Dubbio, paura, non accettazione?
Carissimi.
Torno a scrivere dopo un po’ di tempo.
Sono stanca, stanchissima, vorrei lasciare le armi, la voglia di lottare, e ho una vitalità ridotta a zero.
È da anni che ho paura di essere lesbica, e forse lo sono davvero.
Dico forse perché oramai è innegabile che io provi attrazione per le donne (10 giorni fa ho immaginato di PRATICARE sesso orale ad una donna superando le mie resistenze per provare a capire e da allora la cosa mi ha eccitato molto, spaventandomi, così come mi sembra eccitante l’idea di fare tutto con una donna.
Prima non era così, o almeno non ricordo.
Fantasie con gli uomini sparite dai radar da anni, anche se ci sono dei momenti in cui ritornano).
Dal vivo più che eccitazione (forse anche, guardando zone erogene, e non la riconosco a pieno?) provo paura, ansia.
Oggi ero con una collega che mi ha guardata negli occhi e il mio stomaco è crollato, poi mi è venuto da vomitare.
L’omofobia interiorizzata può arrivare a tanto?
Ho una paura matta.
Ho desiderato per tutta la vita certe cose e non le avrò mai, perché sento che la mia verità è oramai questa.
Sono fidanzata da 6 mesi con un ragazzo incredibile, che mi coinvolge tantissimo (o forse dovrei dire mi ha coinvolta) e con cui baciarmi a volte mi ha fatto venire da ridere al pensiero di aver mai potuto credere di essere lesbica e che ha reso il mio cuore, forse per la prima volta in assoluto, PIENO! Ma mi eccito quasi solo con i baci e con coinvolgimento mentale, difficilmente quando mi tocca intimamente - e quell’eccitazione dura solo pochi secondi.
Non penso di avere blocchi nel sesso con lui, fino a pochi giorni fa facevo tutto con gioia seppur con non troppa eccitazione, ma ero così felice che mi dicevo che era decisamente la persona con cui mi sarei voluta sposare.
Sono 10 giorni che non riesco più a guardarlo come prima, che lo guardo con ansia e terrore, che scannerizzo il mio corpo per paura di non sentire nulla, giorni che evito persino il sesso perché so che non avrò un orgasmo.
Mi sembra che sia stato spento un interruttore e sto SEMPRE male, ho pochissima tregua e ogni cosa che lo riguarda mi mette ansia.
E lui mi dice che si fida degli occhi con cui l’ho sempre guardato.
Domani vedró la mia terapeuta.
Per adesso ho tanta paura, anche perché ho letto tante cose su internet su donne che si sono scoperte in tarda età e che hanno avuto esperienze simili alla mia.
La mia famiglia mi accetterebbe, lo so.
I miei amici anche, sono io che non lo vorrei e che non accetto questa eventualità.
E questi sei mesi poi?
I più belli della mia vita, come è possibile?
Scusate lo sfogo forse sconclusionato, so che è difficile fare diagnosi, ma sono agitata, consuma.
Mi calma solo il pensiero di dirmi che forse riuscirò ad avere l’orgasmo con lui, ma se avessi scoperchiato il vaso di Pandora?
Buon lavoro
Torno a scrivere dopo un po’ di tempo.
Sono stanca, stanchissima, vorrei lasciare le armi, la voglia di lottare, e ho una vitalità ridotta a zero.
È da anni che ho paura di essere lesbica, e forse lo sono davvero.
Dico forse perché oramai è innegabile che io provi attrazione per le donne (10 giorni fa ho immaginato di PRATICARE sesso orale ad una donna superando le mie resistenze per provare a capire e da allora la cosa mi ha eccitato molto, spaventandomi, così come mi sembra eccitante l’idea di fare tutto con una donna.
Prima non era così, o almeno non ricordo.
Fantasie con gli uomini sparite dai radar da anni, anche se ci sono dei momenti in cui ritornano).
Dal vivo più che eccitazione (forse anche, guardando zone erogene, e non la riconosco a pieno?) provo paura, ansia.
Oggi ero con una collega che mi ha guardata negli occhi e il mio stomaco è crollato, poi mi è venuto da vomitare.
L’omofobia interiorizzata può arrivare a tanto?
Ho una paura matta.
Ho desiderato per tutta la vita certe cose e non le avrò mai, perché sento che la mia verità è oramai questa.
