anno scorso ho scritto ad un ragazzo su Instagram per conoscerci in amicizia e se mai qualcosa in più.
All'inizio è andato tutto bene fino a quando io ho cominciato ad avere un atteggiamento distaccato.
Ovvero rispondevo dopo settimane, mesi e così via.
Lui probabilmente se l'è presa e ha incominciato a non rispondere più ai miei messaggi.
Ora non lo sento da un po' ma vorrei riscrivergli.
Ma ho paura che lui non mi voglia più, oppure che abbia già una fidanzata e cose del genere.
Non vorrei neanche disturbarlo e magari non si ricorderà neanche più di me.
Come fare?
Gentile Utente,
capisco quanto possa essere faticoso portare dentro di sé questo intreccio di emozioni: il desiderio di riprendere un contatto, il senso di colpa per il proprio comportamento passato, la paura del rifiuto e allo stesso tempo il timore di invadere lo spazio dell’altro.
Mi colpisce molto che tu parli di "disperazione" per una situazione che, a prima vista, potrebbe sembrare leggera o lontana. E invece no. Quello che racconti non parla solo di lui, parla soprattutto di te, del modo in cui vivi i legami, le attese, i silenzi e i non detti.
Ti chiedo: cosa ha significato per te quel contatto? Cosa è accaduto, dentro di te, nel momento in cui hai iniziato a rispondere con sempre maggiore distanza?
E ancora: ora che vorresti scrivergli di nuovo, che cosa cerchi realmente? È lui, come persona reale, che ti manca? O è qualcosa che si è mosso dentro di te, forse una parte che non vuole più allontanare o essere allontanata?
Dici di avere paura che non si ricordi di te, ma sei tu a ricordarti molto bene ogni dettaglio. E forse questa asimmetria ti fa sentire vulnerabile.
Quello che sembra emergere, anche dai consulti precedenti, è che quando si tratta di relazioni, soprattutto con i ragazzi, sembra attivarsi dentro di te un nucleo profondo di insicurezza. Come se l’idea di essere vista davvero, desiderata davvero, mettesse in moto qualcosa che ti spaventa, ti blocca o ti porta ad allontanarti prima che l’altro possa farlo.
Se queste domande risuonano, è probabile che ci sia qualcosa che merita uno spazio dedicato, più stabile, in cui guardare con cura i tuoi modi di stare in relazione e le paure che si attivano ogni volta che ti senti esposta o troppo coinvolta.
Spero che queste riflessioni possano esserti utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
capisco quanto possa essere faticoso portare dentro di sé questo intreccio di emozioni: il desiderio di riprendere un contatto, il senso di colpa per il proprio comportamento passato, la paura del rifiuto e allo stesso tempo il timore di invadere lo spazio dell’altro.
Mi colpisce molto che tu parli di "disperazione" per una situazione che, a prima vista, potrebbe sembrare leggera o lontana. E invece no. Quello che racconti non parla solo di lui, parla soprattutto di te, del modo in cui vivi i legami, le attese, i silenzi e i non detti.
Ti chiedo: cosa ha significato per te quel contatto? Cosa è accaduto, dentro di te, nel momento in cui hai iniziato a rispondere con sempre maggiore distanza?
E ancora: ora che vorresti scrivergli di nuovo, che cosa cerchi realmente? È lui, come persona reale, che ti manca? O è qualcosa che si è mosso dentro di te, forse una parte che non vuole più allontanare o essere allontanata?
Dici di avere paura che non si ricordi di te, ma sei tu a ricordarti molto bene ogni dettaglio. E forse questa asimmetria ti fa sentire vulnerabile.
Quello che sembra emergere, anche dai consulti precedenti, è che quando si tratta di relazioni, soprattutto con i ragazzi, sembra attivarsi dentro di te un nucleo profondo di insicurezza. Come se l’idea di essere vista davvero, desiderata davvero, mettesse in moto qualcosa che ti spaventa, ti blocca o ti porta ad allontanarti prima che l’altro possa farlo.
Se queste domande risuonano, è probabile che ci sia qualcosa che merita uno spazio dedicato, più stabile, in cui guardare con cura i tuoi modi di stare in relazione e le paure che si attivano ogni volta che ti senti esposta o troppo coinvolta.
Spero che queste riflessioni possano esserti utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 222 visite dal 29/07/2025.
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