Non riesco a non mangiare continuamente
Il cibo mi ossessiona, non riesco a non mangiare a ogni ora del giorno, e sono stanca di costringermi a muovermi o uscire di casa per distrarmi, vorrei riuscire a rilassarmi senza dover mangiare costantemente.
Di conseguenza sono ingrassata un po', e questo ha peggiorato la mia autostima.
Non so come risolvere questo problema che va avanti da troppo tempo e mi impedisce di vivere serenamente, sono in terapia ma la mia psicologa cambia argomento ogni volta.
Sono disperata, spero che qualcuno possa aiutarmi, anche in parte.
Di conseguenza sono ingrassata un po', e questo ha peggiorato la mia autostima.
Non so come risolvere questo problema che va avanti da troppo tempo e mi impedisce di vivere serenamente, sono in terapia ma la mia psicologa cambia argomento ogni volta.
Sono disperata, spero che qualcuno possa aiutarmi, anche in parte.
Gentile Utente,
le tue parole raccontano di una lotta quotidiana che sembra andare ben oltre il cibo: sembrano parlare di una fatica più grande, una ricerca di sollievo, forse di conforto, in un modo che però ora sembra tradirti più che aiutarti.
Mi chiedo: cosa sta cercando di dirti davvero quella fame che senti costantemente? Cosa cerca di colmare?
Quando dici di essere stanca di doverti forzare a uscire o muoverti, sembra che tu stia già combattendo su più fronti, senza sentirti davvero capita o accompagnata. Ti chiedo: se potessi sospendere ogni giudizio per un momento, quale bisogno autentico emergerebbe sotto la superficie di tutto questo?
Il fatto che tu senta di non riuscire a parlare di questo nemmeno in terapia è molto importante. Cosa ti farebbe sentire al sicuro nel portare davvero questo tema, senza il timore che venga messo da parte? Hai parlato apertamente di questo aspetto con la Collega che ti segue?
Mancano inoltre molte informazioni che potrebbero essere utili: la tua quotidianità, la tua famiglia, le tue relazioni, i tuoi progetti ed obiettivi.
Il fatto che tu stia cercando aiuto, qui e ora, dice che dentro di te qualcosa continua a voler cambiare. Forse potresti ascoltare proprio quella parte, che non si è ancora arresa, e ripartire da lì.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
le tue parole raccontano di una lotta quotidiana che sembra andare ben oltre il cibo: sembrano parlare di una fatica più grande, una ricerca di sollievo, forse di conforto, in un modo che però ora sembra tradirti più che aiutarti.
Mi chiedo: cosa sta cercando di dirti davvero quella fame che senti costantemente? Cosa cerca di colmare?
Quando dici di essere stanca di doverti forzare a uscire o muoverti, sembra che tu stia già combattendo su più fronti, senza sentirti davvero capita o accompagnata. Ti chiedo: se potessi sospendere ogni giudizio per un momento, quale bisogno autentico emergerebbe sotto la superficie di tutto questo?
Il fatto che tu senta di non riuscire a parlare di questo nemmeno in terapia è molto importante. Cosa ti farebbe sentire al sicuro nel portare davvero questo tema, senza il timore che venga messo da parte? Hai parlato apertamente di questo aspetto con la Collega che ti segue?
Mancano inoltre molte informazioni che potrebbero essere utili: la tua quotidianità, la tua famiglia, le tue relazioni, i tuoi progetti ed obiettivi.
Il fatto che tu stia cercando aiuto, qui e ora, dice che dentro di te qualcosa continua a voler cambiare. Forse potresti ascoltare proprio quella parte, che non si è ancora arresa, e ripartire da lì.
Resto a disposizione, un caro saluto
E.S.
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 292 visite dal 10/06/2025.
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