Sono fidanzata da 6 mesi con un ragazzo incredibile, che mi coinvolge tantissimo (o forse dovrei dire mi ha coinvolta) e con cui baciarmi a volte mi ha fatto venire da ridere al pensiero di aver mai potuto credere di essere lesbica e che ha reso il mio cuore, forse per la prima volta in assoluto, PIENO! Ma mi eccito quasi solo con i baci e con coinvolgimento mentale, difficilmente quando mi tocca intimamente - e quell’eccitazione dura solo pochi secondi.
Non penso di avere blocchi nel sesso con lui, fino a pochi giorni fa facevo tutto con gioia seppur con non troppa eccitazione, ma ero così felice che mi dicevo che era decisamente la persona con cui mi sarei voluta sposare.
Sono 10 giorni che non riesco più a guardarlo come prima, che lo guardo con ansia e terrore, che scannerizzo il mio corpo per paura di non sentire nulla, giorni che evito persino il sesso perché so che non avrò un orgasmo.
Mi sembra che sia stato spento un interruttore e sto SEMPRE male, ho pochissima tregua e ogni cosa che lo riguarda mi mette ansia.
E lui mi dice che si fida degli occhi con cui l’ho sempre guardato.
Domani vedró la mia terapeuta.
Per adesso ho tanta paura, anche perché ho letto tante cose su internet su donne che si sono scoperte in tarda età e che hanno avuto esperienze simili alla mia.
La mia famiglia mi accetterebbe, lo so.
I miei amici anche, sono io che non lo vorrei e che non accetto questa eventualità.
E questi sei mesi poi?
I più belli della mia vita, come è possibile?
Scusate lo sfogo forse sconclusionato, so che è difficile fare diagnosi, ma sono agitata, consuma.
Mi calma solo il pensiero di dirmi che forse riuscirò ad avere l’orgasmo con lui, ma se avessi scoperchiato il vaso di Pandora?
Buon lavoro
Gentile utente,
La sessualità non è mai qualcosa di assolutamente fisso e immutabile. Ciò che si sperimenta in fantasia non coincide necessariamente con ciò che si desidera o si vive davvero nella realtà.
Quello che risalta dal suo racconto è il livello di ansia e di controllo: dice di scannerizzare continuamente il corpo, di monitorare le reazioni, di sentirsi bloccata o nauseata... Tutto questo finisce per inibire la spontaneità sessuale, qualunque sia il partner. La paura di scoprirsi lesbica rischia così di diventare un pensiero ossessivo che più viene analizzato, più diventa intrusivo e paralizzante.
Per questo il punto non è stabilire ora un’etichetta definitiva sulla sua identità, ma capire come sta funzionando il suo rapporto con il desiderio, con l’ansia e con il bisogno di controllo. Se resta sul piano del sono o non sono lesbica rischia di semplificare e ridurre un conflitto che invece è più complesso e riguarda la sua relazione con il corpo, la sessualità e l’intimità.
È molto importante che domani vedrà la sua terapeuta: lì potrà affrontare davvero questi nodi, senza lasciarsi travolgere da ciò che legge online, che in questo momento rischia solo di alimentare la paura.
Un saluto,
La sessualità non è mai qualcosa di assolutamente fisso e immutabile. Ciò che si sperimenta in fantasia non coincide necessariamente con ciò che si desidera o si vive davvero nella realtà.
Quello che risalta dal suo racconto è il livello di ansia e di controllo: dice di scannerizzare continuamente il corpo, di monitorare le reazioni, di sentirsi bloccata o nauseata... Tutto questo finisce per inibire la spontaneità sessuale, qualunque sia il partner. La paura di scoprirsi lesbica rischia così di diventare un pensiero ossessivo che più viene analizzato, più diventa intrusivo e paralizzante.
Per questo il punto non è stabilire ora un’etichetta definitiva sulla sua identità, ma capire come sta funzionando il suo rapporto con il desiderio, con l’ansia e con il bisogno di controllo. Se resta sul piano del sono o non sono lesbica rischia di semplificare e ridurre un conflitto che invece è più complesso e riguarda la sua relazione con il corpo, la sessualità e l’intimità.
È molto importante che domani vedrà la sua terapeuta: lì potrà affrontare davvero questi nodi, senza lasciarsi travolgere da ciò che legge online, che in questo momento rischia solo di alimentare la paura.
Un saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 236 visite dal 11/09/2025.
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