Rischiare di rovinare un'amicizia?
Buonasera, qualche giorno fa una conoscente comune mi ha fatto leggere dei messaggi dove quella che è una delle mie migliori amiche da quasi 3 anni parlava molto male di me, questi messaggi sono stati scritti all'inizio della nostra conoscenza e anche se la mia amica non me l'ha mai detto esplicitamente avevo capito che all'inizio non le ero molto simpatica.
Purtroppo sono rimasta molto male leggendo questi messaggi, ma non ho avuto il coraggio di parlarne alla mia amica, solo che lei si è accorta che c'è qualcosa che non va e mi ha chiesto se era successo qualcosa, ma io proprio non sono riuscita a dire la verità.
Vorrei parlarle, anche se la rabbia nei suoi confronti mi sta passando, non perché penso di non riuscire a superarlo, ma siccome è una delle mie migliori amiche non vorrei avere "segreti".
Il problema è che sono bloccata, non riesco ad introdurre l'argomento, come fare in questi casi?
Vale la pena rischiare di rovinare un'amicizia per chiarire una cosa di questo tipo?
Purtroppo sono rimasta molto male leggendo questi messaggi, ma non ho avuto il coraggio di parlarne alla mia amica, solo che lei si è accorta che c'è qualcosa che non va e mi ha chiesto se era successo qualcosa, ma io proprio non sono riuscita a dire la verità.
Vorrei parlarle, anche se la rabbia nei suoi confronti mi sta passando, non perché penso di non riuscire a superarlo, ma siccome è una delle mie migliori amiche non vorrei avere "segreti".
Il problema è che sono bloccata, non riesco ad introdurre l'argomento, come fare in questi casi?
Vale la pena rischiare di rovinare un'amicizia per chiarire una cosa di questo tipo?
Gentile Utente,
ciò che ha vissuto è qualcosa che lascia un segno sottile ma profondo. Non si tratta solo di aver letto parole spiacevoli su di sé, ma di essere entrata in contatto con una verità taciuta all'interno di una relazione significativa. In questi casi, la ferita non è solo nella delusione, ma anche nella dissonanza tra ciò che si credeva reciproco e ciò che si scopre essere stato inizialmente diverso.
Si è chiesta quale parte di sé ha fatto più fatica a digerire quelle parole? È stata la sorpresa? Il senso di tradimento? Il dubbio che qualcosa dell’amicizia di oggi possa non essere autentico?
E ancora: cosa significa per lei avere "segreti" in un'amicizia profonda? È più importante proteggere il legame da un possibile conflitto o proteggerlo da ciò che non viene detto?
L’altro nodo importante è il tempo. Quei messaggi appartengono a una fase iniziale della relazione: come cambiano le cose quando si scopre che qualcuno che oggi le vuole bene, allora non la stimava? È più forte il dolore di quel giudizio passato o la fiducia costruita in seguito?
Lei accenna anche al fatto che la rabbia stia passando. Questo le dà forse un nuovo spazio per chiedersi: ha bisogno di parlarne con la sua amica per ritrovare un senso di sincerità condivisa o sente che questa verità può essere custodita senza essere rivelata?
E se decidesse di parlarne, quale sarebbe il suo vero bisogno? Chiarire, essere capita, proteggersi o forse qualcosa di più sottile?
Qualunque direzione deciderà di prendere, il solo fatto che si stia ponendo domande così profonde è segno di una grande cura verso se stessa e verso i legami che costruisce. Non esiste una scelta giusta in assoluto, ma esiste quella più autentica per lei, in questo momento della sua vita.
E può essere rassicurante sapere che, anche nelle relazioni che attraversano momenti di turbamento, è possibile trovare nuove forme di verità, contatto e fiducia.
Spero che queste riflessioni possano esserle utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
ciò che ha vissuto è qualcosa che lascia un segno sottile ma profondo. Non si tratta solo di aver letto parole spiacevoli su di sé, ma di essere entrata in contatto con una verità taciuta all'interno di una relazione significativa. In questi casi, la ferita non è solo nella delusione, ma anche nella dissonanza tra ciò che si credeva reciproco e ciò che si scopre essere stato inizialmente diverso.
Si è chiesta quale parte di sé ha fatto più fatica a digerire quelle parole? È stata la sorpresa? Il senso di tradimento? Il dubbio che qualcosa dell’amicizia di oggi possa non essere autentico?
E ancora: cosa significa per lei avere "segreti" in un'amicizia profonda? È più importante proteggere il legame da un possibile conflitto o proteggerlo da ciò che non viene detto?
L’altro nodo importante è il tempo. Quei messaggi appartengono a una fase iniziale della relazione: come cambiano le cose quando si scopre che qualcuno che oggi le vuole bene, allora non la stimava? È più forte il dolore di quel giudizio passato o la fiducia costruita in seguito?
Lei accenna anche al fatto che la rabbia stia passando. Questo le dà forse un nuovo spazio per chiedersi: ha bisogno di parlarne con la sua amica per ritrovare un senso di sincerità condivisa o sente che questa verità può essere custodita senza essere rivelata?
E se decidesse di parlarne, quale sarebbe il suo vero bisogno? Chiarire, essere capita, proteggersi o forse qualcosa di più sottile?
