Dubbi sul comportamento dello psicanalista

Buongiorno,
Scrivo per avere un vostro gentile parere.

Da circa 7 mesi ho iniziato un percorso di psicanalisi per questioni legate all'ansia e nutro alcuni dubbi su alcuni atteggiamenti del mio psicanalista.

In primis le sedute in alcuni casi duravano circa mezz'ora (che a me sembra un tempo davvero trascurabile) solo dopo averlo fatto notare, il tempo è aumentato a 45 minuti.

È capitato più volte che mentre sul lettino rievoco un ricordo, lo psicanalista mi comunichi che la seduta è terminata senza nemmeno farmi concludere la frase (trovo sia una mancanza di tatto).

Inoltre ultimamente ho spiegato la mia difficoltà a fare una scelta importante legata alla mia vita affettiva (scelta per cui mi è stato dato un aut aut da una persona che frequento) e come questa indecisione mi abbia fatto precipitare in uno stato di ansia ingestibile: difficoltà a dormire, a concentrarsi.

Lo psicanalista mi ha dato un ulteriore aut aut dicendomi che d'ora in poi dobbiamo basare la terapia solo sulle libere associazioni sul lettino e non più con confronti vis a vis altrimenti è meglio chiudere il nostro rapporto terapeutico.

Sinceramente mi sono sentita come se mi avessero chiuso una porta in faccia in un momento in cui sono già molto provata e sto per crollare, non so se avrò ancora voglia di continuare.

Darmi un aut aut in un momento in cui ho l'ansia per un situazione di indecisione non mi è sembrato appropriato.

Non metto in discussione la questione dal punto di vista dell'approccio terapeutico perché non ho le competenze per farlo, ma non mi sembra apprezzabile la modalità.

Mi piacerebbe avere un vostra opinione in merito
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
è sempre un azzardo, oltretutto deontologicamente scorretto, dare pareri sulla conduzione di una terapia di cui conosciamo solo quanto riferisce il paziente.
Ovvio che se quello che lei ha scritto fosse esattamente tutta e solo la modalità del colloquio terapeutico, il collega sarebbe in torto, a partire dalla mancata pattuizione del tempo di seduta.
Senza però entrare nel merito, potrebbero aiutarla alcune considerazioni:
1) Ha appurato che il curante sia psicologo, guardando sull'Albo?
2) Come sa che è psicoanalista, e di quale scuola psicoanalitica?
3) Se lei ha ricevuto una diagnosi di ansia le avranno anche detto qual è la terapia d'elezione dell'ansia, che del resto si trova anche in rete.
4) La base del rapporto terapeutico è la fiducia. Se lei non vuole discutere con il curante i suoi dubbi, o non pensa di poterlo fare, io suggerirei un chiarimento e se è il caso l'interruzione del percorso.
Buone cose, auguri anche per la decisione che sta per prendere nella vita privata.
Ricordi di usare un proprio account: lei sulla scheda risulta un uomo, ma parla con aggettivi al femminile.

Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com

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Utente
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Gentile Dott.ssa,
La ringrazio molto per la sua celere e cortese risposta e per gli spunti di riflessione che mi ha suggerito.
Rispondendo alle sue domande:
1)ho consultato l'Albo e risulta regolarmente iscritto
2) È riportata la qualifica di psicanalista sia sulla fattura, sia all'interno del cv presente sul suo sito internet.
Sul sito viene indicato che si è formato presso la scuola lacaniana di psicanalisi
3) quando ho iniziato a soffrire di ansia mi sono rivolta in primis al mio medico curante che mi ha invitato a recarmi da uno psicoterapeuta ( senza specificare di quale orientamento).
Non essendo molto competente sulle differenze tra i vari approcci, mi sono rivolta a questo professionista che sulla targa dello studio e sulla carta intestata risulta psicologo/ psicoterapeuta/ psicanalista.
4) ho tentato un chiarimento rispetto all'aut aut l'unica spiegazione che mi ha dato è che vuole procedere solo con le libere associazioni perché altrimenti diverrebbe un lavoro molto più lungo e faticoso per me e per lui.
Per quanto riguarda invece la brevità delle sedute precedenti mi ha detto che non è tanto importante la durata ma ciò che emerge, pertanto vi saranno sedute lunghe in cui non emerge nulla di significativo e sedute brevi in cui emergeranno collegamenti utili.
In ogni caso le sedute che erano regolarmente di 30 minuti si sono prolungate a 45.
Mi scuso se ci sono delle incongruenze rispetto ai miei dati, sto utilizzando il mio account ma ho selezionato erroneamente "m" in fase si registrazione e non sono più riuscita a modificarlo.
La ringrazio ancora per l'attenzione.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
spero che quanto lei ha scritto l'abbia aiutata a capire se si sente supportata e compresa dal suo curante, se ritiene di star superando i problemi per cui ha intrapreso una terapia, se può accettare la spiegazione del curante.
In caso contrario può discutere con lui per attuare modalità diverse, oppure scegliere altro.
Quanto alla sua scheda, scriva allo staff di Medicitalia e la faccia correggere.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza
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