Come posso trasformare il mio egoismo in autentica empatia?
salve dottori, ho davvero bisogno di parlare con qualcuno di quello che sto vivendo da mesi e che mi fa sentire davvero male e in colpa.
penso di aver vissuto per tutta la mia vita pensando solo a me stesso, soprattutto con le mie azioni.
per far felice la mia persona non mi sono mai curato di come potevano sentirsi le altre persone.
anche se alcune di queste cose probabilmente non le sapranno mai, le ho fatte alle loro spalle, pensando solo a me stesso e non mettendomi nei loro panni.
e ogni volta che ho episodi di empatia quando sono da solo e non più in quella situazione per via delle mie azioni passate penso sempre che sia solo una recita, nel momento lo sento per davvero ma quando sono da solo mi accorgo che forse era solo un modo per farmi apprezzare dagli altri e dunque ancora una volta pensare solo a me stesso.
ho fatto soffrire tante persone, sia con le mie parole che con le mie azioni.
sono sempre scontroso e arrabbiato e quando provo ad essere gentile sento che non sono io.
come se stessi recitando una parte che non mi appartiene, ma quando vedo i miei fratellini sorridere, quando vedo la mia famiglia felice e i miei amici tranquilli penso sempre che io non ho mai fatto nulla per fargli provare quelle emozioni.
non stanno così per me, stanno così perché non li sto trattando male io.
perché quando apro bocca o faccio qualcosa loro non sono sereni, e non lo dico perché sono arrabbiato con loro, infatti lo capisco a pieno ma perché mi dispiace davvero tanto che per tutta la loro vita, con me loro abbiano dovuto sentirsi sbagliati.
quando invece quello che non si stava comportando in modo umano e empatico ero soltanto io.
mento così tanto, e ho un sarcasmo molto maleducato anche con persone più deboli o persone che meritano di essere difese.
ho oggettificato tante persone vedendole più come qualcosa che mi facesse comodo per ottenere qualcosa piuttosto che cura vera e propria.
ma sto provando davvero ad essere più di quello che sono stato per tutti questi anni, sento un dolore allo stomaco quando mi sveglio pensando alla persona che sono, il mondo è considerato uno schifo anche per persone come me che fanno star male gente empatica, dolce e curante solo perché non riesce a comportarsi diversamente.
voglio precisare che non ho mai bullizzato seriamente o commesso reati ma ciò non significa che questa situazione non sia grave, piango davvero tanto pensando a tutto questo e non so come redimermi perché il male che ho causato ha già fatto soffrire dozzine di persone.
che cosa devo fare per fare di meglio?
come posso pretendere che la gente mi perdoni quando sono solo un egoista?
mi dispiace davvero tantissimo, so di essere cattivo ma sto provando a cambiare con tutto me stesso.
e volevo anche dire che ho tanta paura della morte e non voglio più vivere una vita così, voglio morire da persona buona, non da persona cattiva.
penso di aver vissuto per tutta la mia vita pensando solo a me stesso, soprattutto con le mie azioni.
per far felice la mia persona non mi sono mai curato di come potevano sentirsi le altre persone.
anche se alcune di queste cose probabilmente non le sapranno mai, le ho fatte alle loro spalle, pensando solo a me stesso e non mettendomi nei loro panni.
e ogni volta che ho episodi di empatia quando sono da solo e non più in quella situazione per via delle mie azioni passate penso sempre che sia solo una recita, nel momento lo sento per davvero ma quando sono da solo mi accorgo che forse era solo un modo per farmi apprezzare dagli altri e dunque ancora una volta pensare solo a me stesso.
ho fatto soffrire tante persone, sia con le mie parole che con le mie azioni.
sono sempre scontroso e arrabbiato e quando provo ad essere gentile sento che non sono io.
come se stessi recitando una parte che non mi appartiene, ma quando vedo i miei fratellini sorridere, quando vedo la mia famiglia felice e i miei amici tranquilli penso sempre che io non ho mai fatto nulla per fargli provare quelle emozioni.
non stanno così per me, stanno così perché non li sto trattando male io.