Qualunque direzione deciderà di prendere, il solo fatto che si stia ponendo domande così profonde è segno di una grande cura verso se stessa e verso i legami che costruisce. Non esiste una scelta giusta in assoluto, ma esiste quella più autentica per lei, in questo momento della sua vita.
E può essere rassicurante sapere che, anche nelle relazioni che attraversano momenti di turbamento, è possibile trovare nuove forme di verità, contatto e fiducia.
Spero che queste riflessioni possano esserle utili.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com
Utente
Grazie Dottoressa per aver risposto.
-La parte di me che ha fatto più fatica a digerire quelle parole non saprei quale potrebbe essere, ma mi sono sentita colpita nel profondo, inoltre si inizialmente sono rimasta molto sorpresa, ma non volevo dare a vedere alla conoscente che mi ha fatto leggere quei messaggi che cosa avevo provato leggendo quindi ho cercato di sminuire e di far finta che per me non aveva importanza visto che erano cose passate, inoltre ho preferito interrompere la lettura e ho deciso di non leggere tutti i messaggi, ma ad oggi mi sono pentita e se tornassi indietro leggerei tutto. Purtroppo non sono stata molto coraggiosa, ma penso di aver sbagliato a non leggere fino in fondo perché ora vorrei sapere. Nei primi momenti ho pensato di non contare niente per la mia amica, anche se negli anni ha fatto cose che mi hanno dimostrato il contrario, adesso ragionando a mente più lucida penso che la nostra amicizia sia importante per entrambe. Ho paura di rovinare tutto parlando e dicendo quanto mi hanno ferito certe parole e soprattutto quanto mi ha ferito saperlo in questo modo e vorrei che fosse stata lei a dirmelo.
- Penso che questa verità potrei custodirla senza essere rivelata, ma sento che se facessi così sarei l'unica a caricarmi di questo peso, invece vorrei condividerlo con lei, per farle capire quanto sono stata male perché la pensavo diversa, perché anche se avevo capito che inizialmente non le ero molto simpatica non pensavo che avesse usato parole così dure nei miei confronti, non pensavo che esistesse questo lato del suo carattere. Forse in un certo senso vorrei ferirla come lei ha ferito me, ripeto non tanto perché inizialmente non le piacevo, ma soprattutto perché ho dovuto sapere tramite una conoscente e non tramite lei, perché in una certo senso lei avrebbe potuto proteggermi mettendomi in guardia, ovvero parlandomi di questa cosa prima che lo facesse qualcun altro. Alla fine penso che vorrei parlarne per scaricare il peso, per farla sentire come mi sono sentita io.
Sono stata anche molto indecisa se parlarne perché ho paura che la mia amica liquidi la cosa con poche parole, che non risponda quasi, che non dia importanza ad una cosa che per me lo è stata ed ho paura di uscire ancora più ferita dalla discussione. Come si può dialogare con chi evita le discussioni?
-La parte di me che ha fatto più fatica a digerire quelle parole non saprei quale potrebbe essere, ma mi sono sentita colpita nel profondo, inoltre si inizialmente sono rimasta molto sorpresa, ma non volevo dare a vedere alla conoscente che mi ha fatto leggere quei messaggi che cosa avevo provato leggendo quindi ho cercato di sminuire e di far finta che per me non aveva importanza visto che erano cose passate, inoltre ho preferito interrompere la lettura e ho deciso di non leggere tutti i messaggi, ma ad oggi mi sono pentita e se tornassi indietro leggerei tutto. Purtroppo non sono stata molto coraggiosa, ma penso di aver sbagliato a non leggere fino in fondo perché ora vorrei sapere. Nei primi momenti ho pensato di non contare niente per la mia amica, anche se negli anni ha fatto cose che mi hanno dimostrato il contrario, adesso ragionando a mente più lucida penso che la nostra amicizia sia importante per entrambe. Ho paura di rovinare tutto parlando e dicendo quanto mi hanno ferito certe parole e soprattutto quanto mi ha ferito saperlo in questo modo e vorrei che fosse stata lei a dirmelo.
- Penso che questa verità potrei custodirla senza essere rivelata, ma sento che se facessi così sarei l'unica a caricarmi di questo peso, invece vorrei condividerlo con lei, per farle capire quanto sono stata male perché la pensavo diversa, perché anche se avevo capito che inizialmente non le ero molto simpatica non pensavo che avesse usato parole così dure nei miei confronti, non pensavo che esistesse questo lato del suo carattere. Forse in un certo senso vorrei ferirla come lei ha ferito me, ripeto non tanto perché inizialmente non le piacevo, ma soprattutto perché ho dovuto sapere tramite una conoscente e non tramite lei, perché in una certo senso lei avrebbe potuto proteggermi mettendomi in guardia, ovvero parlandomi di questa cosa prima che lo facesse qualcun altro. Alla fine penso che vorrei parlarne per scaricare il peso, per farla sentire come mi sono sentita io.
Sono stata anche molto indecisa se parlarne perché ho paura che la mia amica liquidi la cosa con poche parole, che non risponda quasi, che non dia importanza ad una cosa che per me lo è stata ed ho paura di uscire ancora più ferita dalla discussione. Come si può dialogare con chi evita le discussioni?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 451 visite dal 29/07/2025.
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