Come motivare bimba di 7 anni con bassa autostima, non interessata ai compiti e alla lettura
Buonasera,
Mi chiedo se non sia il caso di iniziare un percorso con degli specialisti per mia figlia.
Ha 7 anni e a breve inizierà la seconda elementare.
Ha amici, va d’accordo col fratellino e gli adulti intorno a lei, ma a volte ha espressioni che mi preoccupano.
Per esempio, di un’amica dice vorrei essere lei (nemmeno come lei) , oppure se disegnano insieme dice un po’ triste il tuo disegno è più bello, vorrei essere brava come te.
Spesso tende a assecondare i suoi pari.
Se le dico che è bella, spesso dice no, non è vero, anche se spesso passa tempo davanti allo specchio sorridendo alla sua immagine, facendo balletti una volta che voleva andare insieme ai cugini ma noi dovevamo andare dal medico, si è così impuntata ed è arrivata a dire questo è il giorno più brutto, ne ho abbastanza, voglio andare su (nel senso, in cielo).
Mi sono spaventata.
Quando si è calmata e mi è venuta ad abbracciare mi ha detto che non diceva sul serio, non lo pensava veramente ma mi ha comunque molto turbato come episodio.
Con i compiti e’ sempre più problematico.
In prima ha avuto un sostegno per la lettura ma gli insegnanti non hanno comunque segnalato problemi particolari (in classe sono molti i bimbi bilingui come lei).
Non ha molto interesse per la lettura e per i compiti in generale (tranne matematica) e’ troppo difficile dice spesso - quando poi in realtà saprebbe farli, solo che esercitandosi il minimo indispensabile avanza a rilento - a volte ho l’impressione di essere sull’orlo di un circolo vizioso: meno si esercita, più le è difficile, più si sente da meno rispetto ai compagni.
Abbiamo provato vari modi, quando la vedo molto risoluta a non voler fare i compiti decidiamo insieme di farli in altro momento.
Promesso.
E’ capitato però che anche questo non funzioni, con un atteggiamento di totale chiusura e pianti di frustrazione.
Nemmeno un piccolo regalino acquistato insieme, impacchettato e li pronto per essere scartato alla fine dei compiti estivi ha funzionato come motivazione.
Per sfinimento proviamo anche allora finché non finisci non usciamo, niente regali etc ma è sfinente per tutti, lei di malumore, noi genitori pure, e gran tensione.
E compiti fatti di mala voglia e malino.
Io vorrei che il leggere, apprendere, fosse una bella esperienza per lei, e che fosse fiduciosa della sua persona e delle sue capacità, ma non mi sembra essere il caso e non mi sembra di riuscire al momento ad aiutarla al meglio.
Sarei grata per i vostri consigli, da metodi per renderla più sicura e contenta di se’, incoraggiare la lettura e rendere l’apprendimento divertente, e se pensiate possa essere utile un percorso con terapisti (quali?
Che specialità?
Per noi genitori e/o con lei?
Sarebbe possibile online visto che abitiamo all’estero?
O per i bimbi consulti online sono sconsigliati?).
Grazie in anticipo
Mi chiedo se non sia il caso di iniziare un percorso con degli specialisti per mia figlia.
Ha 7 anni e a breve inizierà la seconda elementare.
Ha amici, va d’accordo col fratellino e gli adulti intorno a lei, ma a volte ha espressioni che mi preoccupano.
Per esempio, di un’amica dice vorrei essere lei (nemmeno come lei) , oppure se disegnano insieme dice un po’ triste il tuo disegno è più bello, vorrei essere brava come te.
Spesso tende a assecondare i suoi pari.
Se le dico che è bella, spesso dice no, non è vero, anche se spesso passa tempo davanti allo specchio sorridendo alla sua immagine, facendo balletti una volta che voleva andare insieme ai cugini ma noi dovevamo andare dal medico, si è così impuntata ed è arrivata a dire questo è il giorno più brutto, ne ho abbastanza, voglio andare su (nel senso, in cielo).
Mi sono spaventata.
Quando si è calmata e mi è venuta ad abbracciare mi ha detto che non diceva sul serio, non lo pensava veramente ma mi ha comunque molto turbato come episodio.
Con i compiti e’ sempre più problematico.
In prima ha avuto un sostegno per la lettura ma gli insegnanti non hanno comunque segnalato problemi particolari (in classe sono molti i bimbi bilingui come lei).
Non ha molto interesse per la lettura e per i compiti in generale (tranne matematica) e’ troppo difficile dice spesso - quando poi in realtà saprebbe farli, solo che esercitandosi il minimo indispensabile avanza a rilento - a volte ho l’impressione di essere sull’orlo di un circolo vizioso: meno si esercita, più le è difficile, più si sente da meno rispetto ai compagni.
Abbiamo provato vari modi, quando la vedo molto risoluta a non voler fare i compiti decidiamo insieme di farli in altro momento.
Promesso.
E’ capitato però che anche questo non funzioni, con un atteggiamento di totale chiusura e pianti di frustrazione.
Nemmeno un piccolo regalino acquistato insieme, impacchettato e li pronto per essere scartato alla fine dei compiti estivi ha funzionato come motivazione.
Per sfinimento proviamo anche allora finché non finisci non usciamo, niente regali etc ma è sfinente per tutti, lei di malumore, noi genitori pure, e gran tensione.
E compiti fatti di mala voglia e malino.
Io vorrei che il leggere, apprendere, fosse una bella esperienza per lei, e che fosse fiduciosa della sua persona e delle sue capacità, ma non mi sembra essere il caso e non mi sembra di riuscire al momento ad aiutarla al meglio.
Sarei grata per i vostri consigli, da metodi per renderla più sicura e contenta di se’, incoraggiare la lettura e rendere l’apprendimento divertente, e se pensiate possa essere utile un percorso con terapisti (quali?
Che specialità?
Per noi genitori e/o con lei?
Sarebbe possibile online visto che abitiamo all’estero?
O per i bimbi consulti online sono sconsigliati?).
Grazie in anticipo
Gentilissima,
vi consiglierei un supporto di tipo psicoeducativo per entrambi voi genitori. Dalla sua email emerge frustrazione e malumore in voi genitori. Cambiare il clima in famiglia è il primo passo e il più importante. Questo tipo di attività, rivolta solo a voi genitori, può essere svolta tranquillamente online.
Solo successivamente, se necessario, si potrà pensare a un'attività, in questo caso in presenza, per vostra figlia.
Cordialmente,
Dott. Mario Canovi.
Dr. Mario Canovi
Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico - Ipnologo
Trento - online
www.mariocanovi.it
vi consiglierei un supporto di tipo psicoeducativo per entrambi voi genitori. Dalla sua email emerge frustrazione e malumore in voi genitori. Cambiare il clima in famiglia è il primo passo e il più importante. Questo tipo di attività, rivolta solo a voi genitori, può essere svolta tranquillamente online.
Solo successivamente, se necessario, si potrà pensare a un'attività, in questo caso in presenza, per vostra figlia.
Cordialmente,
Dott. Mario Canovi.
Dr. Mario Canovi
Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico - Ipnologo
Trento - online
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Dr. Mario Canovi
Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico individuale e di gruppo - Ipnologo
Trento - online
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 220 visite dal 15/08/2025.
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