perché quando apro bocca o faccio qualcosa loro non sono sereni, e non lo dico perché sono arrabbiato con loro, infatti lo capisco a pieno ma perché mi dispiace davvero tanto che per tutta la loro vita, con me loro abbiano dovuto sentirsi sbagliati.
quando invece quello che non si stava comportando in modo umano e empatico ero soltanto io.
mento così tanto, e ho un sarcasmo molto maleducato anche con persone più deboli o persone che meritano di essere difese.
ho oggettificato tante persone vedendole più come qualcosa che mi facesse comodo per ottenere qualcosa piuttosto che cura vera e propria.
ma sto provando davvero ad essere più di quello che sono stato per tutti questi anni, sento un dolore allo stomaco quando mi sveglio pensando alla persona che sono, il mondo è considerato uno schifo anche per persone come me che fanno star male gente empatica, dolce e curante solo perché non riesce a comportarsi diversamente.
voglio precisare che non ho mai bullizzato seriamente o commesso reati ma ciò non significa che questa situazione non sia grave, piango davvero tanto pensando a tutto questo e non so come redimermi perché il male che ho causato ha già fatto soffrire dozzine di persone.
che cosa devo fare per fare di meglio?
come posso pretendere che la gente mi perdoni quando sono solo un egoista?
mi dispiace davvero tantissimo, so di essere cattivo ma sto provando a cambiare con tutto me stesso.
e volevo anche dire che ho tanta paura della morte e non voglio più vivere una vita così, voglio morire da persona buona, non da persona cattiva.
Buongiorno e grazie per aver condiviso con tanta sincerità i tuoi pensieri e sentimenti.
È chiaro che stai vivendo un forte senso di colpa e dolore per il passato, ma il fatto che tu ora voglia cambiare è già un segnale che indica consapevolezza e desiderio di crescita.
Il percorso più efficace per trasformare questi sentimenti in azioni concrete è parlare con uno psicologo. In terapia potrai esplorare il tuo passato, comprendere i tuoi comportamenti e sviluppare strategie per costruire relazioni più empatiche e autentiche.
Un altro passo importante è iniziare a piccoli gesti concreti di cura verso gli altri: ascoltare, aiutare, essere presente. Il perdono altrui spesso arriva con il tempo e non può essere imposto, ma agire in modo sincero e costante porta a un cambiamento reale nella tua vita e nei rapporti.
Se provi pensieri di voler morire o paura di non farcela, ti invito a parlarne subito con un adulto di fiducia o un servizio di emergenza psicologica.
Resto a disposizione,
È chiaro che stai vivendo un forte senso di colpa e dolore per il passato, ma il fatto che tu ora voglia cambiare è già un segnale che indica consapevolezza e desiderio di crescita.
Il percorso più efficace per trasformare questi sentimenti in azioni concrete è parlare con uno psicologo. In terapia potrai esplorare il tuo passato, comprendere i tuoi comportamenti e sviluppare strategie per costruire relazioni più empatiche e autentiche.
Un altro passo importante è iniziare a piccoli gesti concreti di cura verso gli altri: ascoltare, aiutare, essere presente. Il perdono altrui spesso arriva con il tempo e non può essere imposto, ma agire in modo sincero e costante porta a un cambiamento reale nella tua vita e nei rapporti.
Se provi pensieri di voler morire o paura di non farcela, ti invito a parlarne subito con un adulto di fiducia o un servizio di emergenza psicologica.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
grazie mille per la sua risposta dottoressa, la apprezzo davvero molto. e ha ragione forse dovrei parlarne con uno specialista per avere un percorso che possa aiutarmi a capire anche il perché mi comportassi così, e a concretizzare questa mia volontà di crescita, che spero davvero sia autentica e non solo un senso di colpa passeggero. ha ragione e non voglio imporre a nessuno di perdonarmi, anzi capisco come mai si sentano così nei miei confronti ma spero davvero di fare meglio di come ho fatto in passato. non voglio morire, è più una paura la mia. morire come una persona cattiva mi spaventa ma non voglio togliermi la vita dottoressa, anzi. voglio migliorarla, la ringrazio ancora davvero per la sua risposta, mi sento già meglio ad essermi aperto con qualcuno :)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 253 visite dal 19/09/2025.
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