Devo preoccuparmi ?
Dottori buonasera.
Conoscendomi bene ho sviluppato l’idea di essere abitato da più personalità.
Cambio voce a seconda dell’interlocutore e non solo; cambio atteggiamenti, movenze; c’è talmente tanta incoerenza tra una personalità e l’altra che sembra addirittura che abbiano età differenti.
Purtroppo non ho il controllo sul cambio delle personalità.
Prendono il controllo in modo inconscio a seconda della persona con cui mi rapporto.
Ho iniziato a disegnarle e attribuirgli un nome e un’età e una sera ho deciso di fare un esercizio: visualizzare tutte le personalità lasciando che dialogassero tra loro; a un certo punto della visualizzazione ho chiuso dario in una cella (la personalità più carica di rabbia) e alla fine della visualizzazione mi è sorto un dubbio che da allora continua a preoccuparmi.
È possibile che quella personalità da allora sia rimasta chiusa nella cella e proprio da lì stia cercando con tutta la sua forza di uscire recandomi qualche danno fisico o psicologico?
Conoscendomi bene ho sviluppato l’idea di essere abitato da più personalità.
Cambio voce a seconda dell’interlocutore e non solo; cambio atteggiamenti, movenze; c’è talmente tanta incoerenza tra una personalità e l’altra che sembra addirittura che abbiano età differenti.
Purtroppo non ho il controllo sul cambio delle personalità.
Prendono il controllo in modo inconscio a seconda della persona con cui mi rapporto.
Ho iniziato a disegnarle e attribuirgli un nome e un’età e una sera ho deciso di fare un esercizio: visualizzare tutte le personalità lasciando che dialogassero tra loro; a un certo punto della visualizzazione ho chiuso dario in una cella (la personalità più carica di rabbia) e alla fine della visualizzazione mi è sorto un dubbio che da allora continua a preoccuparmi.
È possibile che quella personalità da allora sia rimasta chiusa nella cella e proprio da lì stia cercando con tutta la sua forza di uscire recandomi qualche danno fisico o psicologico?
Gentile utente,
dopo aver letto con attenzione tutti i suoi numerosi consulti, la invito a riflettere se questo che ci pone è un nuovo contenuto ossessivo di un certo modo di funzionare della sua mente e per il quale è in terapia farmacologica: il modo appunto "ossessivo".
Oltre ai farmaci, Lei è seguito anche attraverso una psicoterapia?
Lo chiedo perchè è da qualche anno che i suoi consulti vertono su questo stesso aspetto,
e dunque mi viene il dubbio che senza un percorso di psicoterapia Lei non riesca a liberarsene ...
Che ne pensa?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dopo aver letto con attenzione tutti i suoi numerosi consulti, la invito a riflettere se questo che ci pone è un nuovo contenuto ossessivo di un certo modo di funzionare della sua mente e per il quale è in terapia farmacologica: il modo appunto "ossessivo".
Oltre ai farmaci, Lei è seguito anche attraverso una psicoterapia?
Lo chiedo perchè è da qualche anno che i suoi consulti vertono su questo stesso aspetto,
e dunque mi viene il dubbio che senza un percorso di psicoterapia Lei non riesca a liberarsene ...
Che ne pensa?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Buonasera dottoressa . Ne sono consapevole e so che questi dubbi siano di carattere ossessivo . Ma io non riesco a liberarmene proprio perché gli attribuisco un senso . In questo caso ad esempio è una paura fondata? Dovrei preoccuparmi? Attualmente non sto facendo un percorso di psicoterapia, ma soltanto quello farmacologico anche se mi piacerebbe intraprenderlo.
Utente
Dottoressa, se può, potrebbe rispondermi per favore ? Mi sento in ansia
Gentile utente,
ci chiede: "In questo caso è una paura fondata? Dovrei preoccuparmi?"
"Pre-occuparmi"? Caso mai "occuparmi", cioè prendermente cura.
Il Suo primo consulto su questa specifica tematica è di ben cinque anni fa. Quindi significa che sono almeno cinque anni che lei ne soffre, e continua a soffrirne nonostante i farmaci.
