Dopo aver scoperto svariati tradimenti verbali scritti di mio marito,verso altre donne,piango

Dopo aver scoperto svariati tradimenti verbali scritti di mio marito, verso altre donne, quando stiamo insieme nell'intimità a fine rapporto che magari finisce col godere solo lui, mi viene da piangere.
penso a quello che ha scritto e mi sento sporca, tradita e usata.
(premetto che sono legata a mio marito da quando avevo 13 anni, e sono già passati 35 anni insieme ma lui perennemente cade in questo errore verso di me.
come posso fare per risolvere questo problema?
grazie a chi mi aiuta.
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Gentile utente,

dalle sue parole emerge un dolore profondo che non riguarda soltanto l’aspetto sessuale, ma tocca la fiducia, il rispetto e la dignità personale all’interno della sua relazione. La scoperta dei tradimenti verbali o scritti , anche se non accompagnati da rapporti fisici, può essere vissuta con lo stesso impatto emotivo di un tradimento vero e proprio. Non stupisce quindi che nei momenti di intimità con suo marito lei si senta invasa da pensieri dolorosi e arrivi a piangere: è come se il corpo ricordasse la ferita che non è stata ancora elaborata.

Il fatto che la vostra storia sia iniziata molto presto e sia durata tanti anni la rende ancora più complessa: la vostra identità di coppia e la sua identità personale sono cresciute insieme, e questo può farla sentire intrappolata in una dinamica che si ripete da tempo. Lei scrive che suo marito perennemente cade in questo errore : ciò significa che non si tratta di un episodio isolato ma di un modello relazionale che si ripete, con inevitabili conseguenze sul suo benessere emotivo.

In questi casi non esiste una soluzione rapida. È fondamentale, però, che lei possa iniziare a lavorare su due fronti: da un lato, dare spazio e voce al suo vissuto di tradimento e rabbia (senza ridurlo a gelosia o fragilità personale, perché ciò che sente è reale e legittimo); dall’altro, affrontare con suo marito il tema della fiducia, della lealtà e del rispetto reciproco, valutando se lui è disponibile a un reale cambiamento.

Il percorso più indicato sarebbe quello di una terapia di coppia, per affrontare le dinamiche relazionali che vi tengono bloccati in questo schema doloroso. Se suo marito non fosse disposto a partecipare, sarebbe comunque utile per lei intraprendere un percorso individuale: questo le permetterebbe di elaborare il tradimento, comprendere meglio i suoi bisogni e rafforzare la sua capacità di decidere cosa vuole davvero per sé nel presente e nel futuro.

Non c’è nulla di sbagliato nel suo sentire: al contrario, le lacrime che arrivano nell’intimità sono un segnale chiaro che il suo corpo e la sua psiche non riescono più a separare il piacere dalla ferita. È proprio da lì che occorre ripartire, con un aiuto professionale che le consenta di ritrovare chiarezza, dignità e serenità.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Buongiorno carissima Dottoressa, ho pensato anch'io a consultarci con uno psicologo, ma come già lei ha accennato lui non è d'accordo .
Credo che sarebbe un aiuto per affrontare la situazione, anche perché parlare noi due da soli ci porta a litigare. Spero di riuscire a superare tutto ciò. La ringrazio per la sua celere risposta, grazie per la sua disponibilità. A presto
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