Come aiutare persona con disturbi alimentari
Mio papà ha 76 anni e ormai da diverso tempo manifesta dei disturbi alimentari piuttosto importanti dovuti principalmente ad una malattia (è ipovedente a causa di un glaucoma).
Praticamente mangia pochissimo, rifiuta anche solo un boccone in più e ed è gravemente sotto peso.
La situazione è piuttosto seria e si trascina da tempo e sto cercando di convincerlo a farsi aiutare ma purtroppo lui rifiuta di farsi seguire da uno psichiatra.
Ho provato ad esprimergli sinceramente le mie preoccupazioni, e lui è perfettamente consapevole di avere un problema di depressione dovuto alla malattia perché ne abbiamo parlato.
Il problema è che, a causa del glaucoma, non può assumere alcun antidepressivo perché andrebbe ad aumentare la pressione oculare.
Sono convinta che lui abbia anche molta paura di iniziare un percorso che necessariamente lo costringerebbe a scavare e a guardarsi dentro e questo lo blocca perché è emotivamente molto chiuso.
Ritengo però che sia l'unica soluzione possibile, sinceramente non vedo altre strade.
Attualmente pesa 57 kg ed è alto 1, 75 circa, è praticamente pelle e ossa... abbiamo fatto tutti gli accertamenti medici del caso ma dal punto di vista gastrointestinale a parte la gastrite dovuta anche all'età e sicuramente alla cattiva alimentazione non c'è nulla di rilevante.
Lui dice di essere sazio e di far fatica a digerire, rifiuta gli integratori alimentari dicendo che gli danno fastidio allo stomaco.
Non so più cosa fare per convincerlo a farsi aiutare.
Grazie.
Praticamente mangia pochissimo, rifiuta anche solo un boccone in più e ed è gravemente sotto peso.
La situazione è piuttosto seria e si trascina da tempo e sto cercando di convincerlo a farsi aiutare ma purtroppo lui rifiuta di farsi seguire da uno psichiatra.
Ho provato ad esprimergli sinceramente le mie preoccupazioni, e lui è perfettamente consapevole di avere un problema di depressione dovuto alla malattia perché ne abbiamo parlato.
Il problema è che, a causa del glaucoma, non può assumere alcun antidepressivo perché andrebbe ad aumentare la pressione oculare.
Sono convinta che lui abbia anche molta paura di iniziare un percorso che necessariamente lo costringerebbe a scavare e a guardarsi dentro e questo lo blocca perché è emotivamente molto chiuso.
Ritengo però che sia l'unica soluzione possibile, sinceramente non vedo altre strade.
Attualmente pesa 57 kg ed è alto 1, 75 circa, è praticamente pelle e ossa... abbiamo fatto tutti gli accertamenti medici del caso ma dal punto di vista gastrointestinale a parte la gastrite dovuta anche all'età e sicuramente alla cattiva alimentazione non c'è nulla di rilevante.
Lui dice di essere sazio e di far fatica a digerire, rifiuta gli integratori alimentari dicendo che gli danno fastidio allo stomaco.
Non so più cosa fare per convincerlo a farsi aiutare.
Grazie.
Gentile utente,
comprendo la sua preoccupazione.
La condizione che descrive richiede un inquadramento medico accurato, dato che sarebbe difficile gestirla unicamente sul piano familiare.
Sarebbe utile rivolgersi quanto prima al medico di base di suo padre ed eventualmente ad uno specialista in nutrizione clinica o geriatria, che possano valutare un percorso mirato. Il supporto psicologico può essere utile, ma prima è fondamentale stabilire la sicurezza dal punto di vista medico.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
comprendo la sua preoccupazione.
La condizione che descrive richiede un inquadramento medico accurato, dato che sarebbe difficile gestirla unicamente sul piano familiare.
Sarebbe utile rivolgersi quanto prima al medico di base di suo padre ed eventualmente ad uno specialista in nutrizione clinica o geriatria, che possano valutare un percorso mirato. Il supporto psicologico può essere utile, ma prima è fondamentale stabilire la sicurezza dal punto di vista medico.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Gentile Dottoressa,
grazie mille per il suo riscontro. Abbiamo gia fatto l'anno scorso tutta una serie di accertamenti dal punto di vista gastrointestinale e dal punto di vista cardiologico e la situazione è quella compatibile con la sua età. Non sono risultate particolari problematiche. Certo, se va avanti così la situazione potrebbe radicalmente peggiorare per forza di cose. Vorrei un consiglio su come cercare di convincerlo a farsi aiutare. Non vuole andare da uno psichiatra nonostante io ne avessi già trovato uno che potrebbe seguirlo. So che non si può costringere nessuno ma la situazione è veramente seria. Come posso fare? Grazie mille. Un cordiale saluto
grazie mille per il suo riscontro. Abbiamo gia fatto l'anno scorso tutta una serie di accertamenti dal punto di vista gastrointestinale e dal punto di vista cardiologico e la situazione è quella compatibile con la sua età. Non sono risultate particolari problematiche. Certo, se va avanti così la situazione potrebbe radicalmente peggiorare per forza di cose. Vorrei un consiglio su come cercare di convincerlo a farsi aiutare. Non vuole andare da uno psichiatra nonostante io ne avessi già trovato uno che potrebbe seguirlo. So che non si può costringere nessuno ma la situazione è veramente seria. Come posso fare? Grazie mille. Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 247 visite dal 31/08/2025.
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