Ho paura che il mio ragazzo possa uccidermi
Buongiorno,
Da quasi un anno vivo una forte sofferenza legata a paure e pensieri intrusivi sul mio ragazzo.
Ho sempre la paura costante che possa uccidermi, anche se lui non è mai stato violento con me.
Mi immagino spesso scene nella mia mente (come se fossero film mentali) in cui lui potrebbe farmi del male, e questo mi impedisce di vivere serenamente.
Tutto è iniziato circa un anno fa: una sera, dopo aver fatto uso di cocaina (che non assumo più da molti mesi), ho avuto la sensazione che lui volesse uccidermi con un coltello.
Da quel momento, anche senza l’uso di sostanze, questa paura non mi ha più abbandonata.
Quando mi arrivano questi pensieri, mi sembrano molto reali e mi provocano forti crisi d’ansia e attacchi di panico.
Per esempio, oggi mi sono spaventata perché ho percepito il mio ragazzo come strano, quasi come se fosse sotto effetto di droga.
Questo mi ha fatto credere che da lì a poco avrebbe potuto farmi del male.
Solo quando gli ho chiesto direttamente se avesse fatto uso (e lui mi ha risposto di no) sono riuscita a calmarmi.
Per molto tempo non gli ho detto nulla, gestendo silenziosamente le mie paure.
Poi un giorno gliene ho parlato in modo improvviso, lasciandolo e scrivendo un messaggio di addio.
Dopo due giorni siamo tornati insieme, ma da allora ho l’impressione che lui abbia paura di me e che voglia farmi del male.
A volte penso che sarebbe stato meglio non dirglielo, perché ora temo che possa usare quello che sa contro di me per farmi del male.
Questa situazione mi tormenta e mi fa sentire come se stessi impazzendo, senza via d’uscita.
Ho provato per tre volte a prendere appuntamento con uno psicologo, ma ogni volta la data è stata spostata e non sono mai riuscita a iniziare un percorso.
Ora mi chiedo se sia necessario fare una visita psichiatrica per valutare anche una terapia farmacologica, perché da sola non riesco più a gestire la situazione.
Le chiedo un aiuto per capire come affrontare questo problema e trovare un percorso terapeutico adatto.
Grazie per l’attenzione.
Da quasi un anno vivo una forte sofferenza legata a paure e pensieri intrusivi sul mio ragazzo.
Ho sempre la paura costante che possa uccidermi, anche se lui non è mai stato violento con me.
Mi immagino spesso scene nella mia mente (come se fossero film mentali) in cui lui potrebbe farmi del male, e questo mi impedisce di vivere serenamente.
Tutto è iniziato circa un anno fa: una sera, dopo aver fatto uso di cocaina (che non assumo più da molti mesi), ho avuto la sensazione che lui volesse uccidermi con un coltello.
Da quel momento, anche senza l’uso di sostanze, questa paura non mi ha più abbandonata.
Quando mi arrivano questi pensieri, mi sembrano molto reali e mi provocano forti crisi d’ansia e attacchi di panico.
Per esempio, oggi mi sono spaventata perché ho percepito il mio ragazzo come strano, quasi come se fosse sotto effetto di droga.
Questo mi ha fatto credere che da lì a poco avrebbe potuto farmi del male.
Solo quando gli ho chiesto direttamente se avesse fatto uso (e lui mi ha risposto di no) sono riuscita a calmarmi.
Per molto tempo non gli ho detto nulla, gestendo silenziosamente le mie paure.
Poi un giorno gliene ho parlato in modo improvviso, lasciandolo e scrivendo un messaggio di addio.
Dopo due giorni siamo tornati insieme, ma da allora ho l’impressione che lui abbia paura di me e che voglia farmi del male.
A volte penso che sarebbe stato meglio non dirglielo, perché ora temo che possa usare quello che sa contro di me per farmi del male.
Questa situazione mi tormenta e mi fa sentire come se stessi impazzendo, senza via d’uscita.
Ho provato per tre volte a prendere appuntamento con uno psicologo, ma ogni volta la data è stata spostata e non sono mai riuscita a iniziare un percorso.
Ora mi chiedo se sia necessario fare una visita psichiatrica per valutare anche una terapia farmacologica, perché da sola non riesco più a gestire la situazione.
Le chiedo un aiuto per capire come affrontare questo problema e trovare un percorso terapeutico adatto.
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno,
è possibile che aver provato una droga anche una sola volta alteri l'equilibrio mentale. I farmaci servono in questi casi credo più per le urgenze, ma se vuole uscirne deve a mio avviso assolutamente seguire anche una psicoterapia che individui il mecccanismo mentale alla base del problema e le idonee strategie per risolverlo. E' possibile anche che l'assunzione della sostanza abbia rappresentato un trauma.
è possibile che aver provato una droga anche una sola volta alteri l'equilibrio mentale. I farmaci servono in questi casi credo più per le urgenze, ma se vuole uscirne deve a mio avviso assolutamente seguire anche una psicoterapia che individui il mecccanismo mentale alla base del problema e le idonee strategie per risolverlo. E' possibile anche che l'assunzione della sostanza abbia rappresentato un trauma.
Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 564 visite dal 06/09/2025.
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