Ho paura di essere un mostro di faccia

Buonasera.
Sono un ragazzo di 33 anni che soffre di dismorfofobia e disturbo compulsivo.
Ho troppa paura che tutte le ragazze, quando mi vedono per strada, parlano male di me e della mia faccia.
Io sono stato da quattro chirurghi plastici, che mi hanno detto che di viso non ho problemi, ma io ho paura che mentono.
Sto seguendo una cura farmacologica e un PTRI (quest'ultimo da un mese).
Vedete, é che sono stato influenzato dalla frequentazione del "forum dei brutti", dove lí ho letto che le donne schifano non solo i brutti, ma anche i normali e i carini, e che vogliono solo i bellocci.
Lí ho anche letto che le donne si farebbero stuprare volentieri da uno bello, ma denuncerebbero lo stupro commesso da uno brutto.
Passo troppo tempo a fare ricerche, del tipo:'un ragazzo brutto può conquistare?
".
Per favore, aiutatemi.
Vi ringrazio.
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,

grazie per aver trovato il coraggio di scrivere.

Quello che descrive è un malessere profondo, e il modo in cui le sue paure si concentrano sul corpo, sul volto, sul giudizio degli altri, è tipico di una condizione che può rientrare nell’ambito della dismorfofobia (come lei stesso ha riconosciuto), spesso accompagnata da rituali mentali, ossessioni, compulsioni.

Mi sembra di capire che lei sia finito una sorta di "trappola": la rete può diventare un luogo pericoloso, soprattutto quando si frequentano ambienti che alimentano odio, misoginia e disprezzo, sia verso sé stessi che verso gli altri. Le teorie che ha letto nel cosiddetto forum dei brutti non sono opinioni neutre: sono pensieri a mio parere distorti, spesso frutto di vissuti di esclusione, rabbia o dolore non elaborato, che vengono trasformati in narrative violente e generalizzate.

Ma c’è l’altra strada, e lei l’ha già iniziata: sta seguendo una cura, ha avviato un percorso psicoterapeutico, e ha riconosciuto che qualcosa in questi pensieri va messo in discussione.

Nessun volto è un difetto e soprattutto nessuna donna desidera o accetta la violenza in base all’aspetto fisico di chi la compie. Chi scrive il contrario sta normalizzando l’odio, e questo non ha nulla a che vedere con la realtà o con la verità.

Continui il suo percorso e provi a tenersi lontano da spazi virtuali "avvelenanti".

Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Dottoressa, la ringrazio davvero tanto per la risposta. É stata molto chiara.
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