E dunque, è il caso di prendere in considerazione quell'abbinamento che, in base agli studi, e il più produttivo: copertura farmacologica, più psicoterapia.
Scrivere qui le serve solamente al momento. Non sempre infatti chi risponde legge tutti i consulti precedenti; e dunque le gentili parole non raggiungono l'esito di indicare la corretta via per una possibile remissione.
Cosa ne pensa?
Dott. Brunialti
ci chiede: "In questo caso è una paura fondata? Dovrei preoccuparmi?"
"Pre-occuparmi"? Caso mai "occuparmi", cioè prendermente cura.
Il Suo primo consulto su questa specifica tematica è di ben cinque anni fa. Quindi significa che sono almeno cinque anni che lei ne soffre, e continua a soffrirne nonostante i farmaci.
E dunque, è il caso di prendere in considerazione quell'abbinamento che, in base agli studi, e il più produttivo: copertura farmacologica, più psicoterapia.
Scrivere qui le serve solamente al momento. Non sempre infatti chi risponde legge tutti i consulti precedenti; e dunque le gentili parole non raggiungono l'esito di indicare la corretta via per una possibile remissione.
Cosa ne pensa?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Dottoressa sono ben consapevole che questi pensieri vengono dal mio disturbo però le spiego il perché ho chiesto il vostro aiuto . Qualora lei mi dicesse che la visualizzazione che ho fatto è innocua, io mi fiderei e non farei nulla. Se invece lei mi dicesse che ciò che temo è reale magari farei qualcosa per risolvere .
Gentile utente,
quel che Lei ci chiede è una *rassicurazione*, e la rassicurazione è proprio ciò che nutre il pensiero ossessivo.
E dunque nessun* specialista seri* fornisce rassicurazioni in questo contesto.
".. Se invece lei mi dicesse che ciò che temo è reale .."
Quel che è reale non sono i suoi pensieri o timori, bensì il suo malessere ossessivo che da almeno 5 anni le impedisce di godere della vita.
Malessere che la spinge a chiedere sempre nuove rassicurazioni qui: ben 4 in un mese, sempre sullo stesso argomento. Rassicurazioni evidentemente inutili dato che devono essere ripetute; e in tempi sempre più ravvicinati.
Se anche lei, come me, si prende il tempo di rileggere le risposte ai suoi numerosi consulti di questi anni, si accorgerà che specialisti differenti le hanno suggerito (peraltro inutilmente) lo stesso percorso si cura.
Ritengo di aver risposto in modo professionale e completo alla sua domanda.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
quel che Lei ci chiede è una *rassicurazione*, e la rassicurazione è proprio ciò che nutre il pensiero ossessivo.
E dunque nessun* specialista seri* fornisce rassicurazioni in questo contesto.
".. Se invece lei mi dicesse che ciò che temo è reale .."
Quel che è reale non sono i suoi pensieri o timori, bensì il suo malessere ossessivo che da almeno 5 anni le impedisce di godere della vita.
Malessere che la spinge a chiedere sempre nuove rassicurazioni qui: ben 4 in un mese, sempre sullo stesso argomento. Rassicurazioni evidentemente inutili dato che devono essere ripetute; e in tempi sempre più ravvicinati.
Se anche lei, come me, si prende il tempo di rileggere le risposte ai suoi numerosi consulti di questi anni, si accorgerà che specialisti differenti le hanno suggerito (peraltro inutilmente) lo stesso percorso si cura.
Ritengo di aver risposto in modo professionale e completo alla sua domanda.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Utente
Grazie dottoressa, accetto il suo consiglio e provvederò quanto prima a intraprendere un percorso di psicoterapia.
Utente
Dottoressa buonasera . Riflettevo sulle sue parole e su quanto ci siamo detti . Io credo che ci sono domande che nascano al di là del disturbo ossessivo compulsivo. Ci sono cose che mi chiederei al di là del doc e solo una professionista come lei può rispondere a questo dubbio per cui vi ho scritto. Le chiedo gentilmente se può fornirmi una risposta
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 373 visite dal 30/07/2025.
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